Buon pomeriggio follower!
Il parere di Franca Poli sul libro di Abby Green 😊
Titolo: Inganno nel deserto
Autore: Abby Green
Casa editrice: HarperCollins Italia
Serie: Collezione di Febbraio
Disponibile in formato cartaceo a € 3,30
TRAMA:
Dal loro primo difficile incontro al loro ultimo ardente bacio, i rapporti tra Sylvie Devereux e Arkim Al-Sahid sono sempre stati complicati, e non possono essere di certo migliorati ora, dopo che Sylvie ha interrotto la celebrazione del matrimonio dello sceicco. Con queste nozze combinate, Arkim sperava di guadagnarsi una rispettabile reputazione in società, e ora ha tutte le intenzioni di vendicarsi della bella Sylvie per avergli fatto fallire quel piano: la attirerà con l'inganno nel suo palazzo nel deserto, e lì troverà con calma il modo migliore per sfogare la propria frustrazione.
IL PARERE DI FRANCA POLI:
Ho trovato questo libro
della Green molto piacevole da leggere, e un po' diverso dai suoi precedenti.
C'è uno sceicco, Arkim Al-Sahid, come si deduce dal titolo, e c'è Sylvie
Devereux, che di lavoro fa la ballerina in un famoso locale di Parigi e per questo
motivo considerata da tutti una spogliarellista e non solo quello… ma spesso,
si sa, l'apparenza inganna... e in questo caso inganna parecchio. L'unica
persona che l'apprezza, ricambiata, è la sorella (o meglio sorellastra) minore.
Proprio per salvare la sorella da un matrimonio con lo sceicco, imposto dai
genitori per motivi economici, Sylvie irrompe nella chiesa dove stavano per
sposarsi.
Dopo questo affronto, anche in considerazione dello scandalo che ne
consegue, Arkim decide di vendicarsi, così la rapisce e la porta al suo
castello nel deserto con l'intenzione di sedurla. Tra le dune del deserto, il
desiderio che avevano tentato di reprimere fin dal loro primo incontro può
finalmente dare libero sfogo. Nasce così una meravigliosa storia d'amore, che
viene suggellata a Parigi con una bella dichiarazione d'amore, un po'
particolare e diversa dalle solite, da parte di Arkim.
Bello il prologo e
l'epilogo... uguali, ma diversi.
Ho avuto una istintiva simpatia fin da subito per
entrambe le sorelle, mentre ho odiato i loro genitori, sempre pronti a pensare
il peggio di Sylvie. Per quanto riguarda lo sceicco, all'inizio il suo atteggiamento
nei confronti della protagonista risulta parecchio antipatico, e in un paio di
occasioni lo avrei preso volentieri a schiaffi, ma poi con il passare del
tempo, e soprattutto verso la fine del romanzo, si riscatta.
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