mercoledì 18 settembre 2019

RECENSIONE "INAUDITO AMORE" di Anna Vito



Lucilla Celso ha letto "Inaudito amore" dell'autrice Anna Vito, edito Delos Digital.




TitoloInaudito amore
Autore: Anna Vito

Genere: Romance - Paranormal

Casa editriceDelos Digital
Collana: Odissea Romantica

Disponibile in ebook a € 4,99 

Pagina autoreInaudito amore




TRAMA:

Inaudito amore proietta il lettore in una storia d’amore e di riscatto esistenziale dove, quando meno te lo aspetti, interviene l’imponderabile a sconvolgere ogni previsione, ogni direzione imposta. Nel suo primo romanzo, la giovane autrice Anna Vito riesce a tessere il coinvolgente racconto di una storia d’amore apparentemente comune che sa poi trasformarsi in una seducente e scioccante avventura, in un romanzo paranormale e gotico in cui l’ordinario lascia spazio allo straordinario e all’inquietante.
La protagonista del romanzo si chiama Amanda. Si tratta di una ragazza insicura ma piena di risorse caratteriali e di tenacia, che ha deciso di lasciare la casa materna per mettersi alla prova e diventare finalmente una donna indipendente. La seguiamo fino a Flagstaff, una località turista dell’Arizona, non lontana dal famoso Grand Canyon. Qui Amanda ha trovato lavoro come cameriera ai piani in un lussuoso hotel frequentato da due ragazzi: il dolce e premuroso Eric e il misterioso e bellissimo Evan. Ed è proprio attraverso i pensieri sottili e le parole affilate e ironiche di Amanda che scopriamo cos’è che la ragazza prova per questi due personaggi maschili. Tra i due, sembra che Evan sia il suo preferito, nonostante il suo essere così sfuggente e tante volte prepotente. La verità è che Evan nasconde un terribile segreto e amarlo potrebbe significare compromettersi in una realtà spaventosa e piena di orribili insidie… 



No, non son riuscita a trovare nessun tipo di empatia con nessun personaggio, in primis Amanda, forse perché è giovane, ma il suo egoismo me la rende proprio antipatica, oltretutto è bugiarda, non rispetta gli impegni presi con Eric perché si lancia in questa storia con Evan e scatta al suo minimo ordine, ma scherziamo?
È troppo volubile e usa Eric solo quando le fa comodo. Le sue azioni sono contrastanti e spesso fa il contrario rispetto a quello che farebbe una persona di buonsenso.
I dialoghi hanno qualche problema sia fraseologico che di ritmo, a volte non si capisce chi sta parlando. Le descrizioni sono troppo accurate: non c’è bisogno di descrivere minuziosamente la preparazione prima di uscire da una stanza e la cosa avviene più volte. Secondo me andrebbero snellite.
Mi ero approcciata a questo libro con entusiasmo essendo un paranormal, ma di fatto lo è solo alla fine. Un peccato, poiché ci si arriva all’improvviso senza trovare nemmeno un indizio nelle 300 pagine precedenti.
È la parte che ho preferito e di cui avrei voluto leggere sin dall’inizio. Il ritmo che scopriamo nelle ultime pagine è quello giusto.
Questa, ovviamente, è la mia personalissima opinione, non me ne voglia l’autrice. Spero di ritrovarla con un testo che sviluppi le potenzialità che ho apprezzato nell’ultima parte.


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