martedì 2 ottobre 2018

RECENSIONE "IL VENTAGLIO SULLA PELLE" di Barbara Sarri



Buon pomeriggio follower!
Un'altra bella recensione per "Il ventaglio sulla pelle" di Barbara Sarri, a cura di Valentina Piazza 😊 




Autore: Barbara Sarri
Genere: Thriller
Serie: ELit

Casa editrice: HarperCollins Italia

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 4,50

Pagina autore: Barbara Sarri 





TRAMA:

Un ventaglio che, muovendosi, si proietta verso l'aria, scarpe dal tacco chiodato che, dando un ritmo, riportano a un contatto con la terra: questi sono i due estremi del flamenco, che con la sua magia può aiutare le donne a rinascere dopo un evento traumatico. Questa è la filosofia di Isabel Blanco, bailaora per passione e investigatrice per lavoro, due anime in un unico corpo.

Quando un misterioso serial-killer inizia a uccidere ballerine di flamenco a Roma e in Spagna, Isabel non può non sentirsi chiamata in causa, soprattutto perché le donne uccise hanno un tatuaggio che le accomuna tra loro e le unisce proprio a lei, che porta impressa sulla pelle la stessa immagine, creata da un tatuatore di Granada.

Non resta che partire e tornare alla terra da cui Isabel e il flamenco hanno origine.  




Ho letto questo libro ritmato come un ballo di flamenco, mentre giravo le pagine potevo quasi sentir risuonare il ticchettio delle scarpe chiodate sul pavimento, che mi accompagnavano, incalzando. Isabel è una ballerina di flamenco, è una donna che ha subito violenza ma è anche un ispettore di polizia, del centro investigativo di Ostia.

All’improvviso un serial killer comincia a mietere vittime tra le ballerine ed è lei la persona più indicata per tentare di risolvere il caso e ci proverà insieme all’ispettore Romeo.
La nonna di isabel, Erles, è un personaggio fantastico, moderna ma legata alle origini e alla sua terra, la Spagna, gran ballerina e dispensatrice di saggi consigli, vi catturerà.
La storia è un giallo poliziesco, l’amore c’è, ma resta sullo sfondo, anche se i sentimenti sono ben delineati e ci vengono raccontati da Isabel. 
C’è il passato, potente, che ritorna, amaro e cattivo, e c’è il presente; in cui Isabel si destreggia tra le indagini e un nuovo amore. Si viaggia da Ostia fino in Spagna, a Granada e Siviglia, sulle tracce dell’assassino e della verità…
Il finale resta aperto a un possibile seguito; devo fare i complimenti all’autrice, che sottolinea un tema importante, attuale e delicato come la violenza sulle donne in modo sublime. Il flamenco è il protagonista silenzioso della rinascita, il simbolo, per tante donne, della rivalsa. Insegna a camminare a testa alta, con schiena dritta, per affrontare di nuovo il mondo. Si sente la passione dell’autrice verso il ballo e verso questa tematica. Ancora complimenti, olè Barbara Sarri!



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