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In preorder "L’uva dei cuori infranti", il racconto estivo
dell'autrice Simona Diodovich.
Titolo: L’uva dei cuori infranti
Autore: Simona Diodovich
Genere: Racconto estivo - Chick-lit
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
Cover realizzata da Simona Diodovich
Data di uscita: 01 luglio 2022
TRAMA:
Samantha sta per divorziare da Randall, il suo “quasi ex marito traditore”. Sì, perché lei lo chiama sempre in questo modo, per ricordarsi del male che le ha fatto. Tutto procede su quella strada, quando cominciano a scontrarsi su un’unica proprietà che appartiene a lei da generazioni: il vigneto di famiglia.
Chi non vorrebbe avere un vigneto come il suo, con una proprietà favolosa e al centro una piscina enorme? Quando lei decide di passarci l’estate con il suo nuovo ragazzo, non si aspetta di certo di trovarsi lì il suo quasi ex marito con la sua giovane ragazza, che sembrava un po’ un’oca.
Nessuno dei due vuole cedere, men che meno lasciare l’abitazione.
È così che cominciano le vacanze di tutti, ognuno in un’ala della grande casa. Possono evitare d’incontrarsi? Impossibile.
È per questo motivo che ognuno dei due realizzerà una serie di dispetti all’altro, ricordando qualcosa che fa male… fino a capire che…
L’uva dei cuori infranti è un racconto estivo, chick- lit, second chance, hate to love.
Pronti a vedere come finisce? Perché come in ogni estate, prima della fine, ci sono i botti ad agosto!
DICE L’AUTRICE:
Non avevo mai pensato a scrivere i raccontini estivi e invernali fino a due anni fa.
Scrivere dei raccontini è una sfida, perché devono contenere tutto in meno pagine e devi inventarti un sacco di storie diverse che, francamente, potresti usare in un libro, aggiungendogli parecchie situazioni differenti.
Ma alla fine, scrivere un racconto ha il suo perché, resta una sfida ed è divertentissimo.
BREVI ESTRATTI:
«E cosa dobbiamo fare?»
La spinse nell’acqua, Sam fu sommersa in poco tempo e lui si tuffò dietro di lei. Riemerse, sputacchiando e lui la trascinò verso la scaletta.
«Ma che diavolo pensavi di fare, affogarmi?»
«Cerco di salvarti!»
«Facendomi affogare? Non è una bella trovata, credimi…»
Uscendo dalla piscina, lui le stava bagnando ancora i capelli «Finiscila!»
«Bagnati bene prima di uscire.»
La fece salire, spingendola per il fondoschiena. Fu subito dietro lei e prese due asciugamani pesanti e li immerse nell’acqua.
«Ma che diavolo fai ora?» Lo fissava, zuppa e impaurita.
«Ora, scusi, potrebbe ripetermi la domanda che mi ha fatto prima?»
Vide l’avvocato del diavolo scuotersi e riprendere possesso della parola. Ormai la figuraccia da parte loro era stata fatta, quindi poteva solo rattoppare.
«È d’accordo con la spartizione finora effettuata?»
Prima di rispondere, si soffermò sul suo di avvocato e solo poi, con aria innocente, replicò «Be’, devo dire che a me resta tutto ciò che avevo prima di sposarmi, più quello che mi ha regalato nel tempo, è chiaro che mi va più che bene questa soluzione. Quindi, sì, la trovo perfetta.»
L’uomo sorrise.
Un brivido le percorse la spina dorsale. Ehi! Un momento. Mi hanno appena lasciato tutto, perché diavolo stavano sorridendo?
Ebbe un brutto momento e le sue viscere si capovolsero all’interno del corpo. Si aspettava una botta in testa ora.
«Allora, dato che lei ha tutto in pratica, il vigneto a Napa Valley in California verrà assegnato al mio cliente, come da sua richiesta…» l’aria soddisfatta che gli apparve sul volto la fece inorridire.
Sembrava che stessero gioendo. Era lì che volevano arrivare?
Aveva sentito bene? Perché quelle parole non potevano essere uscite da quella lurida boccaccia. Il suo vigneto? Era impossibile che glielo concedesse, e Randall doveva saperlo. Come aveva osato?
Chi si credeva di essere per fare una cosa di questo genere? E perché mai proprio il vigneto, lo sapeva a quanto ci tenesse, no?
Strabuzzò gli occhi e si sentì ancora più furiosa. Certo, proprio perché ci teneva glielo voleva togliere. Era questo il punto. Era davvero uno stronzo.
«Cosa? Quel vigneto appartiene alla mia famiglia da ben tre generazioni e tutto ciò che era mio prima del matrimonio, resta mio.» Sibilò allora lei.
Nasce a Milano il 17 Aprile 1969, studia come grafica pubblicitaria diventando poi illustratrice a Canale 5 disegnando cover di cd e dvd per A. Valeri Manera. Ha 34 d’esperienza lavorativa nell’editoria. È grafica pubblicitaria, illustratrice, fumettista, autrice di libri di differenti target, copywriter, editor, sceneggiatrice di fumetti e colorista.
Ha lavorato con Arnoldo Mondadori per il Tv sorrisi e Canzoni, con le cover dei cd dello zecchino d’oro, per la Medusa Video le cover delle videocassette di Lupin III, persino con la LysoForm per un giornalino per i bambini sull’igiene, oltre le varie case editrici italiane. Prosegue la carriera come fumettista disegnando il dottor sorriso per conto della Fondazione Garavaglia, che si ispira alla fondazione americana di Patch Adams. Come grafica pubblicitaria si divide tra case editrici ed enti pubblici, dove realizza da sola volumetti sull’educazione stradale, manifesti, giochi, usando ogni mia conoscenza acquisita negli anni. Per amore dei disegni e, per il fatto che adorava inventarsi personaggi e storie, il passo dal disegnare storie e scrivere un libro è stato molto breve.
Cartoni animati per LPR/Leroy Merlin, realizzazione di fumetti.
Per beneficenza, insieme a scrittori, poeti e cantanti, ho creato un pezzo per sensibilizzare la gente al problema SLA. Quel testo è poi stato doppiato dalla bellissima voce di Guido Ruberto e la fotografia è di Roberto Besana. Questo è il link https://youtu.be/zdl455jDijM
Grazie, Silvia. Sempre super gentilissima
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