sabato 13 aprile 2019

1 - 2 - 3 - 4 RECENSIONI PER "DIETRO LO SPORTELLO (UN DIAVOLO PER CAPELLO) di Candy Cos



"Dietro lo sportello (un diavolo per capello)" dell'autrice Candy Cos, edito Pav Edizioni fa tombola! Sono ben quattro le recensioni pervenute in redazione, a cura di Alessia Toscano, Lavinia Brilli, Tiziana Irosa e Valentina Piazza. 






(un diavolo per capello)
Autore: Candy Cos

Casa editricePAV Edizioni

Genere: Satira - Narrativa Umoristica

Disponibile in formato cartaceo a € 12,00
A breve anche in ebook
In tutti gli store online e ordinabile in tutte le librerie.




TRAMA:

Il 7 novembre 2011 inizia la mia avventura al CUP. Ancora oggi non mi capacito della fortuna avuta. Avevo messo un’inserzione su un sito per la ricerca del lavoro ed ero stata contattata dall'agenzia che all'epoca si occupava delle assunzioni. Contratto di tre mesi, non molto, con poche prospettive dal momento che non era chiaro a chi dovesse andare l’appalto… A ogni modo, rinnovo dietro rinnovo, ricorso dopo ricorso, FINALMENTE arriva il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato. Il lavoro è di quelli seri, avendo spesso a che fare con la malattia e la sofferenza, ma il mio carattere allegro, poco incline all'accettazione, ha saputo cogliere il lato divertente di ogni situazione. Alcune parti sembreranno barzellette, ma sono vere! Chiaramente nel libro non faccio nomi e non menziono l’ospedale. Ogni riferimento è puramente casuale, tuttavia se qualcuno si “ritrovasse” in qualche descrizione, si faccia un esame di coscienza… 😉  




Le comiche avventure e dis-avventure di una addetta allo sportello del CUP: richieste assurde, personaggi strampalati, attenzioni non richieste, gradevoli complimenti, strani approcci, lentezza indolente, o aggressività mal riposta.
“Dietro lo sportello (un diavolo per capello)” di Candy Cos è uno spaccato della realtà della nostra società e dei cittadini che si approcciano al Centro Unico di Prenotazione sanitario, visti dalla parte di chi lavora dietro allo sportello.
Una carrellata di situazioni che la donna si trova personalmente e autobiograficamente a dovere assistere durante il suo lavoro.
Lettura veloce, ironica, divertente, volta a toglierci un po’ della pesantezza della giornata trascorsa. Un bel passatempo con un racconto, come se fosse una specie di diario, che ci strapperà più di un sorriso. È una lettura coinvolgente e realista.
La narrazione inizia dal momento del colloquio e poi snocciola giorno per giorno le esperienze vissute.
Immagino che, a volte, sia estenuante avere a che fare con moltissime persone, di qualsiasi genere ed età. Secondo me ne è uscito un album fotografico di scatti relativi alla nostra società, al bisogno di attenzione che a volte si potrebbe celare dietro alle strane richieste dei vecchietti, e, perché no, delle persone di tutte le età.
Risate dolci e amare, quindi, grazie allo stile e la simpatia di Candy Cos nel raccontare queste scene, ma anche perché ci dimostrano un pochino le debolezze e il bisogno di affetto e attenzioni dell’essere umano. Poi ho pensato al fatto che, a volte, chi si trova davanti a un operatore pubblico, dovrebbe pensare al modo in cui si rivolge a esso. Quindi ho potuto riflettere su entrambi i volti della stessa medaglia.
Da subito si capisce che gli aneddoti cattureranno l’attenzione del lettore, avido di scoprire sempre maggiori curiosità su questo mondo, raccontato da chi lo vive tutti i giorni!
Grazie all'autrice per l’entusiasmo, l’attenzione per i dettagli e l’energia che ha impiegato nel confezionare questa raccolta! Candy Cos è stata dettagliata e coinvolgente che sembrava proprio di essere lì, in attesa del proprio turno! E comunque non è stato poi così difficile immedesimarsi, tutti ci siamo ritrovati almeno una volta a fare la fila allo sportello per la prenotazione di una prestazione.
In un libro come questo, l’autrice è stata molto brava a far uscire le sue doti narrative, di ironia e di coinvolgimento da parte del lettore, con uno stile energico, sarcastico e pieno di entusiasmo.
I dialoghi mi sembrano fedeli agli originali perché sono credibili e completi. Carine le emoji affiancate a qualche espressione per sottolineare i pensieri dell’autrice.
Piccole perle e intramezzi divertenti sono le vignette che impreziosiscono il tutto, disseminate tra le pagine, anch'esse ironiche, che rafforzano il racconto degli episodi narrati.
Ho riso, sorriso e a volte mi sono anche commossa. Consigliato per passare dei momenti spensierati in compagnia di una buona lettura! 




Il sospetto lo avevamo già. Passiamo nelle sale d’aspetto del CUP una manciata di minuti della nostra vita, chi più chi meno, e ci sfila davanti un campionario di varia umanità che immaginiamo capace di tutto. Con questo libro passiamo dall’altra parte del vetro e il sospetto diventa realtà: cosa non hanno sentito quelle povere orecchie!
Sei ore al giorno a disposizione degli utenti a disquisire di nozioni mediche spesso incomprensibili (e già qui lo strafalcione si affaccia prepotente) che hanno a che fare col corpo e le sue funzioni (e qui siamo il regno della gaffe e dell’involontario doppio senso).
Si sorride della gente che più comune non si può: anziani, genitori, stranieri, italiani che comunque non conoscono l’italiano, ognuno con la sua piccola mania, la sua stranezza, la parola sbagliata, perché l’ospedale è come la famosa livella di Totò: da lì passano proprio tutti.
“Dietro lo sportello” è una divertente raccolta di piccoli aneddoti arricchita da deliziose illustrazioni, che vanno a completare le tante raccolte di aneddoti tra medici e paziente, perché il paziente non distribuisce le sue perle solo ai medici!
E allora la frase di una delle addette del CUP, pronunciata ogni giorno ai suoi utenti, assume tutto un altro significato:
“Alle 8:30 si finisce di dare i numeri, poi si va a esaurimento.”




Se pensate che il vostro lavoro sia stressante, dopo aver letto questo libro vedrete le cose un pizzico diversamente. Dietro lo sportello è una raccolta di aneddoti, realmente vissuti da Candy e dai suoi colleghi, impiegati del Cup di un ospedale italiano. Chi di noi non è andato almeno una volta nella vita a prenotare o pagare una prestazione sanitaria? Impiegati trincerati dietro spessi vetri, la cui voce arriva tramite dei buchi o da gracchianti altoparlanti. Bene, pensate di essere per almeno sei ore al giorno al loro posto e capirete subito di quali esilaranti scenette possono diventare protagonisti. Questo è quello che racconta questo libro. Un libro che se iniziate a leggere non riuscirete a mollare facilmente, farete come me: letto tutto d'un fiato. Preparatevi a ridere tenendovi la pancia, ma anche a momenti di riflessione, perché dietro tanta ironia c'è anche molta profondità. Ci sono stati un paio di momenti toccanti, da lacrimuccia che scappa al controllo e scivola sulle guance e tanta, tantissima tenerezza verso le persone più anziane. Il pensiero che vi verrà di sovente è: ma davvero la gente è così? Anche io sono così? Cielo! Speriamo di no! Non dico di più altrimenti vi rovino la sorpresa, quindi, non vi resta che acquistarlo e preparare fazzoletti e addominali. Bravissima Candy Cos, aspetterò il secondo volume con impazienza. 




C’è chi pensa che lavorare a contatto con il pubblico sia noioso, e qui casca l’asino anzi, il paziente! “Dietro lo sportello” ci lascia sbirciare dall'altra parte del vetro divisorio del CUP, permettendoci di vivere insieme ai suoi impiegati alcuni esilaranti episodi di “ordinaria amministrazione”.
Il campionario è dei più vari: chi è poco rispettoso delle norme igieniche, delle file, del prossimo in generale… Chi non sente, chi non capisce o fa finta di non capire, eccetera!
Tra gaffe e doppi sensi, tra persone furbe o presunte tali, tra scene comiche ma anche tenere ecco che i giorni passano e una delle dipendenti decide di mettere nero su bianco tutto quello che le accade mentre veste i suoi panni lavorativi. Mai scelta fu più azzeccata! Davvero divertente, tanto che quando ho girato l’ultima pagina ho esclamato: Ma no! ANCORA! E mio marito mi ha guardato sorridendo.
Aggiungo che, come nota di colore davvero azzeccata, gli episodi sono intervallati da brillanti e divertenti vignette; io aspetto un seguito, sono sincera!


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