martedì 16 aprile 2024

RECENSIONE "IL DUCA E LA ZITELLA" di Valentina Piazza

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "Il duca e la zitella" dell'autrice Valentina Piazza. 
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Valentina Piazza

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Inghilterra, 1814.
“Trovo sia molto meglio essere in bilico tra la più sfrenata libertà – quella di cui godono gli uomini – e la galera, su quel confine labile ed effimero in cui si trovano le donne non sposate, piuttosto che languire nel vincolo matrimoniale, con i polsi legati e un anello al dito.
Consiglio a tutte le fanciulle di guardarsi in modo particolare da chi, celato dietro a modi freddi ma raffinati, veleggia di ballo in ballo, rapendo i cuori delle dame, senza mai professarsi a favore di una o dell’altra, e di diffidare da quei gentiluomini per cui una donna vale l’altra, come ad esempio il duca di Marlborough.”
Emaline Lawrence, figlia di Sir Dominic Lawrence.
Intervista rilasciata per il Daily Courant.

Frederick Drake Spencer - Churchill, VII duca di Marlborough non può credere ai suoi occhi: come ha osato Emaline pronunciare quelle menzogne su di lui?
Eppure, ogni volta che si incontrano si scatenano scintille: duelli a fior di labbra che si trasformano in baci appassionati.
Segreti, battibecchi, amore e passione si mischiano tra loro, in un vischioso sentimento che riesce a mettere in dubbio le più profonde convinzioni di Emaline e i più fermi propositi di Frederick.
Cedere alla tentazione, però, non porta solo dolcezze, ma anche guai… 



Emaline Lawrence, ventotto anni, figlia di sir Dominic Lawrence, baronetto, e di Lady Daisy Lawrence. Una ragazza dal carattere ribelle, impertinente e birichino, poco convenzionale e piuttosto libera, senza peli sulla lingua e dai modi vivaci. Una zitella per quei tempi, ma per scelta. Non vuole saperne di sposarsi, sta bene come sta, per la disperazione della madre.
La sua tempra spigolosa e battagliera, però, rischia di metterla nei guai e di compromettere il buon nome della sua famiglia.
Sembra nutrire una particolare antipatia per Frederick Drake Spencer, VII duca di Marlborough. Forse a causa della famosa giornata allo stagno? 
Frederick, indisposto dal fatto che tutti vorrebbero vederlo sposato, non sa cosa desidera. È consapevole che per chi ha nobili natali, il matrimonio, spesso, è un affare, un mero contratto di convenienza, senza spazio ai sentimenti. Si sente inspiegabilmente attratto da Emaline e la cosa non sfugge allo sguardo - o meglio, al binocolo 😂 - di zia Elfrida, che quando si mette in testa qualcosa nessuno osa contraddirla. Nulla si può contro la sua volontà.
Tra incontri casuali e qualche ballo di troppo, con il benestare di entrambe le famiglie, sembra che i due non riescano a stare lontani: si girano intorno, si punzecchiano… Ci penserà il destino, quantomeno così sembra, a favorire un loro avvicinamento, a fornire su un piatto d’argento la spinta decisiva. Galeotto fu un bacio. 
I due dovranno destreggiarsi tra pettegolezzi e segreti. Non mancheranno le difficoltà, ma sapranno affrontarle a testa alta e la loro unione, vista male da molti, si rivelerà vincente. 
In questo romanzo, l'autrice porta avanti una seconda storia d’amore, quella tra Lord Osmund Talbot, VIII conte di Shrewsbury, amico di Frederick, e Miss Prudence Sharp, la più cara amica di Emaline. Sebbene ostacolati dalla zia di lui, Lady Meredith Onor Thynne, Marchesa di Bath, il lieto fine sarà garantito anche per loro.
Premetto che non amo particolarmente la storia, una materia per me ostica fin dai tempi della scuola, pertanto non sono in grado di formulare giudizi sul periodo descritto. Il mio parere, dunque, coprirà altri aspetti: la storia in sé, lo stile dell’autrice, la piacevolezza della lettura nella sua totalità. Che dire? Tutti degni di nota. Per me, è sempre un piacere leggere i libri di Valentina Piazza e confermo il mio parere positivo sul suo operato.
Libro consigliato.

PS: Pero, mica solo complimenti e lodi, eh! A pag 195 si legge:

«Io non ho emesso alcun grazioso mugolio» ribatte Emaline, col viso in fiamme.
«Oh sì, invece, e non vedo l’ora di risentirli.» Frederick le accarezzò un seno, poi scese più giù e le circondò i fianchi con le mani.
«Cosa intendi fare?» gli domandò… 

Voglio dire, questi sono sposati da diverse settimane e lei si è rifatta del tempo perso... Possibile che se ne venga fuori con questa frase? 😂 Non sarà mica un'altra a cui bisogna fare un disegnino? 😂

PS2: Adesso aspetto la storia di Andrew Hasting, XVI barone di Hungerford, personaggio che indubbiamente incuriosisce. 


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