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Recensione: "Tu sei un traditore" di Filomena Iovinella.
A cura di Andrea Macciò.
Autore: Filomena Iovinella
Genere: Narrativa
Casa editrice: Luoghinteriori Edizioni
Disponibile in formato cartaceo a € 17,10
Tu sei un traditore è un romanzo che non si vive in nessun luogo, solo dentro sé stessi. I dubbi esistenziali, i sentimenti, il percorso di formazione del giovane protagonista non saranno infatti altro che un modello offerto al lettore, un sentiero già tracciato, un modo per rispecchiarsi e quindi conoscersi. Perché guardarsi allo specchio non è sempre futile, a volte cambia la vita. Cercare il vero traditore sarà, in ultima analisi, la misteriosa indagine di questo romanzo, tra avventura e thriller, ma non solo. In un luogo irreale, incantato e suggestivo dal sapore antico, è lungo e impervio il sentiero per arrivare a conoscersi; fortunatamente Andrea potrà contare su molte persone che gli camminano a fianco o che incrociano per caso la sua strada. Anche se lui, alle coincidenze, non ci crede ancora.
Andrea è un bambino che sogna di fare l’editore. Durante una vacanza nell’immaginario borgo di Puntabelli a casa del nonno Eugenio, il ragazzo viene a conoscenza che il Castello del paesino sarebbe diventato una grande “clinica privata”. Un progetto che ad Andrea suona inquietante, E così, in un percorso di continuo scambio tra sogno e realtà, si trasforma in detective alla ricerca di una verità sospesa tra realtà e fantasia.
Un romanzo di formazione caratterizzato da una scrittura accurata e a volte quasi barocca, che racconta il percorso di vita e consapevolezza di Andrea quasi come se fosse un viaggio esoterico.
Molto affascinanti anche i personaggi secondari: il nonno Eugenio, Miss Edy, il Dottor Umberto.
Filomena Iovinella è un’autrice che non ama le trame lineari, ma che realizza nei suoi lavori come una sorta di viaggio interiore che ricostruisce il complesso mondo della mente umana. Molto abile a dar vita ad atmosfere da sogno, sospese tra fantasia e realtà.
Nella ricerca della verità su quella “clinica privata” il romanzo porta anche l’attenzione su un tema sociale di grande rilevanza.
Come il precedente lavoro “Il direttore” era una metafora del mondo del giornalismo attuale, Tu sei un traditore potrebbe essere interpretato come una metafora del mondo dell’editoria, e in particolare della difficoltà che incontra nello scenario attuale un piccolo editore indipendente.
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