mercoledì 18 aprile 2018

RECENSIONE "IL CHIAROSCURO DELLE COSE" di Emiliano Di Meo



Buon pomeriggio lettori folli!
"Il chiaroscuro delle cose" di Emiliano Di Meo, letto e commentato da Alessia Toscano. Una recensione molto sentita per un libro oltremodo coinvolgente 😊







Autore: Emiliano Di Meo

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 7,90

Pagina autore: Il mondo MM di Emiliano 





TRAMA:


Durante gli anni dell'Università Marcello incontra Alice e con lei Paolo, il suo amico gay. Vorrebbe conoscerli ma le circostanze non lo consentono, così desiste. Sarà il destino a metterlo di nuovo sulla loro strada, come in un flashback del loro primo incontro.
Marcello si innamora di Alice, i tre diventano inseparabili e insieme creano quella famiglia che Marcello non credeva neppure di desiderare. Trascorrono insieme gli anni più sereni della loro vita fino al successivo intervento del destino quando un incidente, all'apparenza banale, priva i due uomini della presenza di Alice. È allora che Marcello comprende che Paolo è tutto quello che gli rimane dell'amore. 




IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:

Non si inizia una recensione parlando con l’autore del libro che hai appena letto, ma io non posso fare altrimenti… 
“L’amore arriva sotto una forma diversa da quella in cui ce lo saremmo aspettati, ma arriva. E questo è tutto quello che conta”. 
Emiliano, alla citazione tratta dal tuo primo romanzo “Il Chiaroscuro Delle Cose”, io rispondo che l’amore, quello vero, si insinua prepotente tra due cuori, due anime. L’amore non ha forma… E, stando ai tuoi scritti, tu lo sai bene! 
Mi riesce difficile cacciare dalla mente dei personaggi come Marcello, Paolo e Alice, e la loro storia. Devo prendere una pausa per metabolizzarli prima di potere leggere altro. 
Un racconto di una estrema delicatezza, la rappresentazione di una passione senza età, sesso, genere, senza riserve se non la testimonianza di un amore vero. 
A volte, chi prova questo sentimento, riesce a fare un passo indietro per fare felice il frutto del suo desiderio, un aspetto del romanzo che mi ha davvero emozionato, mi si è stretto il cuore, come se qualcuno me lo stesse accarezzando. 
Ci sono anime che si riconoscono da subito, altre invece devono compiere un cammino, prima di capire di appartenersi.
A un certo punto Marcello si rende conto che Paolo è tutto ciò che gli rimane dell’amore… essenza preziosa di un sentimento che è tale in ogni idioma, razza, colore… 
A volte si perde la strada, pensando che la sofferenza ci possa rompere in milioni di piccole parti, come quando cade un oggetto di vetro infrangile che crea, nell'impatto, tanti minuscoli pezzi da non riuscire più a incollare, o magari neanche ritrovare. Ma se poi nessuno ci cerca, anzi, smettiamo di farlo anche noi? Dove va a finire l'anima a quel punto? Un viaggio irreversibile dentro il buio più profondo. Bisogna avere la voglia e il coraggio per la risalita. 
Marcello sente alto il pericolo di perdere sé stesso, non avendo più Alice, l’altra metà del suo cuore. Ma le cose non sono per forza chiare, o scure… Possono essere Chiaroscuro insieme, da creare una nuova consapevolezza, diversa, che fa paura, ma talmente intensa e pulita da riempire ancora la nostra vita e insegnarci a respirare di nuovo. 
Non è sempre tutto bianco o nero, è così bello danzare tra le sfumature, sulla linea sottile di confine che divide e unisce due anime. 
E allora Marcello riesce a vedere Paolo, per davvero, senza veli o preconcetti. Ci sono presenze talmente delicate, che rimangono sopite fin quando non ci accorgiamo che sono davvero indispensabili. 
“A volte è necessario distruggere tutto quello che ci circonda, se vogliamo costruire qualcosa di veramente nuovo”. Anche le proprie consapevolezze e sicurezze, mi permetto di aggiungere… 
È stata una lettura davvero intensa ed emotiva, molto intimista, l'ho approcciata in punta di piedi, quasi trattenendo il respiro come se avessi paura di rovinare qualcosa di prezioso.  
Questo libro fa male e poi bene, fa piangere e poi sorridere… Non so ben definirlo, ma mi ha davvero scaldato e ora la scrittura di Emiliano Di Meo è diventata come una droga, non posso più farne a meno. È riuscito a farmi sentire parte della storia, come se anche io vivessi tra le sue pagine. 
Mi è arrivato tutto ciò che l’autore voleva arrivasse, un messaggio forte, che colpisce la pancia, ti fa piegare in due, come Marcello, quando la sua vita non ha più alcun senso, quando non riusciva più a capirsi… 
Ma, grazie alla forza di una persona importante e discreta, lui riesce a guardarsi dolorosamente dentro e trova il coraggio di tornare a respirare. L’importante è spogliarsi di ogni pensiero e pregiudizio e seguire le proprie sensazioni, anche se sembrano sbagliate e fanno paura. 
Trovo che Paolo sia il personaggio più forte coraggioso del racconto, quello che sa fare un passo indietro, ma è pronto a mostrarsi e donare sé stesso al momento giusto, anche se potrebbe soffrire. 
L’autore ha uno stile scorrevole e semplice, che raffigura con nonchalance le emozioni e le scene facendomi rimanere intrappolati nelle sue trame. 
Scrittura molto elegante ed empatica, delicata, carismatica… 
I tre ragazzi sono ben caratterizzati, da renderli tridimensionali e reali, sembrava quasi di vederli, anzi di conoscerli, sono riuscita a sentire tutta la profondità dei loro sentimenti. 
Persone reali, con pregi e difetti, gioie, delusioni, con limiti da affrontare e superare per ritrovare la propria strada. 
Amore, amicizia, famiglia, diversità… argomenti delicati, affrontati con sicurezza e rispetto. 
Una storia che appartiene anche un po’ a me, perché a viverla potrei essere io. 
Le parti erotiche sono fondamentali per capire il percorso di crescita e il ruolo dei tre personaggi. Non sono volgari, ma intense e coinvolgenti, importanti per la storia, non sono fastidiose, neanche quelle un pochino più forti che sono il veicolo attraverso il quale esce la rabbia e si arriva alla consapevolezza di cui si ha bisogno. 
Ho adorato l’introspezione del protagonista, il modo di narrare un sentimento, di mostrare il loro lato erotico. 
Un romanzo breve, che comunque non lascia nulla in sospeso, molto semplice e reale, senza esposizione di machi e muscoli, ma di testa, cuore e anima. 
È emozionante quando uno scrittore si mette in gioco in questo modo, regalando al lettore un pezzetto del suo cuore, e io non posso fare altro che ammirarlo e rispettarlo. 
La mia non è una recensione, ho semplicemente voluto buttare fuori tutte le sensazioni provate leggendo questo libro. 
“Il Chiaroscuro Delle Cose” è stata una carezza alla mia anima.




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