Elena Carletti ha letto per noi "Quattordici spine"
dell'autore Rosario Russo.
Titolo: Quattordici spine
Autore: Rosario Russo
Genere: Giallo - Poliziesco
Disponibile in formato cartaceo a € 13,30
Contatto Facebook: Rosario Russo
TRAMA:
Acireale, Sicilia. Un efferato delitto sconvolge l’abulica routine quotidiana: Don Mario Spina, canonico della basilica di San Pietro, viene ritrovato senza vita all’interno della sacrestia, ucciso con decine di colpi d’arma da taglio. Inoltre, da un’antica credenza sono state trafugate le spoglie del maggiore artista locale, Paolo Vasta. L’ispettore di polizia Luigi Traversa, da poco arrivato dal Veneto, si ritrova a indagare su un delitto a tratti inspiegabile. Chi è stato a compiere quell’orrendo crimine? E quale misterioso passato nasconde il poliziotto, giunto all’improvviso in città? Quattordici giorni serviranno a Traversa per risolvere il caso, togliendo una spina alla volta da quel pericoloso fico d’India tutto siciliano, che una volta ripulito mostrerà all’ispettore la terrificante verità.
Per prima cosa vorrei ringraziare Tiziana Irosa per avermi consigliato questa lettura che ho apprezzato davvero tanto e che consiglio agli amanti dei gialli e in particolare ai lettori affezionati di Camilleri.
Quattordici sono le spine che Luigi Traversa, ispettore di polizia proveniente dal nord, si trova a togliere per trovare la soluzione a un caso davvero intricato ad Acireale, dove ha chiesto il trasferimento dopo un brutto episodio che lo ha visto coinvolto.
Qualcuno ha ucciso Don Mario, il canonico di San Pietro, è questa l'informazione che viene data a Traversa quando risponde al telefono. L'ispettore si reca sul posto, dove lo attende non solo un cadavere ma anche un mistero: è stato portato via un cofanetto contenente le spoglie di Paola Vasta, un pittore molto famoso ad Acireale.
La polizia pensa subito che si tratti di un furto finito male ma Traversa non è della stessa opinione perché, tra le altre cose, manca anche un'agendina dove Don Mario appuntava numeri di telefono e impegni.
Traversa, insieme al suo collega Lorefice, inizia un'indagine ricca di colpi di scena dove vengono coinvolte persone importanti della politica ma anche Giovanni Drago, uno degli uomini più facoltosi della città e grande amante dell'artista Vasta.
Ma così come il fico d'india per essere gustato nasconde delle insidie, anche questo caso si presenta spinoso per Luigi Traversa che dovrà usare tutte le sue doti per scoprire il vero assassino di una vicenda molto intricata.
Non posso dilungarmi troppo sulla trama per non rischiare di rovinare la sorpresa ai lettori che potranno entusiasmarsi all'indagine che srotola un'intricata matassa pagina dopo pagina.
Rosario Russo ha saputo combinare alla perfezione tutti gli ingredienti per tirare fuori una storia che cattura fin dalle prime pagine. La scrittura è fluida, il ritmo veloce e la simpatia dei personaggi fanno il resto, portando il lettore ad affezionarsi a tutti i protagonisti.
Nella storia non manca un pizzico di sentimentalismo, con il complesso rapporto tra Traversa e Sara, la fidanzata rimasta al nord, così come le leggere vicende d'amore di Lorefice che fanno da sfondo a una città che tutti vorrebbero vedere dopo aver letto il romanzo.
"Quattordici spine" è un giallo a tutti gli effetti, indagini, vita privata e paesaggi da sogno sono gli elementi che rendono la storia godibilissima.
Complimenti a Rosario.
Bellissima e accurata recensione, penso proprio che acquisterò questo romanzo! Complimenti.
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