martedì 2 marzo 2021

RECENSIONE "AMORE SOTTO PSEUDONIMO" di Amanda Lizard

 

Buongiorno follower, buon martedì!
In uscita oggi "Amore sotto pseudonimo" dell'autrice Amanda Lizard, edito Dri Editore. Daniela Colaiacomo lo ha letto in anteprima per noi 😊




Autore: Amanda Lizard
Genere: Contemporaneo

Casa editrice: Dri Editore
Collana: Books & Love

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 15,99

Pagina autore: Simona Gervasone



TRAMA:

Un editore determinato.
Un'autrice esordiente.
Un segreto tra le righe.

Zelda ama scrivere.
Ma il suo talento deve restare nascosto.
Jack non ricerca l'amore.
Per lui il lavoro viene prima di ogni cosa.
Una vacanza in Messico però sconvolgerà le sue priorità.
Doveva essere solo sesso, e invece qualcosa sfugge al loro controllo.
Tra bugie, ostacoli e omissioni, riusciranno a scrivere il loro lieto fine?


BREVI ESTRATTI:

I nostri respiri si fondono, accaldati, umidi, sfacciati.
Si ferma, mi fissa senza dire una parola e io sto lì, inchiodata al muro, con le sue dita forti che mi stringono i polsi, il desiderio che non riesco a tenere a bada e che sento bagnato tra le gambe.

C’è qualcosa in questa donna che non so descrivere a parole, ma che mi provoca emozioni fortissime.
Non so neanche da dove venga, eppure il desiderio che mi monta dentro appena penso a lei, è l’equivalente di un terremoto.

Ho bisogno di godermi questa relazione, perché quest’uomo mi fa sentire viva come nessun altro.
Prenderò ciò che mi darà, senza pretendere niente di più. Non voglio farmi illusioni, ma solo vivere il momento con lui. 




Un'improvvisata vacanza in Messico sconvolge le vite di Jack e Zelda.
Quando si incontrano nell'albergo di Playa del Carmen provano una forte attrazione reciproca che sfocia quasi subito in passione travolgente, totalmente coinvolti, non solo fisicamente. 
Zelda è ammaliata dai modi gentili e attenti di Jack, dal suo fascino, dal suo carisma.

Odio gli uomini rozzi o troppo espliciti. Quelli che sviliscono il sesso, lo rendono simile a un passatempo perché per me non lo è. Per me è qualcosa di molto più profondo e importante. Sembro una stupida, perché l’ho appena conosciuto e di certo il mio non può essere amore, ma non è neppure solo attrazione fisica. C’è qualcosa in più che ancora non so spiegare.

Jack capisce che Zelda è diversa dalle donne cui è abituato, è spontanea, vera.

Mi piace dirigere il gioco.
Una novità negli ultimi anni. Mi sono stufato di donne aggressive, di cacciatrici senza scrupoli che danno al sesso lo stesso valore di una sciarpa comprata ai grandi magazzini. Non sono un romanticone. Mi piace fare sesso, indipendentemente dai sentimenti che provo. Insomma... non devo per forza essere innamorato, sia chiaro, ma voglio almeno provare qualcosa che non sia solo fisico.

Non c'è il tempo, però, di approfondire la reciproca conoscenza, troppo breve è la vacanza, e in più entrambi trovano difficoltà a rapportarsi, timorosi di compiere passi falsi. 
Zelda è una scrittrice, ormai piuttosto affermata, di romanzi rosa, che pubblica i suoi lavori in self sotto lo pseudonimo di Lauren Woodwolf; Jack è il proprietario della WalkerBooks, una nota casa editrice di Boston. Questa strana casualità e particolari circostanze creano dubbi nella mente di Jack, soprattutto quando Martin - il sospettoso cugino-fratello che lo accompagna nella vacanza - insinua che Zelda abbia manovrato per avere l'opportunità di essere pubblicata e, successivamente, che abbia mentito sul lavoro che svolge. Per quanto abbia espresso il desiderio di approfondire il rapporto appena accennato, la paura di essere stato manipolato interrompe l'idillio. 
Tornare alle rispettive vite non aiuta a cancellare quello che hanno vissuto, il brevissimo incontro ha lasciato un segno indelebile. 

Devo dimenticarla. Passare oltre. Nonostante questa decisione razionale, il mio cuore continua a deviare i miei pensieri. Come un birbante scambiatore di binario, si intromette e spinge il treno della razionalità su una traiettoria che porta diretta al baratro, mentre lascia che quello carico di sentimentalismi prosegua sicuro e incontrastato su rotaie perfette.

E mentre Zelda deve affrontare un'incredibile intromissione dei genitori nella sua vita, Jack lavora incessantemente; finché la giovane, le cui pubblicazioni sono sempre state presentate dietro la facciata dell'adorata nonna, prende una serie di importanti decisioni. 
Ho amato molto i personaggi di questa storia: Jack, così impreparato alle sensazioni che Zelda ha fatto nascere nel suo cuore, la sua sensibilità nei confronti delle difficoltà altrui - ne è l'esempio la sua adorabile e volenterosa, ma purtroppo inetta, segretaria Rudy, figlia di un caro amico morto prematuramente, assunta alla "Walker" per distrarla dal dolore; Zelda, insicura e sensibile, molto orgogliosa, e, seppur dubbiosa, determinata a fare chiarezza sul forte legame che sente nei confronti di Jack; Angela, l'amica d'infanzia, più di una sorella per Zelda, che l'affianca e sostiene da sempre, con la quale ha condiviso tutto, e con la quale basta un gesto o uno sguardo per capirsi; la nonna, un'arzilla vecchietta piena di vita e voglia di fare, amorevole sostenitrice dell'adorata nipote. 
Invece ho provato avversione, almeno inizialmente, sia per i genitori della protagonista, con la loro continua interferenza nella vita della figlia, che per Martin, troppo sospettoso e negativo per il passato che non è riuscito a superare. 
Comunque sia, tutti i personaggi, sia principali che secondari, fanno parte integrante del libro e senza rivelare altri particolari della trama di per sé abbastanza complessa, voglio sottolineare la bravura di Amanda Lizard nel creare situazioni e soluzioni inaspettate, che portano il lettore a una lettura veloce. 
La scrittura è fluida e attenta, le descrizioni degli scenari, dei fondali marini, accurate.

La visuale è perfetta. I colori sono nitidi e i piccoli abitanti pinnati mi passano accanto come se non esistessi o come se facessi parte anche io di quella meraviglia. Alcuni vengono vicino di proposito, curiosi, e mi sfiorano con le loro piccole bocche. Più in fondo ci sono grosse cernie bianche, una moltitudine di stelle marine di diverse dimensioni e colori, e qualche granchio.

Non mancano neanche le battute che portano al sorriso, come quando Zelda parla con Angela del compleanno della nonna da festeggiare a casa dei genitori.

«Adesso devo concentrarmi sulla cena di questa sera. Ho bisogno di racimolare tutte le forze e la pazienza che ho per arrivare alla fine senza fare harakiri con il coltello da formaggio.»
«Puoi sempre fingerti morta come un opossum e aspettare che la serata finisca senza troppi danni.»

Il libro, ben scritto e colorito, nelle scene di sesso altamente erotico, si è rivelato una lettura molto piacevole, scorrevole e intrigante, sorprendente, soprattutto negli ultimi capitoli, e lo consiglio vivamente. Complimenti Amanda.




 
Amanda Lizard, pseudonimo di Simona Gervasone, vive a cuneo ed è originaria di Collegno.
Scrive per passione, ma è “una squallida impiegata” per necessità.
Ama tutto ciò che le permette di creare; conosciuta per le sue pirografie, ha costruito da sé molti mobili che ora sono nella sua casa. Adora il legno in tutte le sue forme.
Ama viaggiare, il sole, il mare, gli animali (anche quelli che piacciono poco come i ragni), la natura in generale.
Ma soprattutto ama scrivere, raccontare storie, far correre la fantasia.
Sono molti i generi in cui si è cimentata e non le dispiace esplorare nuove possibilità.


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