mercoledì 11 novembre 2020

RECENSIONE "LA RAGAZZA DELLA BAITA DI MARE" di Piccarda Morganti

 

Franca Poli ha letto per noi "La ragazza della Baita di mare"
dell'autrice Piccarda Morganti





Autore: Piccarda Morganti

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 14,56

Pagina autore: Piccarda Morganti Autrice 



TRAMA:

Anita ha un passato difficile, fatto di soprusi. Determinata e in cerca di riscatto, a ventiquattro anni abbandona la città per comprare una vecchia “Baita di Mare”. Qui si scontrerà con la realtà di un piccolo paese, imparando a confrontarsi con le persone e soprattutto con sé stessa. La ditta edile che ha ingaggiato per la ristrutturazione diventerà col tempo la sua nuova famiglia, il suo porto sicuro. Thomas però è diverso dagli altri. Con lui si creerà un legame fuori da ogni logica e dal tempo, che li unirà dal primo sguardo. Riuscirà Thomas ad insegnarle il significato di fiducia e di amore? 



Questa storia mi ha coinvolto emotivamente e commosso. Mi sono immedesimata nella protagonista Anita, una ragazza che non riesce a fidarsi delle persone, in particolare degli uomini.
Il libro parla di abusi, violenze, soprusi, ma l'autrice tratta questi argomenti in modo “leggero” e delicato. Ci sono dei flashback o più precisamente dei sogni/incubi da parte di Anita. Per il resto la storia è incentrata sulla voglia di riscatto della ragazza, di lasciarsi alle spalle il passato e iniziare a vivere veramente e non sopravvivere come ha fatto fino a ora.
Per questo motivo ha acquistato con i soldi ricevuti in eredità dalla nonna una costruzione fatiscente che una volta era un rinomato ristorante, “Baita Di Mare”, ubicato in un piccolo paese affacciato sul mare nei pressi di Fermo, nelle Marche. La sua intenzione è quella di farlo tornare agli antichi splendori. Così si rivolge alla locale impresa edile specializzata in ristrutturazioni. Fa così la conoscenza dei fratelli Poli, Giacomo e Thomas, titolari della ditta e dei loro dipendenti, in particolare Federico e Tommaso.  Ben presto queste persone diventeranno una sorta di famiglia per lei, un porto sicuro dove approdare in caso di necessità. Dovrà però fare i conti con la realtà di un piccolo paese, dove tutti si conoscono, e le voci corrono più veloci dalla luce, ma all'occorrenza sono pronti ad aiutare chi ha bisogno.  Anita non è abituata a tutto ciò, di conseguenza deve imparare a confrontarsi con le persone e soprattutto con sé stessa.
Le due persone con le quali fin da subito si trova a proprio agio sono, in assoluto, i fratelli Poli. In particolare con il più giovane, Thomas, si creerà un legame fuori da ogni logica e dal tempo, che li unirà fin dal primo sguardo. Sarà proprio il ragazzo, con il suo modo di fare tranquillo, la vicinanza discreta ma costante, che riuscirà a instaurare con lei un rapporto di fiducia, a farla sentire al sicuro e protetta. Ma, cosa molto importante, riuscirà a farle trovare il coraggio di confidarsi, di raccontargli quello che ha subito durante l'infanzia. 
L'autrice descrive il rapporto che viene a instaurarsi tra Anita e Thomas con molta sensibilità e delicatezza. Lui, con una pazienza incrollabile, si impegna a piccoli passi a liberarla dalle catene che la tengono ancorata al passato, con avvicinamenti lenti e progressivi. Un tocco di mano, una carezza, una gita in moto, portarla a pescare sulla barca del fratello, dormire semplicemente abbracciati. Tutti gesti che rendono Anita ogni giorno più sicura di sé, che la spronano a uscire dal suo bozzolo e volare libera come una farfalla.
Anche questa volta, come la precedente, ho apprezzato il modo di scrivere di questa autrice. È riuscita a creare una storia molto bella, avvincente, emozionante, dolce e romantica. In pratica, è uno di quei libri che mi ha tenuto incollata al tablet e non ho smesso di leggere fino a quando sono arrivata alla parola fine. 
La scrittura risulta fluida e accurata, ho notato un miglioramento rispetto al precedente libro, i dialoghi tra le persone sono veloci e mai noiosi. La narrazione avviene in prima persona con il pov esclusivamente della protagonista. Questo modo di raccontare la storia mi è sembrata una scelta azzeccata da parte dell'autrice. In pratica, è Anita che ci rende partecipe del suo stato d'animo, di come sia riuscita a ritrovare la fiducia in se stessa e negli altri.
I personaggi risultano ben delineati caratterialmente, così come è ben dettagliata la descrizione del luogo dove è ambientata la storia, la spiaggia, il mare... ma soprattutto la Baita, che viene descritta nei minimi particolari. Da com'era quando Anita l'ha vista per la prima volta a come è diventata grazie al suo duro lavoro e a quello dell'impresa edile Poli. Sembra di assistere alla ristrutturazione, alla sua rinascita. Così come sembra di partecipare alla scelta dei mobili, degli accessori vari, di assaggiare i piatti preparati da Teresa e Chiara, madre e figlia entrambe cuoche, assunte dalla ragazza come responsabili della cucina.
A proposito di personaggi, devo dire che in questo romanzo li ho appezzati tutti, a parte il viscido Michele e Marcella. Quest’ultima, se all'inizio mi era piaciuta, a un certo punto ha mostrato la sua vera natura. Massimo, Rosa, Carlo, Tommaso, Federico, Teresa, oltre ovviamente a Giacomo e Thomas sono stati per la ragazza dei veri amici, delle persone su cui lei ha potuto contare fin da subito, che l'hanno aiutata a realizzare il suo sogno: ridare vita alla “Baita di Mare”, lasciarsi alle spalle il passato e guardare al futuro con fiducia.
Concludo questa recensione complimentandomi con l'autrice per avermi fatto trascorrere alcune ore in piacevole compagnia di Anita e Thomas, due personaggi che ho amato molto e che mi hanno coinvolto tantissimo.
La ragazza della baita di mare è una lettura piacevole, emozionante e commovente, ma anche dolce e romantica che contiene un bel messaggio di speranza: dopo il buio arriva sempre la luce. 
Libro consigliato da parte mia.


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