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Vi segnalo "Il buio della verità", romanzo di recente pubblicazione
dell'autrice Andretta Baldanza.
Titolo: Il buio della verità
Autore: Andretta Baldanza
Genere: Fantascienza - Distopico
Serie: Primo volume di una dilogia
Casa editrice: Blitos Edizioni
Disponibile in ebook a € 2,90
E in formato cartaceo a € 14,15
TRAMA:
PARIGI 2097. L’Europa non esiste più, la popolazione è allo stremo e la democrazia solo un ricordo. Il potere è detenuto da un unico uomo: il Presidente Perry, la cui dittatura sanguinaria è mascherata dall’abile propaganda del regime. Solo pochi temerari gli si oppongono, a rischio della propria vita: gli operativi della Resistenza, coordinati da un Consiglio con sede a Parigi. Il Consiglio cerca il modo di segnare un punto decisivo nella partita contro Perry e ordina il rapimento di sua figlia Tayla, allo scopo di costringere il Presidente al tavolo delle trattative. L’incarico viene affidato al gruppo comandato da Declan Mallory, ma la scaltrezza politica di Perry riuscirà a volgere la situazione a proprio vantaggio e la Resistenza si troverà a fronteggiare una minaccia inaspettata. Così, proprio mentre Tayla diventa sempre più consapevole della vera natura del governo di suo padre e lei e Declan instaurano tra loro un rapporto difficile ma profondo, i piani del Consiglio sembrano irrimediabilmente rovinati. E quando tutto sembra perduto, per cosa vale la pena lottare? Passione e intrigo, lealtà e tradimento si mescolano in questa storia dove la ricerca della giustizia e della libertà si fonde con le vicende personali dei personaggi, la cui unica speranza di dare un senso alla propria vita è quella di restare fedeli gli uni agli altri.
Possono la crudeltà, il sangue, l'odio, il rancore trasformarsi nell'estasi dell'amore e della passione? E quell'amore sarà abbastanza per cancellare una vita di sofferenze, di lotta, di fuga?
DICE L’AUTRICE:
L'idea è nata durante il primo lock down, ascoltando il telegiornale. In quei giorni oltre che di Covid, non si parlava d'altro che della liberazione di Silvia Romano dopo una prigionia di due anni da parte dei talebani. Nello stesso periodo, veniva posta una pietra d'inciampo a Palermo, in onore di mio nonno Libero, deportato e ucciso a Mauthausen per la sua opposizione attiva al regime fascista. Così le tre cose hanno cominciato a girarmi in testa... il covid, il rapimento, e la resistenza. E' nata così la storia di Declan, che fa parte della resistenza e che rapisce Tayla, in un mondo distrutto da una serie di pandemie.
Il nome di Tayla anche ha una sua storia... per qualche ragione a un certo punto ho deciso di lasciare la scelta ai lettori. ho fatto un sondaggio, proponendo vari e diversi nomi, e dopo tre o quattro fasi eliminatorie ha vinto... Kayla. Già. Con la K. E perchè la protagonista invece si chiama Tayla-con-la-T? E chi lo sa?? Non ho idea, ma so che quando scrivevo The Viking Chronicles avevo deciso di chiamare Kjell il padre del protagonista. E indovinate? Alla fine si chiama Tjell. Perciò credo di avere un problema con le K. Decisamente.
BREVI ESTRATTI:
In un mondo in cui la maggior parte delle persone sono state spogliate di ogni diritto e della dignità umana, i pochi che sono nati privilegiati non hanno alcun diritto di essere infelici. (Declan Mallory)
Era stato un errore volerla conoscere, ed era stato un errore ancora più grande considerarla una persona. Avrei fatto meglio a vederla per ciò che era, un mero oggetto, un mezzo per uno scopo, non dissimile dalla radio che usavamo per comunicare o dal coltello con cui tagliavo il pane. Un attrezzo, tutto qui. Mi odiai per averle permesso di entrarmi in testa, al punto da detestare l’idea di farle del male. Si ha paura di far del male a delle forbici? (Declan Mallory)
L’assurdità di aspettarsi un bacio in una situazione come quella era pari soltanto alla follia di desiderarlo. Sì, perché per un attimo, un momento minuscolo e allucinante, l’idea della sua bocca contro la mia aveva acceso scintille in posti che non voglio neppure nominare. Sapevo di aver ricambiato il suo sguardo con uno di pari intensità e di aver schiuso le labbra, come se lo stessi invitando.
Mi sentivo stupida e sporca per averlo fatto. (Tayla Perry)
La sensazione di avere un debito da saldare verso il sangue che mi lordava le mani era con me da così tanto tempo che a volte prendeva il sopravvento e annichiliva il mio pensiero razionale.
Io volevo saldare quel debito, volevo lavare quel sangue, volevo smettere di avere incubi. Se questo significava morire, che fosse benvenuta la morte. (Declan Mallory)
Sollevai lo sguardo e misi a fuoco le persone che parlavano davanti a me. Loro sapevano la verità da sempre. Erano nati dentro quella verità, l’avevano compresa e l’avevano combattuta fin da quando avevano cominciato ad averne consapevolezza. E avevano pagato per questo, tutti loro, chi più chi meno. E di sicuro io, che ero la più fortunata, non avrei insultato le vite di coloro che non ce l’avevano fatta, frignando come la bambina viziata che ero stata. Non avrei disonorato la memoria di Guy e Gamel rinnegando ciò per cui avevano dato la vita per paura, o per egoismo. No, giurai a me stessa. Ero tornata solo per Declan, ma sarei rimasta per combattere. Avrei fatto la mia parte, e avrei pagato il prezzo, qualunque fosse stato. Contro il mio stesso padre? Le parole sprezzanti di Annath mi riecheggiarono nella mente. Sì. Contro il mio stesso padre. (Tayla Perry)
Andretta Baldanza è nata a Milano in un anno non meglio specificato dello scorso millennio, è laureata in Scienze Politiche e ha lavorato una grande azienda online per un paio di decenni. Ha un marito pignolo, due figli scatenati - di cui uno attualmente distaccato a Dublino - una casa disordinata e due gatti pigri. Moglie devota, madre perplessa e massaia francamente imbarazzante, scrive con la passione agitata e disorganizzata di una nerd che ha sempre "16 anni dentro". Pubblicare un romanzo è stato il suo sogno, fin da giovanissima. Il suo primo lavoro è la dilogia storica The Vikings Chronicles, cui è seguito un romanzo di generi misti (romance, fantasy, giallo tutti insieme) dal titolo Lo spazio tra noi e un MM dai toni drammatici, Fino alla fine della mia. Il buio della verità è il primo che pubblica con Blitos Edizioni.
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