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In preorder "E il resto è vita", il nuovo romanzo dell'autrice Maria Campanaro, edito Delos Digital, la cui data di uscita è prevista per il 17 settembre.
Titolo: E il resto è vita
Autore: Maria Campanaro
Genere: sentimentale contemporaneo
Casa editrice: Delos Digital
Collana: Odissea Romantica
Disponibile in ebook a € 3,49
Pagina autore: Maria Campanaro Autrice
Data di uscita: 17 settembre 2019
TRAMA:
Roma, 1983. Enrico, affascinante frontman di una pop band di
successo, si innamora di Kristel, vivace collaboratrice di una rivista. La loro
storia è osteggiata da Christiane, la splendida top model che lui ha lasciato e
non si rassegna all’abbandono, e si intreccia a quella di Stefano, amico e
collega di Enrico, tormentato da una segreta, infausta passione per Kristel,
che dominerà la sua vita e si dissolverà soltanto dopo anni costellati di
errori fatali, di rimpianti e di disfatte.
Quando, vent’anni dopo, Stefano e Alba, figlia di Kristel ed
Enrico, e modella in ascesa, scoprono di amarsi, il passato ritorna, per
presentare all’uomo il conto: la ragazza apprende il suo segreto e si convince
che l’amante abbia cercato sua madre in lei. Sconvolta dal dolore, finisce per
sposare Marco, il figlio di Stefano, ma presto dovrà fronteggiare la propria
incapacità di seppellire i suoi veri sentimenti...
In un'alternanza tra passato e presente, gli irrequieti
protagonisti intrecciano i loro destini, vivono con intensità l'amore in tutte
le sue declinazioni, l'amicizia, la brama di successo, il bisogno di riscatto,
maturano la consapevolezza di sé e delle loro fragilità, la ricerca del proprio
posto nel mondo, anche a costo di rivoltare le loro esistenze.
BIOGRAFIA:
Maria Campanaro è nata a Foggia nel 1976, risiede ad Asti ed
è laureata in Scienze politiche. Ha sempre svolto mestieri impiegatizi. La sua
passione per la scrittura è strettamente legata a quella per la lettura, che la
pervade dalla più tenera età. Ama inoltre i viaggi, la musica, il cinema, le
serie tv ben congegnate, la buona cucina e tutto ciò che è arte e creatività.
Ha pubblicato il suo primo romanzo, Nessun porto nella
nebbia, di genere storico-sentimentale, con Triskell Edizioni.
DICE L’AUTRICE:
La progettazione di questo romanzo è antecedente alla
pubblicazione del mio primo libro, e ha visto la luce dopo diverse revisioni.
Il mondo del jet set è una delle mie ambientazioni preferite
per ciò che riguarda i romanzi sentimentali contemporanei, così ho scelto di
concentrarmi sul mondo scintillante e spesso ambiguo della moda e della musica,
toccando in questo caso sia la vita da palcoscenico che il dietro le quinte
della produzione musicale.
Il romanzo inizia in medias res, al giorno d'oggi, e procede
poi a flashback, immergendosi nei magnetici Anni Ottanta. Questo mi ha portato
a compiere una ricerca accurata, per rendere il più possibile aderenti alla
realtà di quegli anni le ambientazioni degli intrecci e degli eventi da me
descritti.
BREVI ESTRATTI:
Le luci si abbassarono e sulle note di Gift di Elisa
cominciò a cadere una tenue neve.
A passi decisi Alba avanzò, con il piccolo sospiro che le
permetteva sempre di scaricare la tensione, rafforzando la stretta sul bouquet
da sposa. Non sorrideva e non guardava nessuno in particolare. Una maschera
d’oro e perle le copriva la parte superiore del viso, esaltando gli occhi verdi
e gli zigomi, ombreggiati di rosa antico. Ancora perle, a grappoli, le
decoravano le onde color mogano dei capelli e il collo. Tulle color cipria
spruzzato d’oro, tagliato con gusto rinascimentale, le scivolava lungo i
fianchi e terminava in uno strascico, che lei domava muovendosi con grazia
naturale, l’aria assorta in un mistero che escludeva il plauso
circostante.
Era arrivata in fondo e guardò giù, dritto in platea.
Spasmodicamente, per quanto dal volto impassibile da professionista non
trapelasse nulla.
Lo individuò. Era in prima fila, come sempre.
Incontrò i suoi occhi, il suo orgoglio, e quella corrente di
sguardi per un lungo momento le tenne sotto scacco il cuore.
Al suo braccio stava incollata quella Adriana, vestita solo
di sorrisi trionfanti come proclami alla Nazione, ma non gliene importava
nulla, nulla.
Perché quell’aura che li legava da sempre escludeva
chiunque, chiunque altro, un’altra volta.
– Sono venuta per stare con te. E stavolta non ti permetterò
di mandarmi via. – Gli prese il viso, tra la tenerezza di una madre e
l’ebbrezza del suo turbamento. – Anche tu mi ami. Non puoi più negare, né
nasconderti. È questo che non porterebbe bene a nessuno. Perché non riesco a
fartelo capire?
– Sei proprio sicura che non l’abbia capito? – lui replicò
con un mezzo sorriso. – A quanto sembra hai vinto tu. Brava.
– Allora posso ritirare il mio premio? – disse Alba, con il
trionfo tremulo della gioia mista all’incredulità.
Stefano aprì le braccia e le richiuse intorno al suo corpo
con la silenziosa devozione di chi sta stringendo a sé tutto il mondo.
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