venerdì 16 novembre 2018

"INDACO CHIARO NOTTURNO" di Michela Alessandra Allegri



Buongiorno follower!
Michela Alessandra Allegri ci parla di "Indaco chiaro notturno", il suo romanzo di recente pubblicazione, edito PAV Edizioni e vi invita alla presentazione che si terrà oggi, alle 17:00, presso la Biblioteca Comunale "Sebastiano Satta" a Terralba (OR). 
Quindi, per chi desiderasse conoscere di persona l'autrice e avere una copia autografata, non mancate a questo appuntamento. 




Autore: Michela Alessandra Allegri
Genere: Romanzo psicologico 

Casa editrice: PAV Edizioni 

Disponibile in formato cartaceo a € 11,90 






TRAMA:

Praga, inizio estate 2006. Aryah ha quasi diciotto anni e, in seguito al suicidio della madre e quattro anni di degenza in un ospedale psichiatrico in Inghilterra, torna a casa dal padre con cui ha un rapporto quasi inesistente. Comincia così la sua evoluzione/involuzione mentale, caratterizzata da tormentate lettere che invia alla sorella quasi ogni giovedì in cui le fa una promessa, che mantiene: andare da lei a Londra per capire come mai non riceve alcuna risposta e per fare chiarezza su questo rapporto univoco, arrivando a fare i conti con la parte peggiore di se stessa e con amare e pesanti verità.






BIOGRAFIA:

Classe 1988, sarda, diplomata come tecnico dei servizi turistici e di ricevimento nel 2007, Michela è appassionata di scrittura, psicologia, libri, fotografia ed automobili da sempre, ama viaggiare e ha vissuto tra Italia (Sardegna, Abruzzo), Germania (Mullheim Baden, Duisburg) e Inghilterra (Londra) per poi stabilirsi nella terra che le ha dato i natali, un paese nella provincia di Oristano nel 2016. E’ una fotografa ritrattista e di reportage, lavora nel mondo dell’automotive e negli ultimi tempi si sta dedicando assiduamente alla scrittura come “liberazione dai propri stati d’animo negativi e positivi”.







DICE L’AUTRICE:

Ho iniziato a sentire il bisogno di scrivere a fine 2016 perchè stavo passando un periodo abbastanza difficile e ho usato per l'appunto la scrittura come terapia e valvola di sfogo per tutto ciò che non riuscivo a dire. Inizialmente, doveva essere una raccolta di pensieri alla rinfusa ma, una notte mentre ero in nave tornando in Sardegna (viaggio spesso per lavoro), ho sognato la trama del libro strutturata alla perfezione ed ecco che è nata la storia di Aryah.
Mi sono ispirata sia a me stessa che a situazioni a me vicine. 
Ho voluto ambientarlo per metà a Londra perchè ci ho vissuto e, per quanto sia una città caotica e a tratti difficile, mi manca. Essendo appassionata di psicologia, la mia intenzione è quella di "aiutare" le persone sensibili come me a sentirsi meno sole e, in qualche modo, capite. Insomma, un monito per chi giudica spesso senza pensare che le persone attorno a noi stanno combattendo battaglie di cui non sappiamo nulla.







BREVE ESTRATTO:

Guardando indietro cosa pensi di trovare? Pezzi di carta stropicciati. Pieni di parole vuote, piene, nomi, aggettivi, insulti. Tutti là, in quel cestino. E polvere. A volte mi sento come uno di quei pezzi di carta stropicciati con noncuranza e lanciati là in quel vecchio cestino di latta un po’ arrugginito. Qualcuno tempo addietro ci scrisse delle parole. Poi le corresse, alcune le cancellò. 
Qualcuno ci scrisse a penna, qualcuno a matita. Chi ci scrisse a matita cercò di cancellare qualcosa ma strappò il foglio. Tentò di rimediare riscrivendo le stesse cose in un altro punto, in bella. Ma ormai il senso cambiò. 
Qualcuno dal nervoso e dalla fretta scrisse pressando la matita a tal punto da spuntarla, e cancellare ormai era impossibile. 
Qualcuno sottolineò certe frasi e in altre mise un asterisco riportando in basso alla pagina altri appunti. 

Qualcuno lesse le frasi precedenti e si mise a ridere. Ma il finale è sempre lo stesso. Un foglio violentato a tal punto da diventare illeggibile. È proprio questo che non voglio permettere a nessuno: rendermi illeggibile.






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