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Concetta Spadaro ci parla di "Con gli occhi del cuore", la sua ultima pubblicazione, edita Alcheringa 😃
Titolo: Con gli occhi del cuore
Autore: Concetta Spadaro
Casa editrice: Alcheringa
Collana: I Quarzi Rosa
Disponibile in formato cartaceo a € 9,33
Pagina autore: Paura D'Amare e Con Gli Occhi Del Cuore - Romanzi Rosa
TRAMA:
Alla vigilia delle nozze Amalia è vittima di un terribile incidente stradale. Di fronte alle ferite devastanti e alla possibilità che possa restare invalida, Ruggero la abbandona al suo destino. Con il tempo e con l'aiuto della famiglia Amalia supera il momento buio, ma ne porta le cicatrici dentro e sul corpo. Studia da chef e accetta un lavoro a Perugia dove conosce Sergio. L'uomo ha ricevuto un colpo in testa durante una rapina in banca e al momento è cieco. Fra i due è subito conflitto, ogni occasione diventa il pretesto per litigare, ma nonostante gli scontri entrambi si scoprono attratti l'uno dall'altra. Amalia però teme il momento in cui lui tornerà a vedere. Riuscirà Sergio a scalfire la corazza che si è cucita addosso e a farle vincere la paura di essere ancora rifiutata?
DICE L'AUTRICE:
“Con gli occhi del cuore” è il
mio terzo romanzo.
Dopo “Paura d’amare” e “La
maschera blu” ho pubblicato questo nuovo rosa contemporaneo che si è
classificato al primo posto al concorso “Amore, amabile follia” della
Alcheringa Edizioni.
L’idea è nata da una
conversazione avuta con un’amica la quale appunto mi raccontò di una ragazza
che era stata lasciata dal fidanzato perché vittima di un incidente che per i
primi tempi l’aveva costretta sulla sedia a rotelle. La donna, dopo
quell’abbandono, non ha più voluto legami sentimentali.
Questo accadimento mi ha così
colpito che ho sentito il bisogno in un certo senso di riscattare questa
persona e così ho iniziato a scrivere il romanzo creando il personaggio di
Amalia, la protagonista femminile. Il libro quindi trae spunto da una storia
vera che però si evolverà fino a raggiungere, dopo vari fraintendimenti e
peripezie, il lieto fine.
Inoltre mi piaceva l’idea della
nascita di un amore senza l’utilizzo del senso della vista, senza che il
protagonista maschile, momentaneamente cieco, fosse influenzato dall’aspetto
fisico di Amalia. Lui infatti vedrà la
donna con gli occhi del suo cuore perché, come scrisse Antoine de Saint-Exupéry
, “Si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
I protagonisti all’inizio della
loro conoscenza non si sopportano
affatto e fanno scintille. Lui, sempre
nervoso e irritabile a causa della cecità, mostra il suo cattivo umore con
scatti di rabbia e insofferenza. Lei, infastidita dai malumori dell’uomo e
dalla sua arroganza, lo rimbrotta spesso non riuscendo a frenare la lingua. Entrambi si pizzicano, dando vita a vivaci
duelli verbali che ho amato scrivere.
Dopo l’iniziale antipatia il
rapporto cambia e a poco a poco i due scoprono di essere attratti
reciprocamente. La paura di Amalia di essere ferita però è in agguato e
rischierà di distruggere la nascita di questa bella storia d’amore.
Un libro dove a trionfare sono i veri sentimenti, una
lettura che celebra l’amore autentico e che spero lasci una gradevole emozione
nel cuore.
BREVE ESTRATTO:
Il mal di testa era insopportabile e neanche i farmaci
che aveva preso riuscivano a lenire quel fastidio.
Aveva passato la notte insonne, il buio attorno lo
soffocava. Aveva la sensazione che le tenebre volessero inghiottirlo, così
decise di uscire all’aperto e respirare l’aria fresca dell’alba.
A tentoni arrivò alla sdraio del giardino e lì si
accomodò, cercando di rilassarsi e di trovare un po' di sollievo.
Si abbandonò al sonno che era già mattina, ma le urla dei
bambini che giocavano lo destarono di soprassalto.
– Diamine, in questa casa non si può stare in pace
neanche per un attimo! – sbottò, infuriato.
– Scusaci zio, ma non pensavamo che fossi qui fuori – si
giustificò Massimo.
– Non arrabbiarti – piagnucolò Rebecca, sensibile a quegli
scatti di collera.
– Non preoccupatevi bambini – intervenne Amalia che era
accorsa subito, non appena aveva sentito la voce incollerita di Sergio. – Lo
zio è stanco e sicuramente non avrà riposato bene. Spostiamoci nel giardino
dietro casa – propose.
I piccoli si allontanarono in fretta rasserenati.
– È arrivata colei che risolve tutti i problemi –
commentò Sergio sarcastico.
– Non sprechi parole nel ringraziarmi – rispose lei a
fior di labbra, – e sia un po’ meno orco con i suoi nipoti, o devo pensare che
oltre la vista, ha perso anche la sensibilità? Sempre che l’abbia mai avuta! –
aggiunse con lo stesso tono beffardo usato da lui.
Per un secondo l’uomo cercò di immaginare l’espressione
che in quel momento doveva avere il volto della donna.
Era curioso di vedere il viso di colei che riusciva
sempre ad avere l’ultima parola.
– Che caratterino! È sempre così tagliente? – l’interrogò
cercando di provocarla.
– No, lo sono solo con gli orchi! – esclamò, e lo piantò
in asso dirigendosi verso il retro della casa dai bambini.
– Sua sorella è già andata al lavoro – lo avvertì mentre
si allontanava.
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