giovedì 18 marzo 2021

RECENSIONE "ALL I NEED" di Teresa D.G.

 

Buongiorno follower!
Nuove pubblicazione: "All I Need" dell'autrice Teresa D.G.
Daniela Colaiacomo lo ha letto i anteprima per noi.





Titolo: All I Need
Autore: Teresa D.G.

Genere: Contemporary Romance

Disponibile in ebook a € 2,99 
A breve anche in formato cartaceo

Pagina autore: Teresa D.G. Author



TRAMA:
 
Dieci anni non bastano per dimenticare.
Ne hai la consapevolezza quando l’amore della tua vita torna come un uragano.

Trovarsi di nuovo a Naperville riporta Logan Lewis indietro di dieci anni. Ma oggi non è più il ragazzino rabbioso e scostante di un tempo. Ora è un Seal, un soldato impiegato nelle guerre non convenzionali. Nonostante la carriera compromessa, rivedere Mia gli ha ricordato quale fosse la sua sconfitta più grande. Lei che ora è di un altro, e non di uno qualsiasi, bensì di Asher Lewis, suo cugino.
E mentre Logan si interroga sulla sua vita, Mia gestisce una pasticceria con la famiglia; il lavoro è appagante, è circondata da persone che le vogliono bene e di cui si fida da sempre. Niente potrebbe essere più perfetto della proposta di matrimonio di Asher, suo storico amico, proposta a cui ovviamente dice sì. Un sì che ben presto perde di valore quando Logan torna e rimette in discussione tutto, compreso l’amore che continua a provare per lei.


DICE L’AUTRICE:

In questo libro ho incluso una delle mia più grandi passioni: la pasticceria.
Mia fa il lavoro che io avrei voluto fare nella vita, ma nonostante io non abbia inseguito il mio sogno, mi diletto giornalmente a creare dolci.
Nel libro ho incluso alcuni tra i miei preferiti.
In questo romanzo mi sono focalizzata su una domanda: si possono amare contemporaneamente due persone?
Ho sempre pensato di no, ma percorrendo questo viaggio ho capito che la vita non è solo bianco o nero, ma esistono sfumature che, anche non volendo, la incasinato.


BREVI ESTRATTI: 

Non riesce proprio a capire quando fermarsi. Non c’è verso. Continua a fare ciò che vuole, dice quello che pensa senza filtri, invadente in modo snervante, ma affettuoso. Un controsenso unico. Non si può scappare da una come Mia Burton.
«Sto aspettando» incalza.
«Per me puoi aspettare all’infinito» commento furioso.
«Logan, guardami» sussurra, «cosa ti fa incazzare tanto? Che cosa ti è successo?»
«E tu invece, perché continui a odiarmi?» domando provocandola apposta.
«Non funziona con me, soldato. Questa tattica non mi farà cambiare strada.»
Le do le spalle, incurvandomi appena. «Perché non ti metti a dormire? Almeno starai zitta per un po’.»


«Non ti preoccupare Logan, non è successo niente, non andrò dal mio ragazzo a dirgli che suo cugino ha tentato di rimorchiarmi in un bar. Dormi tranquillo come hai fatto in questi dieci anni. E fammi una cortesia finché sarai a Naperville: evita il mio negozio, evita me e tutto andrà bene. Hai capito?» 
Si avvicina di più e mi guarda, sicuro di sé. «Mi stai minacciando? Credi di mettermi paura? Ho combattuto in Afghanistan e in Iraq e ho partecipato a missioni da cui chiunque sarebbe scappato, quindi, Mia, non credere che farò ciò che hai detto, perché dovresti sapere che le sfide mi eccitano. Resterò in questa fottuta cittadina per una settimana e cerca di abituarti alla mia presenza perché non me ne starò chiuso in albergo a causa tua. Fattene una ragione, pasticcino» sibila con un sorrisetto sfacciato, tornando a gustarsi indifferente il caffè. «Ora, perché non te ne vai?»
«E tu va’ all’inferno, Logan.»
«Ci sono stato per dieci anni, è arrivato il momento di uscirne.»





Logan Dean Lewis ha vissuto gli ultimi dieci anni nei Seal, lontano dalla famiglia. 
A sedici anni lo zio Walter, accortosi delle violenze di cui era vittima, l'aveva portato via dall'inferno che era la sua vita con il padre - un uomo violento e ubriacone che, accusandolo della morte della madre, lo sottoponeva a violenze fisiche e mentali da quando aveva otto anni. A Naperville, accolto come un figlio dalla zia Cecile e come un fratello dal cugino, Asher, di due anni più giovane, ha trovato l'affetto che per anni gli è stato negato... e Mia.
Mia Burton è da sempre la migliore amica di Asher; sin dal primo incontro avvenuto dodici anni prima, tra Mia e Logan sono scintille, i due ragazzi si rimbeccano continuamente, ma in realtà il loro rapporto è stimolante e le irritanti schermaglie nascondono il sentimento che li lega.
Ora Logan è tornato per festeggiare il venticinquesimo anniversario di matrimonio degli zii, sul volto porta i segni delle ferite subite in missione e nell'anima quelle che nasconde nel profondo. 
Mentre al "Lucky Bird", l’unico locale notturno nella zona storica di Naperville, cerca di soffocare nell'alcol l'ansia che gli desta trovarsi di nuovo a casa, ha un incontro inaspettato.  

Nulla mi ha mai terrorizzato tanto, nemmeno le missioni per i Seal, tra cui l’ultima di cui porto ancora il ricordo inciso sulla pelle, nell’incapacità di usare tutti e cinque i sensi e negli incubi che, ancora oggi, tormentano il mio sonno.
Non è la città, non è il passato, non sono i miei zii, né Asher, sono fottutamente inquieto per lei.
Lei che ho seppellito nel più profondo di me, ma che, nonostante tutto, come uno scherzo del destino, è la prima persona che ho incrociato stasera.

Mia, da anni la ragazza di Asher, è rabbiosa e confusa, insicura, ma determinata a tenere lontano Logan che dieci anni prima è andato via senza un saluto, lasciandola in un mondo di sofferenza. 

Accidenti. Di nuovo lui e i suoi occhi imperscrutabili. Rabbrividisco.
Ho trascorso tutto il giorno in una sorta di limbo, irritata, nevrotica e scorbutica come nella fase pre-mestruo. Non sarebbe dovuto tornare. Ancora riesce a confondermi e mi trasforma in una persona orribile.
Dovrei odiarlo, essergli indifferente, invece mi fa scattare come una molla. Sa sfidarmi e sa come farlo. Alimenta una follia assurda che mi colpisce se solo è nei paraggi. È sempre stato così tra noi. Scintille. Fuochi d’artificio... o di artiglieria?
Dieci anni gli sono bastati per cancellare il passato, ma non sa che per me non è così.
Io sono cambiata, Naperville è cambiata, tutto è cambiato e in nessun caso permetterò che Logan Lewis se ne dimentichi.

Al contrario Logan diventa sempre più fermo nella convinzione che la ragazzina lasciata tanti anni prima è la donna che vuole al suo fianco. 
Anche se presi dai sensi di colpa nei confronti di Asher, tra i due giovani cresce l'attrazione, entrambi cercano il contatto fisico, anche quando sembra tutto stabilito e definitivo: il fidanzamento ufficiale di Mia e Asher durante il rinfresco della festa dei Lewis.
Con il pov alternato dei due protagonisti, Teresa D.G. racconta una storia complessa, fatta di sentimenti forti e incomprensioni. Le ragioni del doloroso abbandono sono rivelate dall'intercalare di capitoli del passato, mentre i due ragazzi maturano nella sofferenza che condividono, e che la lontananza fisica non ha del tutto sopito. 
Sin dalle prime battute, è forte il sentimento che traspare tra le righe; l'autrice riesce a trasmettere il dolore di due adolescenti che scoprono di avere molto in comune, il loro passato difficile e doloroso, i drammi che hanno caratterizzato la loro infanzia. 
Quando Logan riappare nella sua vita, Mia combatte contro sentimenti contrastanti, la sicurezza del rapporto confortevole e appagante con Asher e il trasporto assoluto che prova per il cugino.

È implacabile, stimola le parti più sensibili di me e contemporaneamente mi guarda con il fuoco negli occhi. Sì, perché Logan è un fuoco perpetuo. Ti attira a sé con la promessa di scaldarti, ma appena provi ad avvicinarti, ti brucia. Lascia segni che restano a vita.

D'altro canto Logan è tormentato dalla possibilità di perdere l'affetto di Asher, da sempre considerato un fratello, e degli zii ma è costretto a fare i conti con ciò che prova per Mia, mentre riflette su un futuro senza di lei.

È come un tarlo che non vuole andarsene. È dappertutto, nel cuore, nel cervello e nelle vene, mi scorre dentro come se fossi di sua proprietà. Da dodici anni. Da quando l’ho vista in giardino e le ho parlato la prima volta, quando mi ha aggredito e poi mi ha chiesto scusa, forzatamente, mentre con gli occhi mi mandava affanculo.
Che cazzo sto combinando?
La soluzione migliore per tutti è che io faccia i bagagli e vada via, di nuovo e senza guardarmi indietro, ma se ci penso, un’ansia insopportabile mi artiglia le viscere e smetto di respirare.

Questo è il terzo libro che leggo di Teresa, come i precedenti è scritto bene, coinvolge e appassiona, suscita forti sentimenti di comunanza; il racconto è fluido e le pagine scorrono velocemente nella percezione palpabile dell'incertezza di Mia e del tormento di Logan.
Un libro interessante per le emozioni che profonde, bello e fortemente passionale, lo consiglio.





Teresa D.G. nasce a Napoli dove tuttora vive con il marito.
Classe 1986, si diploma in ragioneria e svolge lavori saltuari. Oggi è casalinga e uno dei suoi hobby preferiti è preparare dolci. Ama la lettura, una cura oltra a essere una passione, che negli ultimi sedici anni ha alleggerito i problemi quotidiani. Da cinque anni ha intrapreso il percorso, lungo e tortuoso, della scrittura. Tutto è nato come un gioco e dal volersi mettere alla prova; questi sono stati i motivi che l’hanno spinta a pubblicare i suoi quattro romanzi: Never let me go, She will be loved e US editi PubMe per la collana editoriale Brightlove e Unbreakable – Punta dritto al mio cuore, scritto a quattro mani con l’autrice Lorena Nigro, in Self publishing. Un piccolo sogno realizzato, quello di poter donare emozioni attraverso le sue storie, che spera possa durare nel tempo.


Nessun commento:

Posta un commento