martedì 2 luglio 2024

RECENSIONE "LA VITA SCORRE" di Lisa Scartozzi

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Giorgia Spurio ha letto per noi "La vita scorre" dell'autrice Lisa Scartozzi. 



Titolo: La vita scorre 

Autore: Lisa Scartozzi 

Genere: Poesia

Contatti autore: Facebook - Instagram

"Non voglio morire/solo perché/la mia vita è

 già una tomba/che abito da sempre."



TRAMA:

Questa raccolta è la testimonianza poetica del mio processo di crescita artistica e personale, con l'unico scopo di materializzarsi in mezzo a un'infinità di altre parole, sguardi e lettori. Credo che esprimersi sia una grande forma d'amore. Invece, una grande forma di umanità è non capirlo. L'istinto di autoconservazione davanti alle vertiginose vicende della vita è la base su cui cresce questa serie di pensieri.



Lisa Scartozzi, giovane poetessa classe '99, scrive la raccolta "La vita scorre" in cui, come lei afferma, porta su carta la sua "testimonianza del processo di crescita artistica e personale".
La poesia diventa la sua arma per rendersi consapevole della vita che scorre e del tempo che è un grande tesoro che non si può purtroppo custodire se non nei ricordi. La nostra vita è segnata da gioie e dolori, ma soprattutto dagli incontri.
Tutto scorre e le nostre personalità si plasmano o si auto-conservano in una specie di lotta alla sopravvivenza davanti alle avversità, agli abbandoni o ai lutti.
Il libro è un percorso verso la coscienza di sé e un disincanto che conferma la crescita personale. 
Tra i sentimenti che proviamo nelle nostre vite, quello che più ci mette alla prova è l'Amore che ci travolge di illusorie felicità e poi quando termina fa male, terribilmente male. 
Probabilmente siamo il risultato delle vicende che ci accadono e delle anime che incontriamo sul nostro cammino.
La poesia di Lisa Scartozzi ci travolge di passione con i versi delle prime poesie: 

Il vento prepotente/scostò le tende/e lasciò nuda/una finestra che/a gambe spalancate/voleva che ti spiassi,/Tramonto.

Dopodiché si fanno spazio i sentimenti come tristezza, ossessione, rabbia e rassegnazione.

Pensa a me/che ti penso come/Tutto/quello che c'è/e in/Tutto/tu nelle canzoni/tu nelle pagine di un libro/tu sotto ai lampioni/tu sul fondo di un caffè/nei bugiardini/nei miei cassetti/tra le strade della città/tra le molecole dell'acqua/sulle nuvole/in/Tutto,/fuorché nelle cose/della vita vera/perché è/Tutto/nella mia testa e/la ricchezza è in/Tutto/ciò che vedo e/Tutto/ciò che non vedono gli altri/lo conservo qui/Tutto/quello che ho.

Per poi terminare nella seconda parte con poesie più brevi ma testimoni di una certa maturità conquistata.

Stese le foglie sul sentiero madido,/sul naso il ginepro i colori sciolti./Par sempre che mai si trovi il nido/da tutte le cadute i giorni tolti.

Il fiato di Dio sposta l'ora/l'ennesima contrazione dell'estate./Tu per me vai e vieni ancora/l'autunno e le sue strade ombrate.

Lisa Scartozzi è una giovane poetessa che giustamente sperimenta stili e metrica seguendo il flusso delle emozioni e dei pensieri.
Probabilmente le poesie della seconda parte senza dimenticare l'essere tagliente delle prime potrebbero sintetizzare il suo stile che è in evoluzione.


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