mercoledì 1 marzo 2017

"IL CIELO D'INGHILTERRA" di Loriana Lucciarini


Buongiorno follower!
Loriana Lucciarini vi parla di "Il cielo d'Inghilterra", edito Arpeggio Libero





Titolo: Il cielo d'Inghilterra
Autore: Loriana Lucciarini

Casa editrice: Arpeggio Libero Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 11,90

Pagina autore: Loriana Lucciarini Scrittrice






TRAMA: 


Cosa fareste se un'anziana vedova inglese vi nominasse erede del suo ingente patrimonio, strappandovi alla tranquilla pensione che gestite con i vostri genitori nel centro di Roma? È quello che capita a Cristina, la cui esistenza viene sconvolta dalla notizia della morte di una signora conosciuta tempo prima e che ha deciso, inaspettatamente, di farla sua erede. Così Cristina è costretta a tornare in quella stessa Inghilterra dove già in passato ha lasciato un pezzo di cuore, e rivedere Steve, che non è mai riuscita a dimenticare, nonostante dopo il suo ritorno a Roma lui non l'abbia più cercata. Ma, soprattutto, dovrà fare i conti con le convenzioni sociali dell'alta nobiltà inglese che pretenderanno di cambiarla nel carattere e nei modi, stravolgendo tutti i valori in cui ha sempre creduto.


DICE L'AUTRICE:

“Il Cielo d'Inghilterra” è un romance pubblicato nel 2015 da Arpeggio Libero editore. Una storia romantica e appassionante, che ho scelto di strutturare puntando sulla descrizione degli stati d’animo dei protagonisti e coinvolgendo così le lettrici nel loro percorso, attraverso situazioni e malintesi, frasi non dette e sottili deduzioni.

La storia racchiude eventi straordinari capaci di catapultare chi legge in un sogno pieno di promesse allettanti…
I protagonisti sono Cristina, giovane e genuina ragazza romana, con forti radici e una famiglia presente e amorevole, una profonda curiosità verso la vita e un approccio schietto e sincero verso la vita, e Steve, rampollo della nobiltà inglese, taciturno e introverso, preso da ciò che vorrebbe realmente e le aspettative che la famiglia su di lui. Steve risulta un personaggio complesso e sfaccettato, affascinante e irritante al tempo stesso, rigido e enigmatico ma anche capace di gesti inaspettati quanto indecifrabili: per Cristina sarà un enigma da risolvere.
I due sono circondati da altri personaggi, intensi e realistici, tra i tanti vi parlo di Mary e Susan. Loro sono Walker Jones, famiglia di spicco dal notevole patrimonio e rappresentano la nobiltà londinese. Cristina verrà catapultata nel loro mondo elegante e sofisticato, con non poche incertezze. L'ingente lascito dell'eredità a suo nome, scatenerà la rabbia e le ripicche dei Walker Jones. Cristina passerà per un'arrampicatrice sociale e dovrà dimostrare ciò che realmente è e quanto vale. Con il peso di una situazione così complessa e delicata, l'eredità di cui l'anziana Eugenia ha voluto farle omaggio le sembrerà più una condanna, che una fortuna.
Mary, la sorella di Steve, è delicata e fragile, l'amica sensibile a cui confidare i propri segreti. Di segreti però ne ha anche lei. Cristina scoprirà, infatti, alcuni eventi del passato che l'hanno coinvolta, segnandola profondamente.
Susan fa parte del ramo americano della famiglia, cugina di Mary e Steve. È una furia della natura: indomita, anticonformista, difficile ingabbiarla e tenerle testa. È una donna che sa ciò che vuole e che vive la vita senza farsi condizionare dalle regole imposte dal severo capofamiglia.
Marlon, invece, Cristina lo conoscerà successivamente: è l'affascinante architetto che si occuperà della ristrutturazione di Villa Rose. Bell'uomo, dai modi diretti e intriganti, conquisterà subito un posto speciale  nella vita di Cristina.
Infine, ci sono i Pioda: la straordinaria famiglia di Cristina, che giungerà in Inghilterra per sostenerla nel momento più difficile.
Volutamente lieve e delicato, il romanzo punta sui sentimenti e la ricerca del vero amore, quello che riesce a non affievolirsi mai, nonostante gli scherzi del destino.
L’ambientazione inglese è il mio personale omaggio a un’autrice che amo, che ammiro e di cui adoro le opere: Jane Austen.
Durante la stesura del romanzo ho ascoltato musica per trovare l'ispirazione perché essa è parte integrante di una storia. Lo è quando la si sta scrivendo e la melodia riesce a far emergere le parole esatte per descrivere un’emozione o per caratterizzare un dialogo. Lo è altrettanto quando, a storia conclusa, si tenta di definire l’insieme delle vicende e delle sensazioni che il libro ci ha lasciato. Per questo romanzo  sono due le canzoni che meglio lo rappresentano: «Dancing» di Elisa e «My Immortal» degli Evanescence… buon ascolto nelle atmosfere de “Il cielo d’Inghilterra”!

Una curiosità: a differenza di molte colleghe autrici non mi sono ispirata a attori o modelli per delineare le caratteristiche fisiche dei miei personaggi: sono frutto della mia fantasia. Spero di averli resi intriganti, capaci di affascinare.


ESTRATTO:

«Cristina…» la voce di Steve la fa sobbalzare, tanto lui le è vicino. La prende per le spalle e la fa girare verso di sé, poi sollevandole il mento e fissandola lungamente conclude «certo, per te tutto questo non è facile, chissà quanti problemi ti ha creato…»
«Sì…» tanta è l’emozione che Cristina riesce soltanto ad assentire a monosillabi.
«So che sei venuta controvoglia qui in Inghilterra, capisco anche il tuo imbarazzo» prosegue Steve continuando a fissarla con intensità «del resto stare qui con noi, che siamo quasi degli estranei per te e affrontare questa situazione delicata tutta da sola… Vorrei aiutarti, davvero.»
Gli occhi di Steve sono intensi e fissi su di lei «Voglio scusarmi con te perché il mio comportamento non è stato affatto corretto, da quando sei arrivata non siamo mai riusciti a trovare un po’ di tempo per stare insieme e di questo mi rammarico veramente, sai?».
Ora Steve le sorride, uno dei suoi rari sorrisi luminosi, uno di quei sorrisi che Cristina non ha mai dimenticato.
(…)
È una fatica per lei riuscire a ragionare senza cedere alla tentazione di rimanere lì a fissarlo per ore. Dentro di sé si sta verificando una lotta difficile, una parte del suo cuore le sta urlando di credere a Steve e al suo sincero interesse nei suoi confronti, di credere finalmente che i suoi sogni potrebbero realizzarsi; l’altra parte invece, quella più razionale e controllata, le ricorda la sua indifferenza passata, le parole dello zio Stuart udite nel pomeriggio e, soprattutto, il risoluto rifiuto di Steve al loro matrimonio. Ed è quella parte che prende il sopravvento, intimandole di stare attenta e di non lasciarsi ingannare. Troppo tempo mi sono cullata nella speranza del suo amore per me, riflette con amarezza, è tempo di capire che questi sono soltanto sogni. E che dai sogni bisogna difendersi!
Mille scintillii incorniciano la sera, ma le prospettive per Cristina non sono quelle di una romantica cena, tanto sognata quanto desiderata, bensì quelle di un tormento doloroso e crudele.   […continua]
[“Il cielo d’Inghilterra”, capitolo III – Loriana Lucciarini – edizioni Arpeggio Libero]


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