martedì 12 marzo 2019

DOPPIA RECENSIONE "L'IRRESISTIBILE" di Mathilda Blake




Buon pomeriggio indiscussi lettori!
Olivia Ross e Valentina Piazza hanno letto per noi "L'irresistibile" di Mathilda Blake, edito Mondadori. 






TitoloL'irresistibile
Autore: Mathilda Blake
Genere: Storico - Erotico

Casa editrice: Mondadori
Collana: Passione

Disponibile in ebook a € 3,99




TRAMA:

La contessina Belle de Beauregard, cresciuta nello sfarzo dorato del castello del padre, non sa che lo scontento popolare di cui tutti parlano al villaggio sia il preludio della Rivoluzione pronta a infiammare la Francia. Anzi, pensa di dimostrare la sua magnanimità – e quella del suo ceto – offrendo lavoro a uno del popolo. Non immagina che il rozzo e aitante Démon Lacroix, il “villano” incaricato di gestire il suo frisone e gli altri cavalli della scuderia, accenda le sue notti di fantasie proibite. E non immagina nemmeno che gli eventi, con la presa della Bastiglia, la costringeranno a un compromesso disdicevole proprio con quell'uomo: un cittadino della nuova Repubblica, che detesta e al tempo stesso la attrae pericolosamente...




IL PARERE DI OLIVIA ROSS:

Più mi accosto al mondo rosa, più mi convinco che non bisogna giudicare un romanzo dalla copertina ma, soprattutto, dalla sinossi. Se mi soffermassi su quest’ultima, rifiuterei buona parte delle letture che mi vengono proposte. Questo perché tutte le trame, nel bene e nel male, sembrano uguali.
La bravura di una scrittrice sta proprio nel superare il “cliché” che si propone, con una storia che, nonostante i personaggi siano un tantino stereotipati, riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine. Ed è quello che mi è accaduto leggendo questo delizioso scritto.
Sono partita prevenuta, lo ammetto, convinta che fosse il solito romanzo: lui “l’irresistibile”, lei “verginella” di turno!
Belle de Beauregard e Démon Lacroix, contessina ingenua lei, popolano e apparentemente villano lui. Un romanzo ambientato in Francia, prima e durante la rivoluzione, periodo in cui, come si sa, la nobiltà viene colpita dall'ira del popolo che, ogni giorno, fatica a mangiare. Démon grazie alla magnanimità di Belle, viene assunto come stalliere nel castello dove lei vive. E qui entra scena il primo attore non protagonista della storia, Nero, uno stallone frisone che, con il suo fare irrequieto e nervoso, avvicina Belle e Démon.

“Sono cavalli e basta, e fra loro si trattano come tali. Probabilmente si chiamano tutti per nome, nel loro linguaggio equino, si intende. Solo noi uomini siamo in grado di trattare i nostri simili diversamente, a seconda di ciò che possiedono anziché di ciò che sono.”

L’attrazione tra i due è subito palpabile, nonostante si siano giudicati frettolosamente. Démon pensa che Belle sia una ragazza viziata, troppo nobile, troppo giovane e troppo inesperta per lui. L’opinione di Belle è ancora più pungente, crede che quel ragazzo sia solo un popolano volgare, analfabeta, e villano, anche se, come lo definisce al primo incontro, tanto bello da sembrare scolpito nel marmo…
Inizia tra i due un esilarante scambio di battute, si punzecchiano e si desiderano. Fino a che, ahimè, un enorme malinteso porterà Belle ad allontanare Démon dal castello.
L’attrazione che entrambi però hanno provato dall'inizio, resterà dentro di loro silente, fino al momento in cui, il destino, non li farà rincontrare.
La scrittura è molto accurata. Gli usi e i costumi dell’epoca sono ben evidenziati, questo rende lo scritto credibile e piacevole da leggere. Non mi resta che fare i miei più sentiti complimenti alla scrittrice, Mathilda Blake, e consigliare questo primo volume alle persone che come me, adorano questo tipo di ambientazione. Una storia curata nei dettagli, nei dialoghi che non risultano mai banali, nelle scene d’amore che hanno una buona dose di passione ma, scritti con una tale delicatezza, da non apparire mai volgari.



IL PARERE DI VALENTINA PIAZZA:

La storia di Mathilda Blake porta il lettore dritto nei fermenti della Rivoluzione Francese; il libro è diviso in due parti e, già all'inizio, incontriamo quelli che saranno i protagonisti del romanzo: Belle de Beauregard, una giovane contessa bella e dall'anima gentile, e Demon Lacroix, un popolano sfrontato e affascinante; un vero demonio, come già ci suggerisce il suo nome. Pur essendo di origini popolane, Demon non è affatto rozzo, né ignorante anzi, conosce la letteratura e sa trattare con i cavalli ma, soprattutto, con il gentil sesso.
La contessina non resterà immune al suo fascino, nonostante tra i due, fin dall'inizio, si instaurerà un focoso gioco fatto di sguardi e battibecchi, sottintesi e momenti rubati.
La rivoluzione incombe e gli eventi, reali o frutto di malintesi, dividono i due ragazzi. Li ritroviamo sette anni dopo, quando la nobiltà è stata quasi del tutto rovesciata e il popolo ha preso il sopravvento, ribaltando le convenzioni e le divisioni sociali.
L’incontro fra Belle, ormai grande, e Demon, a distanza di tempo, sarà esplosivo. I sentimenti divamperanno e l’amore farà da contrappunto all'odio che impregna la storia, quella reale.
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni degli ambienti, degli abiti e delle letture della contessina (ad esempio Rousseau, ritenuto all'avanguardia sui suoi tempi). Si nota la ricerca e l’accuratezza del linguaggio, lo stile mai banale dell’autrice, impregnato spesso delle tinte della passione. Belle è una protagonista vivida e piena di emozioni; nonostante le sue origini, dimostra di possedere un carattere deciso e una ferrea volontà. Demon, dal canto suo, è un perfetto protagonista maschile, pieno di fascino e slancio. Irresistibile, per l’appunto, come è costretta a confessare anche Belle a se stessa in un attimo di riflessione.
Non mi resta che consigliare questo bel romanzo di Mathilda Blake, rosso come la passione che lega i suoi protagonisti, e di proseguire anche con il suo seguito: L'indimenticabile.


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