sabato 5 giugno 2021

RECENSIONE "CRASHED ICE" di Lorella Diamante

 

Recensione: "Crashed Icedell'autrice Lorella Diamante, edito Dri Editore. 
A cura di Daniela Colaiacomo.



TitoloCrashed Ice
Autore: Lorella Diamante
Genere: Sport romance

Casa editriceDri Editore
Collana: Sport Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 14,38

Contatto FacebookLorella Diamante



TRAMA:

Sono la stella più luminosa dell'hockey americano, ma il mio mondo è in frantumi.
Sono stato allontanato dalla squadra a causa di un pugno in faccia al mio calpitano.
Non sono pentito.
Adesso però devo riprendermi la carriera.
E in tutto questo casino due occhi sinceri e pieni di mistero si insinuano nella mia vita come lame sul ghiaccio.
Io rincorro il mio futuro.
Lei scappa dal suo passato.
Mi chiamo Ian Newell e questa è la mia vittoria. 



I nuovi inizi sono spesso mascherati da finali dolorosi.
Lao Tzu 

La citazione all’inizio del libro è assolutamente calzante.
A ventisei anni, Ian Newell è il più veloce e talentuoso giocatore di hockey del momento, bello, affascinante, solare e socievole sembra rappresentare l'idea di successo, ma qualcosa lo spinge a compiere un gesto violento e all'apparenza ingiustificabile: negli spogliatoi della squadra di hockey in cui gioca, i "Pittsburgh Penguins", dà un pugno in faccia a Ashton Wood, suo migliore amico nonché capitano, andandosene senza fornire alcuna spiegazione.
Jack Stevenson - l'agente di Ian da quando è entrato nella NHL, suo buon amico e l'unico a conoscere le motivazioni dell'inspiegabile comportamento -, contiene i danni della bufera mediatica di biasimo suscitata dal gesto, ma, contro il suo parere, Ian accetta l'ingaggio nei "Toronto Maple Leafs".

«Ma... Toronto, Ian. È una follia. Tra le tre squadre che si erano fatte avanti, era l’unica con cui non dovevi firmare. Ha un grande blasone, ma sono secoli che non vince un campionato e poi...»

Capisco perché non puoi rimanere qui, ma non Toronto, ragazzo. Ci sono le Olimpiadi invernali il prossimo anno, tra pochi mesi, ormai. Se non giochi abbastanza partite come pensi di andarci? Da seconda o terza linea?» 

«Spiegami cosa diavolo ti è successo per prendere una decisione simile sul tuo futuro.» 
«Mi è crollato il mondo addosso. Ecco cosa è successo! Mi è sembrato di... annegare, soffocare.»

Helena Wolf, bellissima ragazza con due occhi azzurri strepitosi, fa la cameriera al Rollerblade. In abiti succinti e sui pattini a rotelle, corre tra i tavoli del famoso locale nei pressi dello Scotiabank Arena - una struttura polifunzionale che non ospitava solo le partite casalinghe della NHL e dell’NBA del Toronto ma anche manifestazioni culturali, tipo i concerti rock - sostenuta dall'unico desiderio di tornare a casa da Sam e da Nina, la sua bambina di cinque anni tenuta gelosamente nascosta. 

Sam era l’unica persona a cui avrei affidato la vita di mia figlia. L’unica persona che conosceva la mia storia e quella di Nina. L’uomo che mi aveva salvato la vita. Nessuno sul posto di lavoro sapeva dell’esistenza di mia figlia.

Helena si tiene a distanza da tutti, chiusa in quel mondo di responsabilità al quale non si è sottratta quando è rimasta incinta a soli diciotto anni, adora Nina, sua unica ragione di vita, ed è terrorizzata dalla paura che qualcuno scopra chi è realmente. Per questo, anche se cordiale, mantiene un comportamento distaccato nei confronti delle colleghe e non frequenta nessuno al di fuori del lavoro, soprattutto scoraggia qualsiasi approccio da parte degli uomini che tentano di avvicinarla.
Ian, invitato all'esclusiva festa di compleanno di una famosa cheerleader della squadra di hockey al Rollerblade, è affascinato dalla ragazza che serve al suo tavolo, bellissima e gentile ma distante, così sicura sui pattini, e decide di voler approfondire la conoscenza. 
Anche Helena è colpita dall'affascinante giocatore così abile nel ballo e dal carattere gioviale, ma sa che è irraggiungibile per lei, deve tenersene lontana.
Comincia così una storia fatta di colazioni e brevi chiacchierate, attrazione latente ma forte che mette in discussione il modo di approcciarsi alla vita di Helena. La sintonia creatasi tra i due giovani li avvicina in momenti particolari in cui Ian apre il proprio cuore raccontando di sé, della sua infanzia con Edward - suo padre, pluripremiato campione di Short track -, e Victoria Campbel - sua madre, ex ballerina dell’Opera di Parigi e attuale direttrice del Metropolitan Opera House -, genitori egoisti, tanto illustri quanto inaccessibili.
Helena, però, anche se ha fiducia in Ian che le trasmette serenità, ha difficoltà ad aprirsi perché il suo passato è un fardello troppo pesante da portare e niente può mettere a rischio la sua bambina, la sua adorata farfallina.
Ho conosciuto Lorella Diamante leggendo "One More Chance", ne ho apprezzato lo stile scorrevole, pulito e attento, la storia complessa a cui ha dato vita, e la mia opinione positiva si conferma con questo suo ultimo lavoro.
Lorella tocca molti argomenti interessanti, non solo a fondo sportivo, raccontando una storia difficile e sofferta, complessa e intricata, approfondendo pensieri e sentimenti dei suoi protagonisti, rivelando i loro segreti più profondi e nascosti.
Anche in questo libro, con il pov di Ian e Helena, l'autrice trasmette la positività delle menti e dei cuori dei due ragazzi altruisti che ne costruiscono la storia, gli eventi che ne marcano i tratti, l'evolversi dei sentimenti nell'impegnativo e faticoso percorso per affermare la propria identità, l'anelito verso un nuovo inizio.
La lettura scorre veloce e appassionata, il desiderio di conoscere i retroscena di questa bella storia è incalzante, ma bisogna arrivare alla sua fine per scoprire i colpi di scena che Lorella ha sapientemente ideato, incredibili e decisamente originali, e che ne tratteggeranno la giusta conclusione. 
Appassionante e appagante è un libro che consiglio. 


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