Buongiorno follower!
E' appena uscito il nuovo libro di Chiara Trabalza e noi diamo la parola all'autrice 😊
Titolo: Il profumo dei fiori di ciliegio
Autore: Chiara Trabalza
Disponibile in ebook a € 1,99
Pagina autore: Il Volo Delle Lanterne
TRAMA:
Alice ha trent'anni, meravigliosi occhi verdi pieni di segreti e un passato doloroso che le ha lasciato molte cicatrici. Quando il dolore diventa troppo grande da sopportare, scappa via dalla sua casa e dalla sua vita, per rifugiarsi nella piccola Positano, dove vive sua nonna. E qui, dove l'aria è intrisa del profumo dei glicini e dei limoni e dove il mare parla al suo animo inquieto, Alice incontra Luca, un uomo schivo e solitario che sembra volerla evitare e tenere alla larga. Ma anche Luca nasconde un segreto doloroso, perseguitato dai fantasmi di un passato che si rifiuta di affrontare, ha chiuso le porte delle sue emozioni, per proteggersi da ferite nascoste che ancora sanguinano. Solo Alice riesce a toccargli il cuore. Quando lui la guarda incontra gli occhi più belli che abbia mai visto in tutta la sua vita, occhi profondi che sembrano capaci di capire i suoi tormenti. Occhi in grado di farlo innamorare.
Ma, per ricominciare ad amare, Luca e Alice dovranno affrontare le loro paure, lasciarsi il passato alle spalle e imparare a guardare di nuovo l'amore negli occhi, prima di rischiare di perdersi.
Una storia di dolore e speranza, di ferite e promesse, di fragilità e forza, di sofferenza e rinascita. Una storia d'amore romantica, dolce e intensa. Perché anche dalle cicatrici possono nascere un paio di ali per ricominciare a volare.
Bisogna attraversare la tempesta per tornare a vedere le stelle.
Qualche volta succede che, per quanto due anime cercano di sfuggirsi e di restare a distanza, se è scritto che devono stare insieme alla fine si incontreranno inevitabilmente. Non si può lottare troppo a lungo contro la naturale forza dell'attrazione. Non si può resistere per troppo tempo al richiamo del cuore.
DICE L'AUTRICE:
Quando ho iniziato a scrivere questo romanzo avevo un'idea
ben precisa in testa, parlare del dolore che si prova alla morte di chi
amiamo. Non volevo scrivere solo la
classica storia d'amore tra un uomo e una donna, certo, ovviamente, l'amore e
la passione nel libro non mancano essendo un romanzo rosa. Però volevo che ci
fosse qualcosa di più, qualcosa di diverso. Mi è tornato in mente il dolore che
ho provato quando sono morti i miei nonni. Ero molto legata a loro, erano come
dei genitori per me, mi hanno cresciuta, amata, consolata. Erano parte di me,
della mia vita, del mio cuore. E quando sono morti mi sono sentita mancare la
terra sotto ai piedi. Ogni notte, quando andavo a letto, le lacrime mi
pizzicavano gli occhi e un nodo in gola mi impediva di respirare. Loro non
c'erano più. Come si può andare avanti quando la persona che ami non è più al
tuo fianco? Come si fa a continuare a vivere quando ti manca l'abbraccio di chi
amavi? Da questo dolore ho tirato fuori
il romanzo. In quel periodo poi, mentre
scrivevo, è capitato che una mia amica ha avuto una perdita dolorosa e da là si
sono aperte altre ferite che io portavo nel mio cuore come cicatrici. Insomma, sembrava
proprio che non fossi io a scrivere il romanzo, ma che fosse il romanzo a
guidarmi e a dirmi cosa dovessi
scrivere. Penso che tutti noi custodiamo
dentro al nostro cuore un segreto doloroso, qualcosa che ci ha ferito, che ci
ha fatto piangere, cicatrici che, forse, non si sono mai rimarginate del tutto. Pubblicare questo romanzo mi spaventava un
po', se devo essere sincera. Anzi, ancora adesso ho l'ansia alle stelle e le
farfalle nello stomaco. Perché è una sfida, un romanzo diverso da quelli che
sono abituata a scrivere. Innanzitutto solitamente io scrivo in prima persona o
con i pov alternati e qui invece mi sono
cimentata con la terza persona perché volevo descrivere meglio, con maggior
introspezione, i punti di vista e i sentimenti sia di Alice che di Luca. Però
non è stato facile usare questo tipo di scrittura, per me del tutto nuova, e, a metà libro, mi è venuta voglia di buttare
via tutto e ricominciare a scrivere come faccio sempre in prima persona. Poi
c'è stato un altro problema. La storia,
trattando temi delicati che dovevano essere affrontati con la giusta calma,
stava aumentando sempre più di volume e il numero di pagine cresceva
spaventosamente e io non sapevo più come fermarmi. Anche qui c'è stato un
periodo di abbattimento, il morale mi è finito sotto ai piedi e di nuovo volevo
buttare via tutto perché avevo paura che i lettori non amassero perdere tempo
dietro a storie eccessivamente lunghe. In fondo io non mi chiamo Jojo
Moyes .... lei sì che può permettersi di
scrivere storie lunghissime 😊
Ad ogni
modo, ogni volta che volevo mollare e buttare il romanzo nel secchio, ho avuto
sempre qualcuno che mi ha incoraggiato e mi ha detto di andare avanti perché,
se avevo scritto quella storia, voleva dire che la sentivo nel mio cuore, in
fondo alla mia anima ed era giusto che Luca e Alice potessero raccontare il
loro dolore, il loro passato e il loro amore.
Così, con un atto di coraggio, ho deciso di pubblicarlo. Ma ti devo dire la verità...... mi tremano le
gambe..... Alcuni lettori su Amazon sono esigenti e molto critici.
Ma sono
felice di far conoscere Alice e Luca. Alice è una donna fragile ma allo stesso tempo
forte, non si arrende. Fugge dalla sua città per rifugiarsi a Positano,
nel tentativo di lasciarsi alle spalle una dolorosa tragedia che l'ha
profondamente segnata. Luca è un uomo di mare piuttosto rude e scontroso, non
si lascia avvicinare facilmente, un po' come un animale ferito che ha paura di
farsi accarezzare. Ho scritto la loro
storia per far riflettere sul dolore della mancanza di chi amiamo. Non esistono
regole precise o tempi uguali per tutti per superare il dolore, ogni persona lo
vive a modo suo e lo affronta così come riesce a fare, con i suoi ritmi e i
suoi tempi. Il dolore è qualcosa di intimo, di molto personale. E' devastante
ma ci aiuta a crescere e a diventare persone più forti.
Poi in questo libro ci sono anche tante mie passioni.
Io adoro alla follia il mare, amo la costiera amalfitana, adoro i limoni, il
profumo dei glicini e soprattutto l'Hanami, quando i fiori di ciliegio
sbocciano, piccoli, rosa e delicati e annunciano timidamente l'arrivo della primavera, in
un'esplosione di colori che riempie gli occhi e il cuore. E ho voluto mettere
tutto questo all'interno del romanzo. Quindi direi che è un libro che rispecchia
molto tutto ciò che amo.
BREVI ESTRATTI:
Non
credo nei per sempre delle favole ma credo ad ogni adesso che ci vede insieme,
fino a che il mio cuore batterà insieme al tuo, fino a che la mia mano
stringerà la tua.
E qualche volta succede che, per quanto due anime cercano di
sfuggirsi e di restare a distanza, se è scritto che devono stare insieme alla
fine si incontreranno inevitabilmente. Non si può lottare troppo a lungo contro
la naturale forza dell'attrazione. Non si può resistere per troppo tempo al
richiamo del cuore. A volte si soccombe sotto i colpi dell'amore.
Alice pensò che era bello poter parlare con
qualcuno che riusciva a capire cosa provava senza bisogno di troppe
spiegazioni, qualcuno che aveva provato il suo stesso dolore e aveva le sue
stesse ferite. Luca era diverso da tutti gli altri uomini che lei aveva
incontrato nella sua vita perché era dotato di una grande sensibilità. Quella
sensibilità che hanno le persone con un passato difficile, che per sopravvivere
hanno dovuto tirare fuori le unghie e combattere, che sono cadute molte volte
ma si sono sempre rialzate, che hanno imparato a sorridere tra le lacrime e a
leccarsi da sole le ferite.
Conoscerti è stata la
cosa migliore che potesse capitarmi. Amarti è stata la cosa più giusta che io
abbia mai fatto. Non riesco nemmeno più a immaginare una vita senza di te.
Qualsiasi cosa io faccio durante il giorno tu sei sempre là a spettinare i miei
pensieri, a passeggiare nella mia mente, a danzare nel mio cuore.
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