martedì 14 dicembre 2021

"LA VITA EROTICA DI UNA DONNA DIVORZIATA" di Ginger Patty

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "La vita erotica di una donna divorziata" dell'autrice Ginger Patty, edito ErosCultura Editore.



Autore: Ginger Patty

Genere: Autobiografia erotica

Casa editrice: ErosCultura Editore

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 13,30

Contatti autore: Ginger Patty



TRAMA:

Leggere questo romanzo-diario (una storia vera!) sarà un poco come guardare dal buco della serratura. Venite a scoprire come vive il sesso una donna di cinquant’anni, dopo il divorzio seguente un difficile matrimonio con il classico uomo primitivo, che neppure si era accorto di quale perla di donna avesse a fianco. La nostra Ginger, come si fa chiamare, un vero vulcano di vita, entusiasmo, affamata di vita, sensazioni e sesso, che per recuperare il tempo perduto con l’ex marito, passa da un letto all’altro, da un uomo per una sera all’altro per mettere in pratica il suo meraviglioso principio di vita: il SSSI, che altro non è che Sano Sesso Senza Impegni. Eppure… l’amore è in agguato, l’amore che ti toglie la ragione, offusca la vista, al punto di rischiare di cadere di nuovo nella trappola. Ce la farà a non farsi fregare di nuovo?


BREVE ESTRATTO:

Mi avvicino al bagno lasciando sul pavimento quei pochi indumenti che ho addosso, spalanco la porta e finalmente vedo l’unica cosa bella di quella casa: una enorme Jacuzzi e tra i denti mormoro: “Almeno qualcosa di decente.” 
Di ritorno sento: “Ti ho sentita, stronza” mi giro e vedo Ezio vestito solo con una cravatta rossa, a dir poco oscena, della compagnia aerea per la quale lavora e due bicchieri di crema Whisky, gli chiedo se almeno è originale Baileys o se arrivi dagli scaffali dell’Ikea anche quella. Senza neppure rispondermi, mi getta addosso il contenuto di entrambe i bicchieri e con le sue bellissime mani me lo spalma sui seni, mi fa sedere sulla vasca, mi allarga le gambe, si mette in ginocchio e con la lingua beve e raccoglie il liquore che cola lungo il corpo. Mi prende un piede e inizia a leccarmelo, sì, Ezio è un feticista, ama i piedi curati e profumati anche se sono quelli di un uomo, lui non fa distinzione di sesso quando si tratta di piedi. Sento la lingua tra le dita del mio piede e quando poggia la mano sulla pianta, sobbalzo, si scusa, sa che non deve farmi solletico sennò mi innervosisco. Prende la caviglia e accompagna il piede destro sulla sua spalla sinistra poi prende il sinistro e mentre lo bacia lo porta sull’altra spalla. 



Patrizia nasce a Mantova nel 1970. Trascorre l’infanzia in una famiglia dove la madre è “il capo” indiscusso alla quale tutti devono obbedire in silenzio. Già da bambina, l’indole la porta a essere la ribelle della famiglia e tutto quello che fa è in contrapposizione con le regole impartite dal capobranco. La sua adolescenza è quella di una ragazza piena di limitazioni: no alle discoteche, poca confidenza ai maschi, no alle uscite fino a tarda notte e no a tutte quelle cose che una ragazzina vorrebbe e dovrebbe fare. Subito dopo il diploma, trova un ottimo lavoro che la rende autonoma, ma vivendo ancora in famiglia, non ancora libera di affrontare quelle esperienze che tanto vorrebbe.
Sovversiva, si infatua di un ragazzo che è tutto l’opposto di quello che ogni genitore desidererebbe per la propria figlia; lo sposa, lo rende padre e, dopo aver capito che il suo matrimonio è diventata un’altra gabbia troppo stretta, fugge lasciando tutto al marito pur di poter vivere libera la propria maternità e la propria vita senza avere attorno qualcun altro che le dica cosa fare e cosa no. Seppur il suo lavoro sia molto impegnativo e fare la mamma sola la spaventi non poco, riesce a ritagliare un po’ di tempo per sé, per innamorarsi ancora e per realizzare le sue fantasie erotiche che da sempre desidera. Arrivata a cinquantuno anni, un amico la invoglia a mettere per iscritto quelle che sono state le sue esperienze più interessanti e così nasce l’idea per questo libro. Il raccontare alcune delle sue trasgressioni è stato, per lei, come tornare a viverle e voler mandare un segnale a tutte quelle donne tentate dal “peccato”, ma che, per timidezza, senso del pudore o mille altri motivi, non hanno il coraggio di buttarsi in nessuna avventura che non sia “pulita”.


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