mercoledì 27 febbraio 2019

TRIPLA RECENSIONE "UN FIDANZATO PER MIA SORELLA" di Nicole Milton



Buon pomeriggio amici lettori!
Tripla recensione per "Un fidanzato per mia sorella" di Nicole Milton, edito Literary Romance. A cura di Lavinia Brilli, Manuela Ragni e Marina Zarino. 




Autore: Nicole Milton
Genere: Commedia romantica

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook a € 1,99






TRAMA:

Un bassotto esagitato. Un inglese snob. Una sorella porta guai. E l’incredibile indecisione di Emma. Essere l’amante di qualcuno non è così onorevole e a lungo andare la situazione inizia a tormentare Emma che, dopo l’ennesima giustificazione a un mancato appuntamento con Seba, decide di troncare. A incasinarle la vita, Chicca, la sorella patita dei talent show che non tarda a finire in una incresciosa situazione. E l’arrivo di quel nuovo vicino molto “british”, Daniel, tanto affascinante quanto ombroso. Il loro primo approccio non è dei più rosei, ma Emma, in quel tipo impeccabile, vede l’occasione per sistemare una volta per tutte la sorella. Daniel sembra l’uomo giusto per lei, testa sulle spalle, lavoro fisso, una buona posizione insomma, ed è libero. Ma… C’è sempre un ma, soprattutto quando scopre di essersene innamorata lei stessa. 



IL PARERE DI LAVINIA:

La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti: così potremmo commentare la storia di Emma, protagonista di “Un fidanzato per mia sorella”.
Ma andiamo con ordine: Emma è “quasi” fidanzata con Seba, che ha tanti pregi ma un grande, imperdonabile difetto: quello di essere a sua volta fidanzato (e senza il ”quasi”) con Anna Carla. Forse, chissà, è un fidanzamento di facciata, forse è puro opportunismo, e se il vero amore di Seba è davvero Emma prima o poi queste rose dovranno pur fiorire. Così Emma aspetta, spera, e nel frattempo si prende cura di quella scapestrata di sua sorella Chicca, sempre persa dietro provini e promesse in vista di un exploit nel mondo dello spettacolo che sembra non arrivare mai.
Quando nel vicinato di Emma e Chicca fa il suo ingresso il compassato Daniel, british di nascita e di carattere, Emma ritiene che possa essere l’uomo giusto per far mettere la testa a posto sua sorella, e si dedica anima e corpo a intessere un legame tra i due.
Ma l’amore segue le sue strade e finisce sempre per sorprenderci: anche nella storia di Emma e Chicca le cose non andranno proprio come programmato.
Il romanzo racconta soprattutto il punto di vista di Emma ma non tralascia di tanto in tanto anche il punto di vista di Daniel e quello di Chicca.
I personaggi sono ben tratteggiati, la differenza tra le due sorelle Emma e Chicca è particolarmente rilevante, anche perché è un po’ il sale della storia: con due persone così diverse solo una può essere la predestinata di Daniel.
Chicca è la sognatrice che insegue il successo nel mondo dello spettacolo, nonostante abbia anche delle doti meno esteriori di cui però non si rende abbastanza conto o che comunque non valorizza; Emma invece è quella con i piedi per terra, non si concede tanti sogni anche perché ha avuto ben poche gratificazioni fino a quel momento, è la ragazza della porta accanto con cui simpatizziamo dalla prima pagina.
È una storia ben scritta, che si legge velocemente dall’inizio alla fine senza annoiarsi mai. Anche quando descrive qualche momento più difficile il romanzo non perde la sua lievità e non rinuncia a trasmettere un senso di ottimismo per cui risulta nel complesso sempre piacevole, a tratti anche divertente.
L’autrice non cede mai a sentimentalismi eccessivi ma mantiene uno stile contemporaneo e fresco: anche nel parlare d’amore rimane sempre con i piedi per terra dando una rappresentazione dei sentimenti molto verosimile.
Il racconto delle piccole cose di tutti i giorni che ci suonano così familiari, con in più il diversivo affettuoso del bassotto Poirot, rendono questo romanzo una perfetta “coccola da divano”, da accompagnare a una tazza di cioccolato caldo. 



IL PARERE DI MANUELA:

Il romanzo è un romance contemporaneo. La protagonista, Emma, è una ragazza con tanti sogni e in cerca del vero amore romantico, quello che ti fa battere il cuore. Crede di averlo trovato in Seba, un uomo conosciuto presso lo studio dentistico dove lei lavora. Purtroppo, Seba è fidanzato con un'altra donna, Anna Carla. Il loro fidanzamento sembra ormai agli sgoccioli, o almeno è ciò che Seba giura a Emma, dichiarandole più volte amore eterno e cercando di rassicurarla e rabbonirla quando non può presentarsi ai loro appuntamenti o deve annullare viaggi romantici. Emma intanto deve anche prendersi cura di una sorella fissata con i reality e il bisogno di diventare famosa e trovare un modo di comunicare che non preveda insulti e parolacce con il nuovo vicino, Daniel, un affascinante inglese trasferitosi per lavoro. Per fortuna ha sempre una spalla... anzi, quattro zampe su cui contare: il suo simpatico anche se un po' viziato bassotto. Che sembra non sopportare Daniel... forse perché i cani sentono lo sbocciare dell'amore prima degli umani?
Il romanzo si legge molto velocemente: il linguaggio non fa uso di termini particolarmente ricercati e le frasi e i periodi sono chiari nella forma e nella costruzione. Però è tutto qui: un romanzo per un pomeriggio di svago, quando si ha bisogno o voglia di far passare le ore senza impegnarsi troppo. I personaggi più che caratterizzati sono un poco stereotipati: la sorella superficiale, la migliore amica saggia e onesta fin quasi alla brutalità, il bell'inglese tutto impettito che non si scioglie mai...
Ma ciò che mi ha colpito negativamente è la scarsa cura della casa editrice. Non c'è uniformità. Per esempio, a volte i pensieri sono in corsivo, altri fra virgolette. Non ha saputo aiutare l'autrice a svecchiare i dialoghi, a renderli meno impostati e più verosimili, per esempio quando le due amiche discutono sulla storia d'amore tra Emma e Seba. Manca il quid, quel frizzantino che fa esclamare: anche io avrei detto così! Usa troppo il corsivo anche per termini ormai entrati nell'uso comune, il font e il formato della pagina non aiutano la lettura. Non sembra neppure impaginato!
Il mio voto è 6 perché funziona come romance (ne ha tutte le caratteristiche e sono rispettati i passaggi della narrazione: incontro burrascoso e litigarello, evoluzione, epifania e lieto fine), ma non è indimenticabile. Il mio voto scende a 4 a causa della casa editrice che non ha seguito abbastanza l'autrice e ha curato poco il testo. 



IL PARERE DI MARINA:

Lo ammetto, mi sono lasciata ingannare dalle prime pagine, in cui la protagonista Emma non è il massimo della simpatia, infilata nel più classico dei triangoli amorosi ad aspettare che Lui lasci l’Altra. Invece proseguendo nella lettura ci si accorge che i registri cambiano con grande scioltezza a seconda del personaggio - il libro è scritto in terza persona in modo da permetterci di conoscere il punto di vista di ognuno. Non solo, alla fine ci si accorgerà che tutti i personaggi crescono, affrontando i propri errori e le proprie scelte.
Potrebbe sembrare che l’evoluzione più evidente sia quella di Federica, che vede scoppiare la bolla dei propri sogni in modo davvero brusco, ma per il mio modo di vedere è Emma a cambiare di più; passa dalla critica delle insensatezze altrui alla visione chiara delle proprie. Il catalizzatore del cambiamento, il vicino di casa Daniel, è anche il fattore scatenante di un romantico e affettuoso equivoco fra le due sorelle, così diverse e così desiderose di aiutarsi anche nel momento in cui non si capiscono a vicenda.
Un romanzo gradevole, che alla fine della lettura risulta più articolato di quanto ci si aspetti; i personaggi sono ben tratteggiati, anche quelli secondari (a me è piaciuta molto Eleonora, standing ovation per Anna Carla nel finale).
Un unico piccolo rimpianto: ho gradito molto l’ambientazione a Trieste, per il mio gusto personale l’avrei voluta un po’ più ampia e descrittiva.


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