domenica 8 settembre 2019

RECENSIONE "SPIACENTE, NON SEI IL MIO TIPO" di Anna Zarlenga



Il consiglio "libroso" di oggi arriva da Tiziana Irosa che ci parla di "Spiacente, non sei il mio tipo" dell'autrice Anna Zarlenga, edito Newton Compton Editori.



Autore: Anna Zarlenga

Genere: Romance contemporaneo

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 8,50 o 10,90

Pagina autoreSognare in punta di penna  




TRAMA:


Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei lavora come ricercatrice all’università, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, ha forme morbide ed è poco appariscente, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza non hanno nulla in comune se non, a quanto pare, un’indiscussa antipatia per i matrimoni. Ed è proprio a una cerimonia di nozze che si conoscono e hanno modo di trovarsi insopportabili a vicenda. La reciproca e dichiarata incompatibilità non impedisce loro di dare inizio a un battibecco che li porta, un po’ per sfida, un po’ per gioco, a oltrepassare il limite… Ma nessuno dei due dà peso alla cosa: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. I piani del destino sono però ben altri. Dopo una vita passata a dissipare soldi senza realizzare granché, Teo è costretto dal padre a riprendere a frequentare l’università: in caso contrario potrà dire addio al suo lavoro nell’azienda di famiglia. E il caso vuole che una delle sue docenti sia proprio l’insopportabile ragazza conosciuta mesi prima a un matrimonio…

«Non è assolutamente il mio tipo, ma non sopporto l’idea di farmi rifiutare.»




Prima di scrivere di questo libro, vi racconto un aneddoto carino che riguarda me e Anna Zarlenga, più che aneddoto, direi che si tratta di una grande figura di bip da parte mia, ovviamente.
Prima del salone di Torino di quest'anno, molte di noi hanno messo dei post per sapere chi ci fosse e quando, per avere modo di conoscerci in modo non virtuale. Anche Anna mise uno di quei post a cui risposi e che vi riassumo così: Anna: anch'io ci sarò sabato. Io: dove, quando, vediamoci! Anna: io sarò alle 15 al firmacopie della Newton, sono quella che firma e ho una fifa...
Ecco, io in quel momento sarei voluta sprofondare, perché non avevo capito chi era Anna, le mie sinapsi non avevano collegato, e, quindi, ogni volta che penso a lei, ricordo la grande figura in cui sono scivolata.
Basta divagare, andiamo al sodo.
La trama è un po' classica: lei formosa, occhialuta con un certo non so che di nerd. Lui spaccone e sciupafemmine. Lei dedita al lavoro e gli studi. Lui figlio di papà senza voglia di lavorare. I due si conoscono a un matrimonio, occasione sociale che entrambi aborrono. Particolare che li accomuna per tutta la sera, dove si stuzzicano, si lanciano battute al vetriolo e si baciano... tadan! E galeotto fu il baciotto, i due detestatori del sacramento, provano emozioni discordanti, tanto che vorranno ripete l'esperienza successivamente. Inizia così l'incontro scontro tra i due, il resto lo leggerete da voi.
La cosa che mi ha colpito maggiormente sono i personaggi, così ben definiti da poterli quasi toccare. Sia lui che lei hanno delle caratteristiche così comuni alle persone reali, da percepirli essi stessi come persone veramente esistenti. Inoltre, ho trovato la parte della storia che si svolge all'università esilarante. E proprio esilarante è uno di quegli aggettivi che definiscono questo romanzo. Le battute tra i due, le scene descritte, i contesti… vi faranno ridere, ma anche riflettere, perché i due protagonisti non sono due tipi qualunque, ma, appunto, due che sano il fatto loro.
Coprotagonisti in questo romanzo ce ne sono parecchi, ma i miei preferiti sono indubbiamente il professore, la collega di Sara e il cognato nonché amico di Teo. Tutti e tre fanno da spalla perfetta ai personaggi principali senza esserne offuscati, ma, anzi, riuscendo a emergere per le loro caratteristiche.
Spiacente, non sei il mio tipo, è il riscatto di noi ragazze normali, snobbate da uomini che fanno loro il prototipo: donna, belloccia con il cervello pari a quello di una banana (avevo pensato alla gallina, ma non volevo offendere il pennuto).
Scritto tutto ciò, andate sul vostro bookstore preferito, digitate il titolo e cliccate su acquisto, vi assicuro che non ve ne pentirete.

Buona lettura a tutti!


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