venerdì 15 febbraio 2019

RECENSIONE "O(MO)SMOSI" di Emiliano Di Meo



Buon pomeriggio follower!
Alessia Toscano ci propone la lettura del nuovo romanzo dell'autore Emiliano di Meo: "O(mo)smosi"





Titolo: O(mo)smosi
Autore: Emiliano Di Meo

Genere: LGTB

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 9,35






TRAMA: 

Immaginate non una, non due, non tre, bensì quattro anime belle. Immaginate quattro belle persone, talmente belle dentro da sembrare più belle anche fuori, dopodiché immaginate il loro incontro sullo sfondo di un'insolita Londra e cosa può succedere quando si mischia tanta bellezza.
Immaginate, poi, che bellezza generi bellezza e quello che ci ritroveremo tra le mani sarà pura luce. 




Qualche giorno prima dell'uscita del suo nuovo romanzo, O(mo)smosi, Emiliano Di Meo ha iniziato a parlare di luci e colori. Non riuscivo a comprendere bene cosa significasse, ora che l'ho terminato, posso affermare con certezza che aveva ragione.
Roberto è un personaggio talmente bello, buono, positivo e spontaneo da riuscire a non farmi più staccare dalla storia dal primo momento in cui l’ho incontrato tra le pagine del romanzo. Se non fosse per una questione anagrafica, mi sarei follemente innamorata di lui. In realtà, mi ha completamente rapita, il suo cuore, la sua anima, la sua grande sensibilità nascosta nel corpo di un ragazzone irriverente e scanzonato. Ha un mondo tutto colorato e passa le sue sfumature a chi gli è accanto. Non mente mai, dice sempre la verità, senza fronzoli o giri di parole. Mette sempre sul piatto le proprie idee, senza tirarsi indietro, anzi addirittura alzando la posta quando si tratta di emozioni e sentimenti. Lui si veste di amore e luce e affronta la vita a testa alta, senza paura, superando gli ostacoli e col sorriso solare sulle labbra. Roberto è l'anima della festa, il leader, l’amico che se manca nel gruppo fa sentire terribilmente la sua assenza; lui fa la differenza. È un buono, non ha un briciolo di cattiveria dentro di sé, ma guai a mettergli i piedi in testa. Nessuno deve mancare di rispetto a lui, a chi vuole bene o a chi non riesce a difendersi. Non ha timore di mostrare cosa ha nel cuore, nell'attimo stesso in cui lo prova, non si nasconde, ha coraggio da vendere. Anche se ho adorato qualche cedimento di timidezza che ogni tanto ho intravisto.
Mi sono sciolta durante una delle scene più romantiche del libro che ha avuto come colonna sonora I’m on fire di Bruce Springsteen. Ho davvero immaginato l'incendio attorno a loro. Passione e romanticismo fusi in un unico pensiero, in un unico corpo, in un’unica anima.
Perché loro sono amore, loro sono una osmosi di amore.
Come al solito, i personaggi di Emiliano sono reali e credibili.
Roberto è un ragazzo robusto, con un po’ di sana pancetta, con belle braccia forti che donano sicurezza e protezione, non si depila, non cura la barba, sempre coi capelli in disordine... un "barbone" rozzo e troglodita. E poi ride, sorride, prende in giro e si prende in giro. Ironia e autoironia sono sintomo di una grande testa. Lui è perfettamente perfetto nella sua perfetta imperfezione. Trabocca positività, ma anche mascolinità, da ogni poro. L'ho trovato davvero virile in molti suoi atteggiamenti. Come resistergli? Questo è davvero un personaggio ben riuscito.
Ma Roberto non è l’unica anima bella del romanzo. Sono quattro in totale, tutte belle dentro, e quindi anche fuori. In contrapposizione al ragazzone dal cuore tenero, abbiamo il suo grande amico, fin dai tempi del liceo, Claudio: sono talmente diversi da essere complementari. I due decidono di trasferirsi a Londra per studio e, si sa, in una città del genere, a due tipini aperti alla vita come loro, può succedere qualsiasi cosa. Qui conosceranno due ragazze, Sandra e Julie, con le quali instaureranno un rapporto di amicizia molto profondo.
Mi piacerebbe parlare di ognuno di loro, ma toglierei a chi ha voglia di leggere il romanzo la gioia di scoprire man mano le loro sfaccettature e peculiarità. Sono giovani e spensierati, ma sanno riflettere su ciò che è veramente importante.
Mi piace la modalità che ha Emiliano di descrivere i personaggi. Non si sofferma mai esclusivamente sull'aspetto esteriore, quello viene da sé durante la lettura, come anche il carattere e la personalità. Succede proprio come quando conosci qualcuno in modo graduale. E poi non sono perfetti, hanno pregi e difetti, proprio come chi li legge.
Mi stupisco di come sia riuscito a tenere alta l'attenzione, nonostante non ci sia nessun antagonista, nulla che metta i bastoni tra le ruote... semplicemente, questi quattro ragazzi vivono e la loro storia sarà talmente avvolgente da ritrovarsi completamente coinvolti, in balia delle loro stesse sensazioni, che si sedimentano nel cuore del lettore, diventando emozione... pura magia. Perché sono le cose semplici che riempiono l’anima.
È affascinante leggere l’amore di un uomo che ama altri uomini raccontato da un uomo che ama altri uomini, e poi... stavolta c'è un qualcosa in più.
Quattro personaggi che si incastrano perfettamente gli uni negli altri, dando vita a una splendente o(mo)smosi d'amore. Io credo che dobbiate essere curiosi e leggerlo per capire cosa voglia dire. Anche stavolta troviamo un messaggio di speranza dedicato alla comunità LGTB, della quale Emiliano fa parte. Loro sono arcobaleno.
Ma anche noi siamo arcobaleno.
Tutti possiamo esserlo.
Insieme coloriamo il mondo.
La copertina rispecchia perfettamente l’atmosfera che si è voluta creare durante il racconto.
Mi colpisce lo stile di Emiliano, semplice, diretto e incalzante. Mi sembra sempre di essere sospesa a osservare cosa succede, invece di leggere.
L'autore, ogni volta, mi prende per mano e mi porta alla scoperta dei suoi personaggi e del loro destino.
Complimenti a lui per avere scritto una storia fresca, allegra, briosa, aperta alla vita come solo la spensieratezza della giovinezza può dare. Hanno un animo grande e sicuramente loro continueranno ad averlo durante tutta la loro vita.
Grazie per avere dato spazio ai buoni sentimenti, all’amicizia vera, e all'amore profondo; per avere raccontato che le maschere non pagano, si può essere uomini anche mostrandosi e mettendosi a nudo davanti a chi ne vale la pena.
Grazie a Sandra, Julie, Claudio e a quel gran figo di Roberto!


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