Buona domenica pomeriggio, amici lettori 😊
Monica Burel ha letto "After Dark" di Murakami, edito Einaudi Editore.
Autore: Murakami
Genere: Narrativa contemporanea
Casa editrice: Einaudi Editore
Disponibile in ebook a € 7,99
E in formato cartaceo a € 11,40 oppure € 12,53
Contatti autore: Facebook
TRAMA:
Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene cosi a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.
L'ho detto tutte le volte che ho letto un libro di Murakami: nei suoi libri mi sento a casa; mi sento a mio agio. È come essere un protagonista del libro. Murakami espone fatti e persone. Ci sono eventi che avvengono realmente e altri in un'altra dimensione. Non per questo meno reali. Sta a noi valutare ciò che vogliamo tenere e ciò che vogliamo lasciare.
I suoi personaggi sono indimenticabili. Tutti raccontano qualcosa di sé che può essere anche un riflesso di un nostro pensiero, di un’emozione, di un sentimento. Non aspettatevi un Murakami melenso o sentimentale perché non c'è. Il suo è un parlare di sentimenti in modo quasi sfiorato, in modo diretto ma restando a distanza, in modo profondo ma senza morbosità. Quando parlo di sentimenti non intendo solo l'amore ma una scala molto ampia.
Mari e Takahashi sono i due protagonisti che tengono uniti gli altri che girano attorno. Sono diversi ma simili. Ogni personaggio nel libro vive quella che è la propria solitudine. Ogni personaggio decide di affrontare il proprio vuoto come meglio crede. Noi che vediamo da un punto di vista esterno ci facciamo un'idea sommaria di ciò che potrebbe essere, ma di sicuro non sappiamo come stanno le cose nella realtà. Che poi per Murakami la realtà e il mondo onirico sono correlati e dunque talvolta si fatica a capire dove ci troviamo.
Anche questa volta mi sono dilungata troppo. Ma non mi riesce proprio di essere breve. Per me Murakami resta il mio scrittore preferito. Questo libro, seppur breve, è una piccola perla.
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