venerdì 14 marzo 2025

RECENSIONE "PICCOLI FUOCHI" di Viviana Maccarini

 

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Recensione: "Piccoli fuochi" dell'autrice Viviana Maccarini, 
edito Rizzoli. A cura di Andrea Macciò.


Autore: Viviana Maccarini 

Genere: Narrativa

Casa editrice: Rizzoli

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 16,15

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Viola ha quindici anni e una ferita da lasciarsi alle spalle: la scomparsa di suo padre. Abbandonato il liceo, decide di iscriversi al Santa Caterina, istituto tecnico che forma estetiste, parrucchieri e panettieri. Ma il Santa non è una scuola come tutte le altre e Viola lo capisce non appena ne varca l'ingresso. È un luogo vivo e pulsante, dove ogni corridoio cela segreti e storie mai raccontate, un luogo che si nutre delle paure e dei sogni dei suoi studenti. Come quelli di Rose, sempre pronta alla vendetta, e di Sharon, incinta a soli diciotto anni. Di Valente, che vive in comunità, e di Lorenzo, che ha perso la sorella in un tragico incidente stradale. Quando Viola partecipa con loro al progetto Dentro le mura, pensato per dare voce alle scuole della città, quella che doveva essere una semplice ricerca sull'Istituto si trasforma in un'indagine ben più oscura e inquietante. Riemergono le tracce di un suicidio avvenuto anni prima, e i ragazzi si ritrovano a dover fare i conti con un passato violento che segna ancora il loro presente. È tempo di affrontare l'ingiustizia, o meglio cedere alla paura e restare in silenzio? Feroce come solo la scuola sa essere, Piccoli fuochi è un viaggio profondo e senza filtri nel cuore dell'adolescenza, da cui è impossibile salvarsi da soli.



Viola è una ragazza di quindici anni che, dopo la bocciatura al liceo e la scomparsa del padre, prova a lenire la ferita che ha dentro cercando di cambiare vita, rinunciando al sogno di diventare una scrittrice e seguendo le orme della madre Raffaella, che ha studiato come estetista all’Istituto Professionale Santa Caterina e che oggi gestisce un’attività in proprio. Al Santa Caterina ci sono tre indirizzi: quello per estetiste, quello per parrucchieri (chiamato dalle ragazze del primo indirizzo “gli acc”) e quello dei panettieri (chiamati “i pan”). 
Al Santa Caterina devi coltivare i tuoi sogni! Recita un cartello all’ingresso della scuola, ma il sogno di Viola era quello di diventare scrittrice. La ragazza entra per la prima volta nelle mura di questo istituto assieme alla madre, guidata da Rose, del corso di estetica, che conduce anche il lettore dentro il mondo del Santa Caterina nel quale si svolge il romanzo. La scuola è una zona periferica non precisata della pianura padana. Il mondo in questo luogo è molto diverso da quello del liceo. Viola oltre a Rose conosce Sharon, incinta a soli diciotto anni e pluri-ripetente, Valente Fernandez, che vive in una comunità, e incontra di nuovo Lorenzo, un ex compagno delle elementari segnato dalla perdita della sorella in un incidente stradale. Al corso di estetica ci sono anche alcune ragazze di origine asiatica, in apparenza silenziose e appartate.
Quando l’appassionata prof. di Comunicazione, Elisabetta Marchetti, coinvolge Viola, Sharon, Rose, Valente e Lorenzo nel progetto Dentro le Mura per far conoscere all’esterno la voce delle scuole della città, i cinque studenti si trovano loro malgrado a scavare nei misteri nascosti dai corridoi del Santa Caterina. C’è un’area al piano superiore dei pan che è inaccessibile da anni, dove si dice che sia avvenuto un misterioso suicidio e una ragazza sia stata aggredita da un gruppo di pan, il tutto una decina di anni prima. Come piccoli fuochi desiderosi di aprire uno squarcio nel buio, i ragazzi si mettono a indagare su quel misterioso passato con il quale forse è arrivata l’ora di fare i conti.
Dopo il suo intenso romanzo d’esordio L’estate che ho dentro, Viviana Maccarini con Piccoli Fuochi accompagna di nuovo i lettori in un viaggio nel periodo controverso e generativo dell’adolescenza. L’ambientazione è molto diversa, dalle luminose atmosfere dei colli tortonesi a una periferia urbana non ben definita nella quale si intrecciano le emozioni e le sensazioni di adolescenti già segnati dalla vita e dalle sue difficoltà. In Piccoli Fuochi si trattano anche temi molto delicati come il bullismo e la violenza di genere, raccontati con grande sensibilità e senza mai cadere nel racconto didascalico. Per alcuni aspetti il romanzo di Viviana Maccarini ha alcune caratteristiche del giallo con Viola e gli altri impegnati nell’illuminare l’oscurità della tragedia accaduta dieci anni fa. Piccoli Fuochi racconta anche i sentimenti, le relazioni, gli amori che sbocciano tra questi ragazzi dalle vite difficili. 
Il racconto segue il ritmo delle stagioni e dell’anno scolastico, dall’estate alla primavera. 
Tra i personaggi più interessanti, l’appassionata Professoressa Marchetti, che accende la scintilla che porterà Viola e gli altri ragazzi a illuminare i misteri che aleggiano sul Santa Caterina.
La presenza di un’area misteriosa e inaccessibile dentro un istituto scolastico è un’esperienza che alcuni possono aver vissuto, soprattutto se la scuola è un istituto storico. 
E Viviana Maccarini racconta molto bene come da adolescenti il mistero, l’incognito, il rischio possano attrarre in maniera particolare.
La scrittura di Viviana Maccarini, poetica, raffinata e appassionante, ancora una volta conduce chi legge dentro alla difficile età dell’adolescenza, nella quale più o meno tutti e tutte hanno un rapporto conflittuale con il proprio corpo, con gli altri ragazzi, con i genitori, con l’istituzione scolastica, a volte con l’identità personale. La luce dei suoi piccoli fuochi illumina la vita della sua Viola e dei giovani protagonisti di questo romanzo.
Non eravamo sbagliati, eravamo solo giovani, recita la citazione di copertina, che riassume in maniera efficace il messaggio e lo spirito del libro nel quale rivivono le luci e le ombre dell’adolescenza.