lunedì 25 settembre 2023

RECENSIONE "ACQUA PASSATA" di Valeria Corciolani

 

Buongiorno follower, buona inizio settimana!
Recensione: "Acqua passata", primo volume della serie "La colf e l'ispettore" dell'autrice Valeria Corciolani. A cura di Monica Burel.



TitoloAcqua passata
Autore: Valeria Corciolani

Serie: La colf e l'ispettore Vol.1 

Genere: Giallo

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a €  9,99

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TRAMA:

Una colf dai fianchi robusti e dalla mente sottile capace di leggere la realtà più lucidamente di Sherlock Holmes.

Chiavari. In un vicolo della placida cittadina ligure, uno sconosciuto viene rinvenuto in fin di vita. Poche ore dopo, Alma Boero, quarantenne dallo sguardo acuto, poche parole e selvatica fierezza, trova il cadavere di una giovane editor nel palazzo dove lavora come colf.

A indagare sui casi è l’ispettore Jules Rosset, che resta presto folgorato dalle intuizioni della giunonica colf e dalla sua capacità di fotografare le persone scandagliandole attraverso le loro abitudini, la loro spazzatura, il loro modo di sistemare i calzini e dalle piccole e grandi manie che ogni essere umano custodisce gelosamente.

Quando alle indagini si aggiunge un nuovo mistero, Rosset capisce di avere per le mani uno strumento impareggiabile per sbrogliare la matassa di quegli eventi all’apparenza slegati tra loro e per evitare le reticenze investigative del questore: una colf insospettabile, discreta e affidabile, che può infilarsi nelle pieghe più intime delle vite altrui. Ma Alma – quattro figli, una suocera e un ex marito – è uno strumento tutt’altro che facile da usare.  



Jules si è trasferito dalla Valle d'Aosta in Liguria per poter stare vicino al figlio sedicenne Alberto, che vive con Clelia, la sua ex moglie. Jules è un ispettore di polizia.
Alma vive con i figli gemelli, Paolo e Luca, le figlie gemelle, Marta e Maria, e la suocera Alfonsina. Il marito anni prima era partito per l'Australia per cercare lavoro. Invece ha trovato un'altra moglie con la quale ha avuto altri figli. Alma fa la colf e pulisce gli uffici.
Una mattina viene trovato un uomo quasi morto in un vicolo. Poco dopo Alma trova una giovane donna morta. La vittima faceva la editor e abitava nel palazzo dove Alma lavora come colf. Jules comprende fin da subito che dovrà trovare il modo per farsi aiutare da Alma. Ha capito che la donna è un'acuta osservatrice grazie al lavoro che fa. Ma Alma non vorrebbe proprio farsi coinvolgere in questi misteri da risolvere perché di problemi ne ha già a sufficienza. Ma non ha fatto i conti con la caparbietà di Jules.
Primo libro di sei, se non sbaglio, dedicati a questa strana coppia. Dire che ho trovato Alma e Jules favolosi è dire poco! Entrambi sono ironici, permalosi, caparbi, testardi. Entrambi hanno sofferto nei sentimenti. Jules non riesce a essere delicato negli atteggiamenti e nelle parole verso gli altri. È un uomo spigoloso nel fisico e nel carattere.
Alma ha tirato su un muro da quando il marito se n'e andato via. La famiglia e il lavoro sono i suoi capisaldi.
Ci sono altri due personaggi così ben delineati che si meriterebbero un libro a parte: l'Alfonsina e don Andrea. La prima è sagace, capisce le persone dai tratti del viso. E ci azzecca sempre! Don Andrea è un prete che ascolta e consiglia. È un buon conoscitore dell'animo umano. Non manca di ironia e condivide con Jules la passione per le camminate in montagna. Naturalmente questo è un libro giallo dato che ci sono dei casi da risolvere, casi che forse sono concatenati. E devo dire che il tutto è ben congeniato. 
Era da tanto che non leggevo un libro di un'autrice italiana a me sconosciuta così bello! Inutile dire che proseguirò con i successivi volumi.


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