Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "Purple cat" dell'autore Andrea Moretti, edito VJ Edizioni Milano.
Titolo: Purple cat
Autore: Andrea Moretti
Genere: Raccolta di racconti horror/noir con elementi di critica sociale
Casa editrice: VJ Edizioni Milano
Collana Parole nuove
Disponibile in formato cartaceo a € 12,00
Pagina autore: Purple Cat
TRAMA:
Purple cat altro non è che una breve raccolta di racconti dalle sfumature horror e noir, con elementi di riflessione critica e di rivolta sociale su temi contemporanei.
Il filo che accomuna tutti i racconti è il difficile rapporto tra individuo e società: i personaggi vorrebbero ritagliarsi una loro dimensione di libertà in un mondo le cui maglie sono sempre più strette sulla persona.
In ogni racconto, i protagonisti fanno di tutto pur non sopperire ai compromessi a agli schemi imposti dalle istituzioni e dalla quotidianità in cui si trovano a vivere, intraprendendo, il più delle volte, delle soluzioni estreme: questo, in molte occasioni, consci del fatto che quella vagheggiata dimensione di libertà risulta, per certi versi, irrealizzabile.
Nella raccolta sono presenti scene di violenza inaudita e iconoclasta – omicidi, attentati, suicidi - le quali, però, non si dispiegano mai in modo gratuito lungo il filo della narrazione; ma sono sempre funzionali a quelle che sono le finalità espressive dell'opera. La violenza è, essenzialmente, utilizzata come mezzo per portare il lettore a riflettere sui meccanismi sociali di cui tutti siamo vittime.
Al suo interno, vi sono riferimenti a eventi di cronaca recente – attentati jihadisti, amore liquido, reddito di cittadinanza, Blue Whale Challenge – e due racconti ispirati alla pandemia da Covid-19, al fine di sensibilizzare il lettore circa quanto stiamo vivendo.
BREVE DESCRIZIONE DEI RACCONTI:
La canzone di Carmilla: Giorgio, studente universitario annoiato dalla propria vita, e incurante delle proprie responsabilità, riceve dalla sua ragazza Carmilla un cd con, all'interno, una traccia musicale composta e cantata da lei, con la quale vorrebbe dimostrargli il suo amore. Dopo averla ascoltata, Giorgio scivolerà lentamente in un incubo, che lo porterà a scontrarsi con le sue paure, e che si risolverà, inevitabilmente, nel più tragico dei finali;
La noia-La maledizione del tilaka: Per fuggire dalla noia e dalla staticità della routine universitaria, Claudio coinvolgerà il suo migliore amico, e una misteriosa ragazza, nella realizzazione di uno snuff movie, convinto, in cuor suo, che il massimo realismo cinematografico possa essere raggiunto solo attraverso delle mutilazioni reali. Il progetto verrà presentato a un concorso per cortometraggi horror;
L'ultima notte: In questa fiaba postmoderna, prima di trasferirsi a Bologna per completare il suo percorso di studi, Silvio sarà costretto a fare drammaticamente i conti con le proprie nostalgie e responsabilità, decidendo di distruggere, in modo estremo, i fantasmi del suo passato;
Purple Cat: In questo racconto, lo studente universitario Alessandro tenterà di risolvere il vuoto della sua esistenza iscrivendosi a una misteriosa setta conosciuta su internet;
Quarantena: Francesco e Simone, due studenti in lingue orientali, riescono finalmente a realizzare il loro sogno di trascorrere l'Erasmus in Cina, a Wuhan; tuttavia, appena arrivati, si troveranno a vivere una quarantena coatta e logorante, nel contesto di una terribile pandemia.
Quel che rimane da vivere: Martino, aspirante scrittore disilluso dalla vita, si ritroverà, nel contesto agghiacciante di una pandemia, a recarsi alla festa di un suo amico, alla quale sono presenti diversi ospiti provenienti da zone rosse.
La voce delle luminarie: Il giorno di Natale, Stefano, oppresso da mille difficoltà economiche ed esistenziali, ha deciso di farla finita, tagliandosi i polsi nella sua vasca da bagno. A ogni Natale, braccato dalla maledizione dei terribili fantasmi natalizi che lo obbligarono a immolarsi, il ragazzo è costretto a rivivere il suicidio, scoprendone nuovamente le ragioni.
Luce e ombra- il regno dei Ghul: In un futuro distopico, in cui gli uomini si uccidono nel mezzo di un'infinita guerra, un giovane sopravvissuto, per mezzo di una sventurata casualità, verrà a conoscenza di un brutale e sofisticato complotto volto a distruggere gli individui più disagiati e a combattere la sovrappopolazione;
Come Dino Campana: Il giovane e aspirante scrittore Luca vive, da anni, nella
frustrazione di non veder mai pubblicati i suoi scritti.
Con il passar del tempo, si lascerà attanagliare, sempre più, dal pensiero paranoico di un grande e sofisticato piano del mondo dell'editoria, volto a non far conoscere al mondo il suo lavoro.
DICE L’AUTORE:
In tutta la raccolta noterete che domina un senso imminente di catastrofe. Una cosa assai curiosa poiché, nel momento in cui il libro esce, la pandemia da Covid-19 è ormai alla sua acme: i due racconti sul contagio, scritti in modo più immediato e aggiunti in ultimo, paiono, spinti da questo tragico evento, armonizzarsi perfettamente al disegno generale dell'opera.
I racconti sono quasi tutti ambientati in epoca contemporanea, eccetto uno, le cui vicende si dipanano in un futuro distopico. Si svolgono, principalmente, in varie città abruzzesi; due racconti a Roma e uno in Cina.
BREVI ESTRATTI:
Il silenzio della stanza gli instillava angoscia rispetto al futuro. Era come se in quel rumore atono, e inspiegabilmente immobile, si annidasse un feto mostruoso che andava inesorabilmente verso la distruzione. Per una ragione non molto diversa, odiava i corridoi d'ospedale: vi regnava sempre la stessa perenne e inquietante anomia; la stessa ansia stringente impressa nelle pareti; la stessa sensazione di pigro e ineluttabile disfacimento, acuita dall’odore acre e ammorbante di detersivi e disinfettanti.
Di solito, chi cerca l’orrore tenta sempre di scovarlo negli angoli più remoti e nascosti della vita umana, quasi che questo viva abbarbicato in una qualche realtà sotterranea, sfuggente, misteriosa, completamente lontana da ciò che conosciamo comunemente. La verità è che spesso si trova proprio di fronte ai nostri occhi e, proprio davanti ad essi, lasciamo che prolifichi, che si riproduca, che strisci fumoso sui muri come una muffa insidiosa.
Quello che posso dire, però, è che in questi giorni sono giunto a una serie di considerazioni che mi hanno fatto rivalutare la vita, così come la sto vivendo adesso. Tutta quella filosofia che parlava di declino, di prolungamenti vuoti e insensati dell’esistenza, forse non era poi tanto assurda. Vivere ancora per cosa? Per regalare il mondo ai social, agli sciacalli, agli influencer, ai politici che mangiano sulle spalle di chi soffre?
In un attimo tutta l’Europa divenne come un deserto privo di identità. In giro non si vedeva né si sentiva più nulla. Non c’era più musica, né una frase artistica scritta che fosse di una canzone, di un libro, di una poesia. Le voci di Fitzgerald e Dostoevskij erano affondate nel baratro, nel subconscio terribile che circondava l’oscurità dell'impero islamico; la musica eterea dei Pink Floyd, i versi lamentosi di Blowing in the wind, sepolti per sempre in quel marasma roboante.
In quel brulicare estenuante di ombre, le linee dubbiose del mondo si confondono fracassanti: si sente, tutt’intorno, un rumore di ossa macinate. Le ombre s’infilano dentro insidiose, in profondità, simili ad immagini nere che sussurrano ricordi dimenticati d’infanzia, come un richiamo ancestrale che smuove le viscere dalla luce azzurra e primeva delle stelle. Forse erano qui già prima che nascesse tutto, prima che io mi scoprissi cosciente, innamorato; prima che mi portassero in questo luogo, e ripensassi, tutti i giorni, a com'era fatta la vita quando ancora ne conoscevo i colori.
BIOGRAFIA: Nato a Roma il 20 aprile del 1990. Laureato magistrale in sociologia, con una tesi incentrata sulla relazione tra arte e mercato globale, sulla base delle suggestioni ermeneutiche dei filosofi della Scuola di Francoforte, continua a perseverare nella sua passione di scrivere, dedicando ogni giorno a quest’attività; e ritagliandosi, a questo scopo, del tempo anche nei periodi più impegnati. Al fine di affinare e impreziosire di esperienze questa sua passione, ha tenuto laboratori di scrittura creativa in alcune strutture detentive, come volontario in un’associazione culturale; ha svolto diversi mesi di collaborazione presso una testata giornalistica online, che si occupava di cinema e manifestazioni culturali; ha partecipato a diversi concorsi letterari, premi di poesia nazionali e internazionali, eventi di reading, accompagnati da musica, piazzandosi spesso come finalista, e pubblicando racconti e poesie in svariate antologie. Svolti diversi lavori nel settore commerciale, ha collaborato per anni con l’associazione Arte e Cultura, nella quale si impegnava nell’organizzazione di spettacoli teatrali in qualità di attore e scrittore. Al momento, sta definendo il proprio percorso professionale nel complesso e imprevedibile mondo del precariato di cui vorrebbe, nei suoi scritti, narrarne le difficoltà, il declino e la decadenza sociali e istituzionali, rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni. Laziale di origine, ma stabilitosi da tempo in Abruzzo, è un fervente divoratore di classici, di cui ama particolarmente i romanzi della tradizione giapponese – da Kawabata a Mishima – il decadentismo di Wilde e dei simbolisti francesi, e il realismo crudo e surrealista di Henry Miller.
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