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Fresco di pubblicazione "La crociera del cuore" dell'autrice Grace Roberts,
terzo volume della serie "Destiny's Cove Series".
Titolo: La crociera del cuore
Autore: Grace Roberts
Serie: Destiny’s Cove Series, Vol.3
Genere: Romance
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 7,99
TRAMA:
Lei è una musicista sfinita. Lui è un playboy annoiato. Quello che non sanno è che Destiny è pronta ad agitare le acque.
Cara McGill sta vivendo il sogno di sua madre per suo conto da ormai sette anni. A ventiquattro anni, la sua crescente fama come musicista è diventata un pesante fardello, e la ragazza si ritrova ad anelare una via di fuga. Prendendo una decisione impulsiva, fugge in un piccolo paese in Florida dove spera di reinventare la propria vita.
Il giorno in cui Noah Danielson fece la proposta alla sua ragazza e lei gli rise in faccia, lui decise di aver chiuso con l’amore. Per dieci anni è stato felicemente single, godendosi delle avventure con le turiste, sapendo che queste non avrebbero mai voluto impegnarsi. Nonostante anni di pratica, però, le sue frasi da rimorchio non sembrano funzionare sulla biondina tutto pepe che è appena arrivata a Destiny’s Cove.
Sebbene Cara non voglia avere niente a che fare con il playboy del paese, Noah non ha intenzione di tirarsi indietro dalla sfida. Quando Destiny metterà gli occhi su di loro, riusciranno ad affrontare la tempesta durante la loro crociera del cuore?
Questo è il terzo volume della trilogia romantica di Destiny’s Cove, ma è una novella autoconclusiva che può essere letta individualmente.
DICE L'AUTRICE:
Vi siete mai chiesti cosa spinge un autore a scrivere una determinata storia? Beh, non posso parlare per gli altri, ma per me funziona più o meno in due modi:
A) un'immagine, una scena nella vita reale, una strofa in una canzone mi danno l'idea per una storia, e da lì costruisco tutto il romanzo, lasciando vagare i pensieri fino a che la storia è completa.
B) un personaggio secondario di uno dei miei libri inizia a tormentarmi fino a quando devo arrendermi e ascoltare tutto quello che ha da dire, per poter poi scrivere la sua storia.
Questa seconda opzione è quella che ha dato origine a La crociera del cuore.
Quando ho scritto i primi due libri della serie, non avevo in programma di aggiungerne uno su Noah. Per quanto mi stesse simpatico e il suo fare da playboy mi facesse ridere, avevo altri libri su cui lavorare, altre idee da sviluppare.
Poi però lui ha iniziato a tormentarmi, ad assillarmi perché voleva anche lui trovare l'amore come i suoi amici. Dopotutto, Destiny’s Cove è il paese dove le anime gemelle si incontrano. Come potevo negargli un lieto fine? E dato che ho il cuore tenero, ho deciso di dargli la possibilità di redimersi e di dimostrare che in fondo, sotto quella corazza da dongiovanni c'era un romanticone.
Poi è arrivata Cara, si è presentata a sorpresa alla mia porta e mi è sembrata subito la persona adatta a mettere sottosopra il mondo di Noah e a tenerlo finalmente un po' sulle spine.
Molte ore, giorni, settimane, lacrime e sudore più tardi, ho scritto la parola Fine con grande soddisfazione. Mi sono proprio divertita a scrivere questa novella, a lasciare che Noah mostrasse il suo lato soft, che Cara gli scompigliasse la vita, e mi ha fatto piacere ritrovare i miei "vecchi amici" di Destiny’s Cove.
E spero che anche voi vi divertirete a leggere la storia di come il playboy del paese verrà finalmente preso all'amo.
Buona lettura!
BREVE ESTRATTO:
Non era andato al pub quella sera; non era dell’umore per flirt inutili o per chiacchierare con Conor. L’amico era al settimo cielo per il matrimonio che si sarebbe svolto a settembre, e non riusciva a smettere di parlarne. Noah era felice per lui, naturalmente, sebbene non potesse negare di invidiarlo un pochino e di temere che, una volta che il suo migliore amico avrebbe fatto il grande passo e si sarebbe trasformato in un padre di famiglia, i loro giorni insieme non sarebbero più stati gli stessi.
Quando lanciò uno sguardo verso la spiaggia, proprio sotto il pontile, gli occhi si fermarono su qualcosa vicino agli scogli. Li socchiuse, riducendoli a due fessure, per focalizzarsi sulla sagoma scura, e notò che si trattava di una persona rannicchiata sulla sabbia. Pensando che potesse essere qualcuno che aveva bisogno di aiuto, si affrettò a raggiungere la spiaggia sottostante e, quando si avvicinò, la luna illuminò il viso della donna: era la ragazza che aveva trovato sulla barca. Si inginocchiò e le prese il polso, mettendo due dita sul punto dove si sentivano le pulsazioni per assicurarsi che fosse viva. A quel contatto, lei sussultò e sgranò gli occhi per lo spavento, scuri e terrorizzati come quelli di un cervo abbagliato dai fari. Noah aveva visto quella stessa espressione solo poche ore prima e non poté fare a meno di sorridere.
«Dobbiamo davvero smetterla di incontrarci in questo modo», commentò, facendo una smorfia per la battuta cliché.
«Mi stai pedinando o qualcosa del genere? Oppure ti sei ripromesso di andartene in giro a svegliare donne?» Aveva un tono infastidito, così liberò la mano dalla sua presa con uno strattone. Non si era reso conto che le sue dita erano ancora avvolte attorno al polso della ragazza. «Hai intenzione di dirmi che questa è proprietà privata e sto dormendo sulla tua spiaggia?»
Lui ridacchiò. Quindi la signorina dall’aspetto innocente era una peperina. «No, questa è una spiaggia pubblica. Ho visto una sagoma sulla sabbia e pensavo fosse un cadavere, perciò sono sceso a controllare. Non credo dovresti dormire qui. Nonostante questo sia un paesino tranquillo, non posso garantire per i turisti e i forestieri. Non è sicuro per una donna restarsene qui fuori da sola.»
«Ah, quindi sei anche sessista oltre a essere uno stalker?» Si alzò in piedi e si strofinò le mani sul retro dei pantaloni. «Perché le donne non possono fare quello che fanno gli uomini e hanno sempre bisogno di un cavaliere dall’armatura scintillante che venga a salvarle, giusto?» Incrociò le braccia sul petto e, nonostante l’oscurità, la luce della luna era sufficiente a permettergli di vedere l’occhiataccia che gli stava lanciando.
«Non sono né sessista né uno stalker. Solo, non credo che sia saggio per te stare qui. Il posto di una signora è in un letto.» Fece una smorfia dopo aver pronunciato quelle parole e anche per il sussulto di lei. «Mi sono espresso male. Non intendevo in quel senso. Io-io-io intendevo…»
«Non so chi credi che io sia o se sei abituato a veder cadere le donne ai tuoi piedi, ma non esiste che venga a letto con te. E, se non ti allontani, ti darò un calcio talmente forte nel punto più doloroso per un uomo che ti garantisco che non riuscirai più ad andare a letto con nessuna per molto tempo.»
Sì, decisamente una peperina. Sebbene si rendesse conto che stava navigando in acque pericolose, Noah non riuscì a trattenere una risata.
«Dico sul serio.» Lei fece un passo indietro, sollevando le mani serrate a pugno. «Ho fatto un corso di autodifesa. So come affrontare uomini come te.»
«Rilassati.» Alzò le mani con i palmi rivolti verso di lei, poi pensò che avrebbe potuto averne bisogno per coprirsi delle parti del corpo più preziose del viso, e lasciò cadere le braccia davanti a sé, per sicurezza.
Grace Roberts è una scrittrice italiana con una smodata passione per l’Irlanda, la narrativa rosa, i film Disney e le commedie romantiche – non necessariamente in quest’ordine. I suoi romanzi sono solitamente ambientati in Irlanda o in piccole cittadine immaginarie degli Stati Uniti abitate da irlandesi. È anche una lettrice accanita che ritiene che sognare a occhi aperti dovrebbe essere un lavoro retribuito e che il mondo sarebbe un posto migliore se fossero i “topi da biblioteca” a governarlo.
Fin da bambina ha sempre trascorso le giornate con un libro in mano, in compagnia degli amici immaginari che trovava tra le pagine, mentre sognava di diventare una scrittrice. I libri di Rosamunde Pilcher sono stati un punto di svolta nella sua vita, ed è stato allora che ha deciso di iniziare a scrivere per puro divertimento le storie che le giravano in testa. Dopo un paio di racconti però, non è più riuscita a smettere e ha voluto trasformare quel suo hobby in qualcosa di più serio.
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