Buongiorno follower!
E finalmente "Ombre sulla neve" di Marco Travaglini, edito HarperCollins Italia, approda in edicola! Non lasciatevi sfuggire questo appassionante thriller!
Titolo: Ombre sulla neve
Autore: Marco Travaglini
Genere: Thriller
Casa editrice: HarperCollins Italia
Serie: ELit
Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 5,90
Pagina autore: Marco Travaglini Autore
TRAMA:
La tranquillità di un paesino di montagna viene incrinata dall'omicidio dell'irreprensibile primo cittadino. I sospetti delle forze dell'ordine si indirizzano subito verso la pista della vendetta personale, ma quando una coppia viene trovata orribilmente uccisa, secondo le stesse modalità del primo delitto, appare chiaro che ci si trova di fronte a un serial killer. Qualcuno, nel candore di quelle montagne innevate, paradiso di sciatori e atleti, sta barbaramente assassinando ed è fondamentale fermarlo al più presto.
Un thriller in cui ai quieti ritmi della montagna si sovrappongono i battiti serrati del cuore di un misterioso serial killer e quelli angosciati dei suoi inseguitori.
BIOGRAFIA:
Marco Travaglini nasce a Pesaro il 28 Febbraio 1980 e qui
risiede. Nel 1999 consegue il diploma scientifico e successivamente si iscrive
alla facoltà di Economia e Commercio all'Università di Urbino. Nel 2004
consegue le laurea triennale e si iscrive subito a quella specialistica che
ottiene nel 2006. Nel 2005 frequenta un corso di specializzazione
nell'Internazionalizzazione delle imprese presso l'Institute of Technology
Tallaght di Dublino.
Durante gli anni universitari, per la precisione nel 2002,
scopre la passione per la scrittura.
Nel 2007 si trasferisce a Derry, Irlanda del Nord, dove
lavora come assistente del Direttore Generale al Donegal Local Development Company,
agenzia comunitaria impegnata nella gestione dei fondi europei da utilizzarsi
per lo sviluppo socio-economico della regione del Donegal.
Nel 2008 torna in Italia e inizia un nuovo percorso
professionale alla Banca Popolare Valconca, piccolo istituto bancario riminese.
Lavora all'ufficio crediti della sede centrale per sei anni.
Nel 2014 viene collocato in rete.
Nel 2013 inizia a collaborare con la redazione locale
pesarese del quotidiano "Il Messaggero", scrivendo articoli di natura
economica. La collaborazione dura fino al 2016 anno in cui la redazione di
Pesaro viene chiusa per colpa di un processo di ristrutturazione aziendale.
Dal mese di Dicembre 2016 diventa collaboratore de "Il
Foglia" quotidiano on-line della Provincia di Pesaro e Urbino.
Tra i suoi hobby, la lettura di romanzi gialli e d'azione, la
subacquea e lo sci alpino, la cucina (nel 2012 frequenta due corsi, uno di
pasta fresca e uno da pizzaiolo). Organizza viaggi per se e per la famiglia.
Stati Uniti, Kenya, Egitto, Irlanda, Cina, Cuba, Messico alcuni dei paesi
visitati.
Negli Stati Uniti, in Irlanda, in alcune località delle
dolomiti, a Pesaro e a Milano vengono ambientati i suoi manoscritti.
Da Settembre 2016 frequenta un corso di pittura.
Nonostante trentanove anni appena compiuti, un lavoro
apparentemente stabile e un fidanzamento che prosegue da più di tre anni con
Erika, vive ancora con i genitori.
DICE L’AUTORE:
Il titolo originario era "Assieme a chi uccido muoio
lentamente". In fase di editing la casa editrice ha fatto presente che era
troppo lungo quindi abbiamo deciso di cambiarlo.
Il manoscritto è stato pubblicato per la prima volta nel 2018
in e-book. Circa 14 anni dopo il termine della prima versione avvenuto nel
2004, all'età di 24 anni.
Sino all'età di 21 anni circa avevo un completo disinteresse
per la lettura, per i libri e per la scrittura. Inspiegabilmente poi qualcosa è
cambiato, e ancora non mi spiego quale sia stata la causa scatenante....
Nel 2008 il file del manoscritto è andato completamente
distrutto a causa della rottura del disco fisso del computer. Non mi ero
preoccupato di salvarlo altrove così tramite vecchi appunti e pagine stampate
di vecchie versioni che mi erano rimasto l'ho riscritto tutto. Ho passato notti
intere a lavorare e in poco meno di 40 gg. il mio nuovo manoscritto era
terminato.
PROLOGO:
Il viaggio ha un inizio e una fine, ma se l'uomo ricorda poco
del principio, dell'epilogo non sa ancora
nulla. Dell'origine l'uomo ricorda alcuni particolari grazie
alle immagini che scorrono nella sua mente.
Immagini confuse, fatte di colori che si mischiano e si
fondono, generando smarrimento.
Le uniche certezze che ha sono Bibo ed Emy: saranno sempre
con lui e quando avrà bisogno accorreranno
in suo aiuto da un mondo lontanissimo che non conosce. L'uomo
ha il volto smunto e pallido e mentre
fende l'aria con le mani parlando con qualcuno è accecato da
un lampo di sofferenza. Vede la propria
ombra, lunga e scura, che lo segue. «Bibo, sei tu?»
Mentre è immerso nel ricordo nauseante di quel che ha vissuto
fin qui si porta dentro il fardello
di un'intera vita e un'oscurità confusa che gli annebbia la
vista anche di giorno. Prova l'impulso
impellente di svuotarla, questa dannata esistenza, e di
liberarsi una volta per tutte dalle voci che nella sua immaginazione sussurrano
senza posa, ma è impotente.
Il viaggio continua, mentre cerca di evitare che un disagio
lontano bussi di nuovo alla sua porta, reclamando il diritto di entrare e
contaminare anche il futuro.
Il cammino prosegue e intanto lui combatte contro quel mostro
che vive rinchiuso in un mondo parallelo, quello stesso mondo che in tempi
passati costituiva la sua unica ancora di salvezza.
Oggi l'uomo ha la fronte imperlata di sudore e la testa calva
nascosta da un cappello lacero, mentre domani sarà coperta da un berretto
nuovo.
Potrà essere vestito di stracci e avere ai piedi scarpe
sfondate oppure indossare abiti eleganti e un paio di scarponcini nuovi. Ma
oggi, come domani, l'uomo si porterà dietro la sua ombra, che ha la sua stessa
aria stralunata. Il mostro è una bomba che sta per esplodere senza che gli
artificieri facciano in tempo a disinnescarla.
Il mostro è un'armatura fatta di illusioni che immobilizza
l'uomo nei suoi movimenti.
A questo punto l'uomo si rende conto che il mostro è
invincibile, perché ogni volta che bussa alla
sua porta lui è inerme.
Assieme a chi uccide, l'uomo muore lentamente.
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