sabato 5 marzo 2022

DOPPIA RECENSIONE "IRRESISTIBILE BOSS TEXANO" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

 

 Franca Poli e Daniela Colaiacomo hanno letto "Irresistibile boss texano
di Michela Piazza e Pamela Boiocchi.




Autori: Pamela Boiocchi & Michela Piazza

Genere: Commedia romantica piccante

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 12,99

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TRAMA:

Finire a letto con il tuo capo è un errore.
Innamorarti di lui, un casino.
Ma accettare di conoscere la sua famiglia è un vero disastro.

Eccomi in un ranch, divisa tra rodeo e lezioni di equitazione. Io, che ho la destrezza di un nano da giardino.
Come sopravviverò a una nonna dispotica, a un padre glaciale e a un fratello sexy deciso a sedurmi?
Due cowboys sono davvero troppi da gestire!

La mia chef mi ha cotto a puntino.
Ogni volta che la guardo, ho l'acquolina in bocca.
Al punto che le ho chiesto di sposarmi.
Ed è qui che iniziano i guai.
Perché conquistare il "vissero per sempre felici e contenti" non è facile, soprattutto quando Miss South Texas ti ritiene appetitoso.
Ed è la tua ex.

"Un romance hot e spumeggiante che vi regalerà risate e batticuori" 


Questo libro, anche se auto-conclusivo, è il seguito di Maledetto Boss Texano. Volendo si possono leggere separatamente ma, per capire meglio le dinamiche che intercorrono tra i protagonisti e assaporare la storia, il mio consiglio è leggerli entrambi. 
Ritroviamo ancora una volta Mary Jane, la chef partenopea trapiantata a New York, e Rick, l'irresistibile e buzzurro cowboy Texano. Li avevamo lasciati a rilassarsi e a battibeccare su una spiaggia esotica. Ora, a pochi giorni dal Natale, li ritroviamo su un aereo... destinazione Texas. Sì, perché dopo aver conosciuto zia Carmela, zio Peppino e i genitori di Mary Jane, Rick Eastman ha deciso di far conoscere a Mary Jane la sua di famiglia. Devo dire che questa volta il cowboy si è rivelato più buzzurro e zuccone rispetto al precedente libro, tant’è che in diverse occasioni mi ha fatto arrabbiare. Il suo comportamento nei confronti della fidanzata ha lasciato a desiderare per buona parte della storia. L'ha lasciata in balia di nonna Granny, un'arzilla signora che comanda tutti a bacchetta, e di un padre, Blake, che, nonostante viva in Texas, è più gelido di un iceberg del Mar Artico. Per non parlare di Summer, Miss Texas e modella di lingerie, nonché frequentatrice di casa Eastman, o per meglio dire dei fratelli Eastman; una persona piuttosto superficiale e incurante dei sentimenti altrui, che mette a dura prova la pazienza di Mary Jane. Gli unici della famiglia che l'hanno accolta con calore sono i fratelli di Rick, John e J.T, e la cognata Paloma.  Ad un certo punto però ho notato il suo cambiamento e finalmente ho ritrovato il Rick del primo libro. Sì perché sotto a quella scorza da burlone e da malandrino c'è un cuore che batte e che alla fine, con il suo atteggiamento un po' superficiale, si ritrova ad avere veramente paura di perdere la persona che ama. 
Mary Jane è in tutto e per tutto una newyorkese doc: cosmopolita, alla moda, emancipata, indipendente e malata di lavoro. Un lavoro particolare e creativo, visto che è la chef di un famoso ristorante italiano, l'Italian Soul, di cui Rick ne è il proprietario. Così l'avevamo conosciuta. In Texas Mary Jane, la donna emancipata e forte, viene trasportata in una realtà diversa da quella a cui è abituata. E proprio in questa terra vengono fuori le sue insicurezze e le sue paure. Per questo, mette da parte la sua indipendenza e cerca di essere accomodante con tutti, in particolare con nonna Granny. A tutto c'è un limite però. Perché se si può accettare di indossare un abito da sposa decisamente orrendo, provare a cavalcare, a indossare stivaloni da cowgirl, a salire sul toro meccanico e a mangiare cibi dai gusti speziati, non si può in nessun modo tollerare che una Barbie qualunque metta le mani addosso al proprio fidanzato, o per meglio dire quasi marito. 
La scrittura fluida e accurata, i dialoghi veloci e frizzanti, a volte piccanti ma sempre spontanei e realistici, e la trama ben strutturata rendono piacevole la lettura. La narrazione è al presente e in prima persona con il pov di Mary Jane e di Rick, anche se ad un certo punto sarà J.T a raccontare al fratello (e a noi) come si sono svolti alcuni eventi che coinvolgono Mary Jane, Summer e Rick.  Le scene intime sono state elevate di livello rispetto al primo libro, mantenendo comunque una delicatezza descrittiva certamente apprezzata. 
Ma i veri punti di forza di questa storia, a mio avviso, sono l’ambientazione e i personaggi. Tutti. Sia i principali che i secondari. Oltre a quelli già citati, ritroviamo Sandy e Paul, lei amica e collega di MJ, lui amico del cowboy, Valentina e Antonio, dipendenti del Piccantino, il ristorante di zia Carmela e zio Peppino che si trova a Napoli. Oltre, ovviamente, Romeo l’amico fedele e confidente della chef. Di sicuro sa ascoltarla e non la giudica. Ma chi è Romeo? Sta a voi scoprirlo. C'è poi un personaggio che i fans di Michela Piazza e Pamela Boiocchi ormai conoscono, visto che è apparso in altri libri ultimamente, ovvero lo stilista Diego Peperoncino.
Ho apprezzato molto l'ambientazione texana. 
Mentre leggevo mi sembrava quasi di essere in Texas con loro, vedere con i miei occhi i cavalli, i rodei, le tenute. Mi sono immaginata Mary Jane mentre tenta di salire su un cavallo, oppure monta il toro meccanico. Il futuro cognato J.T. partecipare e vincere una gara del rodeo. L'accensione dell'albero di Natale nella piazza di Sugar Land.
Anche questa volta Pamela Boiocchi e Michela Piazza hanno creato una ricetta irresistibile, i cui ingredienti - divertimento, romanticismo e quella dose di peperoncino che rende tutto molto vivace e piccante - rendono questo libro decisamente molto appetitoso.


Decisamente caldo, la passione che scorre tra Mary Jane e Rick è la protagonista assoluta di questo secondo capitolo della loro storia ma... lo sono anche i parenti, invadenti e prevaricanti, e l'ex fidanzata del buzzurro, divertente, sexy cowboy.
In Maledetto boss texano - la cui storia si svolge tra New York e Napoli, dove vive e lavora la famiglia italiana, affettuosa e confusionaria, di Mary Jane -, abbiamo visto la bella e decisa chef dell’Italian Soul alle prese - del genere più vario 😂 - con il giovare proprietario del ristorante. Nel seguito, la scena si sposta in Texas, all’Eastman Horses, il ranch della famiglia di Rick. Anche se i due libri sono autoconclusivi, consiglio la lettura, nell'ordine, di entrambi.
La forte attrazione, sia fisica che mentale, che lega i due giovani è palpabile; Pamela Boiocchi e Michela Piazza sono brave a trasmetterla al lettore.
Rick è totalmente coinvolto.

Mary Jane è l’esatta combinazione di tutti gli ingredienti che mi attraggono in una donna. Nelle scorse settimane mi ha rosolato a fuoco lento e adesso sono cotto.
Troppe metafore culinarie?
Che volete farci, possiedo un ristorante. E lei è la mia chef.

Mary Jane non è da meno.

Non riesco ad abituarmi a quanto sia potente l’attrazione tra di noi. A come, ogni volta che mi sfiora o anche solo mi lancia uno di quei suoi sguardi magnetici, riesca a mandare in fibrillazione ogni mia terminazione nervosa.

Ero una brava ragazza, io, prima di incontrare questo dio del sesso!

All’Eastman Horses, dal quale il ragazzo si è allontanato alla morte della madre, Mary Jane conosce la famiglia di Rick: la nonna, la dispotica ed elegante Granny, lo scostante padre Blake, i suoi due fratelli - il pacato John con la dolce moglie Paloma, in attesa del loro primo figlio, e l'affascinate J.T. che dimostra da subito il suo interesse per Mary Jane -, e Summer, la bellissima e spocchiosa Miss Texas, modella di lingerie, ex ragazza di Rick, che T.J. al momento frequenta.
Alle soglie del Natale, Sugar Land è lo scenario dell'evoluzione del rapporto tra Mary Jane e Rick. Quest'ultimo, infatti, sollecitato dalla famiglia, in particolare dalla nonna, chiede alla ragazza di sposarlo: è l'inizio di una serie di prevaricazioni alle quali i due ragazzi non riescono ad opporsi. 
Mary Jane, contrariamente ai suoi desideri e alla natura del suo carattere, si sente costretta ad accettare l'organizzazione del matrimonio, stabilito in tempi brevissimi e senza dare spazio alla sua opinione, da parte di Granny, mentre Rick, preso dai sensi di colpa per essere fuggito lontano da casa e dal rapporto conflittuale con il padre - solo la madre riusciva a fare da tramite moderando i contrasti e rasserenando gli animi -, viene coinvolto da Blake in molteplici attività del ranch.

Sono quasi sicuro che mi abbia trascinato fuori dal letto della mia fidanzata solo per rifilarmi la perla di saggezza che ha borbottato non appena siamo partiti.
"Non sei obbligato a sposarti."
«Ultimamente ho valutato più muffin che cavalli, ma spero comunque di poterti essere utile.»
Mi lancia un'occhiata in tralice. La mia battutaccia non sembra averlo divertito.
«Non dovresti perdere tempo con la pasticceria» grugnisce.
Scommetto che vorrebbe aggiungere: "né con le cuoche italiane".
«Non sono cose da uomini» conclude, invece.
Sogghigno. Ah, se lo sono.

La notizia del matrimonio fa scoppiare in lacrime zia Carmela, ma zio Peppino è, come al solito, bravo a rasserenare moglie e nipote.

«Ma no, "piccerella"» interviene zio Peppino, spingendo un pochino di lato la consorte per rientrare nell’inquadratura. «"Nun è ppe te"! È che io e tua zia abbiamo sempre pensato... non fraintendermi, Rick è simpatico. Ma non ci è mai sembrato il tipo che si impegna, ecco.»
Sento il cuore stringersi di colpo: in effetti, neanche io avrei pensato che un giorno mi avrebbe chiesto di sposarlo.
E in qualche angolino della mente si annida ancora il dubbio che forse non lo avrebbe mai fatto, se Granny non ci avesse messo il suo zampino.
«Potrà anche non essere il tipo che si impegna» sta dicendo Carmela, orgogliosa. «Però solo ’nu scimunito si lascerebbe sfuggire quel babà di mia nipote!».
Ritrovo il sorriso, un po’ grazie al complimento della zia, un po’ perché penso che Rick preferisce i muffin ai babà.
Muffin, già: è così che ha soprannominato le mie chiappe il giorno del nostro primo appuntamento. Screanzato.

A bilanciare la negatività degli atteggiamenti, sia della nonna che del padre di Rick, la presenza dei fratelli e di Paloma attenuano i malumori, anche perché i due fidanzati approfittano del tempo a loro disposizione per attuare la magia che c'è tra loro, la forte carica sessuale che condividono.
Ma la trasformazione di Rick nell'ambiente in cui è cresciuto e l'ingerenza di Summer insinuano dubbi e insicurezze in Mary Jane che si pone domande alle quali non sa rispondere.  

Provo di nuovo la sgradevole sensazione che il mio cowboy appartenga a questo mondo e non alla metropoli.

In un lampo mi torna in mente il momento in cui mi ha stretta, nella cucina dell’Italian Soul, ai tempi in cui ancora lo odiavo. L’ho minacciato con un mestolo e lui mi ha bisbigliato in un orecchio: "Shh, buona, biondina. Guarda che ho domato puledre ben più selvagge di te"

Oltretutto l'interesse palese di J.T. nei confronti della sua fidanzata crea turbamento in Rick.
Quando Rick mostra la sua ingenuità e, senza rifletterci, asseconda Summer, la situazione precipita.
In prima persona e con il pov di Mary Jane e Rick - per lo più di Mary Jane che vive le maggiori incertezze -, e, solo in parte, quello di J.T., Michela e Pamela raccontano l'erotismo, le vibrazioni sensuali ed emotive che scorrono tra i due protagonisti, i loro turbamenti, il senso di impotenza e il dolore che provano in momenti difficili. 
Avendo letto molti dei loro libri, conosco da tempo queste due autrici; sempre attente ai dettagli e scorrevoli nella scrittura, anche in quest'ultimo lavoro - versione riveduta e aggiornata di Sposami a Sugarland - dimostrano le loro qualità espressive e la capacità di trasportare il lettore nei luoghi in cui si svolgono le storie - che sia il Golfo di Napoli o la prateria e un rodeo -, rendendolo parte integrante dello scenario descritto.
Come per gli altri libri, da me letti e recensiti, sono contenta di poter consigliare anche questo, soprattutto a chi, come me, non disdegna un po' di hot


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