domenica 8 settembre 2019

"NONOSTANTE TUTTO" di Elisa Crescenzi



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo l'uscita di "Nonostante tutto" dell'autrice Elisa Crescenzi 😊




Autore: Elisa Crescenzi

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 14,99

Pagina autore: Elisa Crescenzi 





TRAMA:


A volte la tua vita è perfetta, altre volte si tratta solo di parvenza. A venticinque anni Emma ha una carriera affermata in una delle più prestigiose gallerie d’arte di Londra, e un matrimonio imminente con chi le ha regalato tutto questo. O meglio, era così fino a qualche tempo fa! L’inaspettato fallimento del suo fidanzamento la porta a rifugiarsi nella sua città natale, Milano, dove, lasciate alle spalle le sue delusioni, decide di rimettersi in gioco e dimostrare al mondo quanto vale, senza l’aiuto di nessuno. Eliminato l’amore dalle sue priorità per dedicarsi a se stessa, Emma dovrà ricredersi, quando il suo vicino Theodor Miller, l’avvocato con un debole per le bionde, si rivela una presenza “ingombrante” nella sua vita, che la costringe ad abbassare il muro che aveva innalzato per proteggere se stessa. Un intreccio di personaggi, un susseguirsi di episodi esilaranti e di incomprensioni, porteranno Emma e Theodor ad incontrarsi e scontrarsi ripetutamente, provocando scompiglio nelle quotidianità di amici, colleghi e famigliari. Riusciranno Theodor e Emma a trovare un loro equilibrio o prenderanno strade differenti?



BIOGRAFIA:

Nata il 25 marzo 1989, in provincia di Foggia. Si trasferisce quando ha appena tre anni in provincia di Pavia, dove vive attualmente. Diplomata al liceo artistico, stravolge i suoi piani per il futuro e si dedica alla sua altra passione: i bambini, con i quali lavora ancora oggi. L’amore per la lettura e la passione per il romanticismo la portano a intraprendere questo viaggio, a cui si dedica con costanza e amore, nonostante le poche ore a disposizione. Il suo primo romanzo “La ricetta della felicità”, diventa la trilogia “The Happines Series”, e la porta a farsi conoscere sulla piattaforma “Wattpad”. Intraprende una nuova avventura con la “Souls’ Series”, il cui genere si discosta da quella della trilogia della felicità, ma con cui riesce a sorprendere il lettore e se stessa nei primi due volumi in pubblicazione su “Amazon”.
“Nonostante Tutto” è un romanzo che nasce qualche anno fa, per caso, e che racconta la vita quotidiana di chiunque. Narra di come l’amore possa romperti, ma allo stesso tempo “aggiustarti” con un abbraccio. Scrive questa storia augurandosi che possa diventare quella di ogni lettore che si troverà ad inciampare tra queste pagine. “Perchè è proprio questo che lega due persone, il NONOSTANTE TUTTO”.



QUALCOSA SUI PERSONAGGI:

Emma ha soli venticinque anni, eppure ne ha già passate tante, forse troppe. Appassionata d'arte decide si spostarsi a Londra con il fidanzato, per lavorare in qualche prestigiosa galleria d'arte, un sogno che si realizza. Ma, perché c'è sempre un ma, Emma pare essere particolarmente sfortunata. Una serie di eventi la porterà a rientrare nella sua città natale, Milano, dove è decisa a riprendere in mano le redini della sua vita.
Il suo carattere spigliato l'aiuterà a destreggiarsi in ogni situazione, nonostante il suo metro e cinquantacinque d'altezza. L'ironia non è una cosa che le manca, ma la scarsa fiducia che ripone nel genere maschile metterà a dura prova lei, e chi le sta intorno. Negata per la cucina, Emma, imparerà però che un cuore che batte, ha sempre bisogno di essere nutrito di cibo e amore.






Theodor è il fratello minore di Jhonatan Miller, da cui ha preso il fascino, ma non la pazienza. Theodor dopo aver studiato per anni a Londra, decide di seguire le orme del fratello e spostarsi a MIlano, per intraprendere la carriera di avvocato presso lo studio legale di un amico di vecchia data del padre. Diventa ben presto socio, nonostante la giovane età, il talento per la giustizia non gli manca, e nemmeno il fascino del conquistatore. Theodor ha un piccolo difetto: le donne. Già, il nostro avvocato tutto ad un pezzo, ha un debole per il genere femminile, ma soprattutto per le bionde.
Intenzionato a vivere le sue folli avventure, Theodor non fa caso a quel piccolo battito che viene a mancare quando incrocia la strada di quella che sembra essere una vera portatrice di guai. Un avvocato come lui, dovrebbe però sapere che bisogna tenere gli occhi sempre aperti, perché non si sa mai quello che può avere tra le mani il proprio avversario.






BREVI ESTRATTI:

«Si può sapere cosa vuoi da me?» Incrocio le braccia al petto, nervosa, incazzata, delusa. «Ma perché non capisci mai le cose e le rendi sempre così difficili?» Spalanco la bocca pronta a replicare, ma non me ne lascia il tempo. «Ti ho già spiegato che non mi piace che quello ti giri intorno!» Grida sovrastando il rumore delle auto che ci passano accanto a tutta velocità. «Ancora con Nicolò? Ti ho già detto che il messaggio che mi ha fatto sorridere era il tuo!» Sbotto adirata.
Si ferma un attimo a guardarmi, cerca di calmarsi, afferra le mie mani nelle sue. «Non essere arrabbiata con me, ho i miei buoni motivi per comportarmi così. Il messaggio a cui sorridevi era davvero il mio?» Esasperata alzo gli occhi al cielo, ma devo ammettere che il calore sprigionato dal tocco delle sue dita mi arriva dritto al cuore. «Sì, idiota, era il tuo! E quali sarebbero i tuoi buoni motivi, adesso sentiamo.» «Prima cosa, non so se te l’ho già detto, ma quel tipo non mi piace.» «L’avrai già detto almeno mille volte… Poi?» Lascia le mie mani appoggiate sulle sue gambe e comincia a gesticolare. «Poi ti sta troppo addosso.» «E quindi?» «Te l’ho già detto, non voglio, sono geloso.» Comincio a ridere per il suo strano modo di volermi bene, perché è questo che fa: cerca di proteggermi dall’ennesima fregatura. «Ma geloso di cosa? Abbiamo bevuto una birra insieme. Non devi preoccuparti per me, so badare a me stessa.» Resta un attimo perplesso, confuso: «Nana, ma di che cavolo parli?»
«Che non devi preoccuparti, non mi farò più prendere in giro da un uomo.» Scrolla il capo, si passa le mani sul viso, come per eliminare lo stress della situazione, mi punta di nuovo addosso i suoi grandi occhi chiari. «Tu non hai capito un cazzo!» Lo guardo di traverso. «Non essere volgare.» «Ma è così, Emma.» Incrocio di nuovo le braccia al petto, è un vizio, quando sono nervosa non posso fare a meno di farlo. «Forse è colpa tua che non ti spieghi bene.» «Cazzo, Emma! Tu mi piaci.»






«Se preferisci posso mostrartene ancora uno, non mi sembri molto soddisfatta.» Continua ad agitare la penna in aria, come se aspettasse una mia conferma ai suoi dubbi. Sarà l'ennesimo buco nell'acqua, me lo sento, ma quest'appartamento proprio non mi piace.
«Dove si trova l'altro?»
Stretto nel suo completo scuro si avvicina alla finestra e mi fa segno di raggiungerlo.  Mi avvicino e cerco di seguire il suo sguardo.
«Vedi quell'edificio in mattoni? È proprio quello. Ho un appartamento che si è appena liberato, ti va di vederlo?»
Guardo ancora una volta intorno: di sicuro qui non posso vivere. Alzo le spalle rassegnata. «Certo», non credo davvero possa esserci una casa peggiore di questa.
Marco, l'uomo dell'agenzia a cui mi sono affidata, mi rivolge un largo sorriso, si avvia alla porta con passo sicuro e mi fa cenno di seguirlo. Se mi avessero detto un mese fa che mi sarei trovata in questa situazione non ci avrei creduto.
Mi chiamo Emma, ho venticinque anni, e fin qui tutto normale direi, lavoro o meglio, lavoravo, come guida in una galleria d'arte a Londra. Già, una di quelle rompicoglioni che siete costretti ad ascoltare quando decidete di visitare un museo. La mia vita era perfetta: avevo una casa favolosa, con un giardino favoloso, un’auto favolosa e un fidanzato favoloso… ah no aspettate, ho sbagliato su quest'ultima cosa. Il fidanzato non era poi così favoloso, o meglio, lo era prima di sorprenderlo nel nostro letto con un'altra.
Direte che sono cose che capitano, la vita non finisce per questo. Okay, ma se aggiungiamo che ci saremmo dovuti sposare tra un paio di mesi? E se ci mettiamo anche che la ragazza in questione era una mia collega, che a detta del mio simpatico ex non era altro che una snob? E se, giusto per non farci mancare nulla, aggiungiamo anche che hanno cercato di convincermi a fare una cosa a tre?
Oh sì signori, avete capito bene. 





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