mercoledì 30 agosto 2023

RECENSIONE "BIANCO STANZA" di Simone Cappelli

 

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Recensione: "Bianco stanza" di Simone Cappelli.
A cura di Giorgia Spurio.


Autore: Simone Cappelli
Genere: Raccolta di poesie

Disponibile in ebook a € 3,99

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Quarantadue poesie che riassumono la mia vita e l'infinito amore per la poesia, un libro per me necessario. Non saprei descriverlo in altro modo. 



Simone Cappelli è un giovane scrittore e trovate online la sua raccolta poetica "Bianco Stanza", pubblicata con Youcanprint.
Il titolo è molto evocativo. Fa riferimento alla tortura, praticata soprattutto in Iran, con la quale il malcapitato si trova rinchiuso e completamente isolato all'interno di una stanza bianca subendo via via una lenta malattia mentale che causa psicosi e depersonalizzazione.
L'autore ci introduce alle sue poesie con una particolare colonna sonora facendo riferimento a Lou X, pseudonimo del rapper Luigi Martelli, autore di canzoni che facevano riferimento all'hardcore rap e al movimento delle posse. 
Il suo è un linguaggio giovane, immediato, senza fronzoli. 
La stanza è il nascondiglio e la condanna come il protagonista de "La Metamorfosi" di Kafka. 
All'interno delle poesie troviamo un linguaggio icastico che adotta figure e parole ripetute appartenenti al campo semantico del mare e della femminilità.
I personaggi femminili sono effimeri, sembrano appartenere a un mondo irraggiungibile e nostalgico. 
L'amore sembrerebbe un desiderio corruttivo che porta infine alla tortura dell'innamorato, proprio come una stanza bianca, che all'inizio nel suo candore ha un valore ideale e salvifico ma che infine trascina a stati allucinogeni e di sofferenza. 
In un verso il poeta difatti dichiara "Io di questo amore sono ostaggio".
L'amore porta con sé il dolore della fine come racconta in questa poesia:

Vieni qui e abbracciami, / non riesco a vivere se non a tentoni / barcollando tetro nella notte / sospirando una cantilena, / ilota di una tua piccola attenzione. / Tra queste quattro mura / ho perso la convergenza; / come le auto incidentate / pendo di lato. / A sinistra, il cuore è in tumulto.

Altro campo semantico è quello dei motori, dei trasporti e delle strade. Osserviamo l'uso di metafore in cui troviamo auto, bus, treni, descritti come il mezzo di un viaggio senza ritorno o come rottami che ostacolano il raggiungimento della meta. 
Tra gli autori citati oltre a Kafka, le poesie sono dedicate o fanno riferimento a Caproni, Knott, Poe e Raboni.
Il libro ci fornisce gli spunti di profonde riflessioni sull'essere umano, sul suo posto nel mondo, sull'amore e sul suo ruolo in società, con una scrittura del verso fresca, sincera e autentica.


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