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Vi segnalo "Invisible Sun", il nuovo romanzo dell'autrice Elle Eloise
Titolo: Invisible Sun
Autrice: Elle Eloise
Genere: Romance new adult
Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 11,56
Contatto Facebook: Elle Eloise
TRAMA:
Mi sentii improvvisamente esausto, sconfitto. «Non volevo una storia di sesso, Fiona.»
«E cosa volevi?»
Scrollai le spalle. «Baciarti.»
Mi appoggiai allo stipite della porta della mia stanza e incrociai le braccia.
«Volevo baciarti. E quando l’ho fatto ho voluto farlo ancora. E ancora. E ancora.» Deglutii, senza fiato. «Ti è mai capitato che un singolo bacio ti desse la sensazione di cadere dentro qualcuno? Sono volato giù da una cascata, Fiona, e adesso sono immerso nell’acqua fino al collo.»
Per lei, Edo è un vero eroe: come altro definire qualcuno che salva la vita di un bambino, per poi dileguarsi senza pretendere nemmeno un grazie? Lei prova da subito una profonda fiducia nei suoi confronti, ricomincia a credere che nelle persone possa nascondersi un sole invisibile che le sprona a fare la cosa giusta, a non perdere la speranza, a cercare germogli anche in terreni poco sani. Si fida così tanto di quell’introverso ragazzo con il volto ferito, da convincerlo ad affittarle una stanza del suo appartamento e a farla entrare nel suo piccolo mondo, fatto di abitudini inattaccabili, di dolorosi ricordi e di ragazze senza volto alle quali non cede mai il suo cuore.
Al primo incontro, lui paragona Fiona a un fastidioso folletto invadente, con un sorriso che emana la luce del sole, non per questo innocuo. Quando, durante una notte fatta di tuoni e di fulmini, lei ricompare proprio davanti a casa sua, fradicia di pioggia, lui non vede più soltanto il sole. Trova due lune fluorescenti al posto degli occhi, capaci di emanare pericolosi sortilegi d’amore e di fargli compiere azioni inaspettate. È così che Fiona entra nella sua vita fatta di schermi e di cancelli, di una casa vuota che ha congelato il passato e di lenzuola che hanno visto più ragazze che lavaggi. Lui non ha tempo per i sentimenti, non ha il cuore per l’amore. Eppure, inevitabilmente, il suo universo comincia a popolarsi di piante magiche che si arrampicano sui palazzi, di piccole lune che fingono di essere occhi e di liane d’oro che nascondono segreti.
Dopo la serie “How to disappear completely” e l’autoconclusivo “Close to me”, Elle Eloise torna con “Invisible Sun”, travolgente storia d’amore che fiorisce fra le mura di un vecchio appartamento torinese, quando un ragazzo e una ragazza decidono di aprire il loro cuore l’uno all’altra.
DICE L’AUTRICE:
In questo strano periodo di profonda solitudine collettiva, ho avuto modo di riflettere molto sulla mia vita e sul mio modo di essere donna.
Perché, diciamolo pure, “Invisible Sun” è soprattutto un romanzo sulla figura femminile, sull’immagine che ancora la società cuce addosso alla donna come un vestito su misura. Ma, mettiamo il caso che quella donna, nel corso degli anni, subisca un cambiamento che dalle viscere si propaga all’esterno, e che quel vestito cominci a starle un po’ troppo stretto o po’ troppo largo, cosa potrebbe accadere? Forse quella donna farebbe di tutto per entrare in quel vestito, ingrassando, dimagrendo, magari sottoponendo il suo corpo e la sua mente a un continuo stress. E si sentirebbe inadeguata, sbagliata, diversa da tutte quelle donne che portano il vestito su misura come se il loro corpo fosse stato creato apposta per indossarlo.
Non sto parlando di vestiti o di peso ovviamente, ma posso dire che, a un certo punto della mia vita, mi sono sentita come quella donna. Profondamente sbagliata. Inevitabilmente diversa. E non in un modo positivo, ma in un modo che mi faceva sentire manchevole. Non sono certa di aver superato quel periodo, ma di sicuro, anche grazie a questo romanzo, ho raggiunto un livello di consapevolezza che mi ha permesso di accettarmi, affrancandomi finalmente da quell’ossessione di fondo di “dover” entrare in quel maledetto vestito a tutti i costi.
“Invisible Sun” parla di maschere, in varie forme: quella che sfoggiamo nelle nostre vetrine social così come quelle che utilizziamo nella vita reale con le persone che amiamo. Ma soprattutto parla della maschera che le persone che amiamo vogliono vedere su di noi.
Questa è la storia di una giovane donna, Fiona, che nonostante il sorriso sempre sulla faccia si sente “sbagliata”, come se avesse un piccolo demonio dentro. Io ho semplicemente messo uno specchio di fronte a lei, così come l’ho messo di fronte a me stessa. E tramite lei, forse mi sono vista e ritrovata per la prima volta dopo molti anni.
Per questo motivo la prima persona che vorrei ringraziare è proprio lei, perché attraverso la sua storia sono riuscita a capire qualcosa di me, a compiere alcuni passi della mia crescita, a estrarre un chiodo che si era conficcato nella mia ruota molti anni fa e che non riuscivo a rimuovere.
Ma questo romanzo non è solo una storia di donne, è la storia di piccoli e grandi eroi quotidiani, persone che, guidate da un sole invisibile, riescono a compiere imprese capaci di salvare una vita, come quel ragazzo che nel febbraio del 2018 alla metropolitana di Milano, in una manciata di secondi, ha salvato la vita di un bambino senegalese caduto sui binari. Vorrei ringraziare anche lui, il diciottenne Lorenzo, per l’incredibile coraggio del suo gesto e per aver ispirato le prime pagine di questa strana “fiaba metropolitana” che, da quando è cominciata, non mi ha mollata più.
“Invisible Sun” è un traguardo importantissimo, il culmine di un percorso di sperimentazione che sto portando avanti nella scrittura e nella mia immaginazione, un traguardo che mi ha aperto la strada ad altri percorsi di crescita stilistica che vorrei conoscere, esplorare. Perché la magia della parola è davvero infinita e io non vedo l’ora di scoprirla.
BREVI ESTRATTI:
Inutile insistere, la vita a volte girava per il verso giusto, altre volte invece ti veniva addosso. A me era venuta decisamente addosso negli ultimi due anni, e cinque mesi prima aveva fatto retromarcia per schiacciarmi meglio sull’asfalto ed essere sicura che non mi rialzassi più.
No, non ero l’eroe di cui parlavano, ero solo un codardo che il più delle volte si nascondeva dietro lo schermo di un pc o in mezzo una folla di gente e sotterrava il cuore sotto decine di amplessi con ragazze senza volto e senza futuro. Non c’era ragione per fare diversamente questa volta.
Ormai avevo smesso di cercare soli invisibili dentro i cuori della gente: alcuni sembravano esserne del tutto sforniti e gli effetti erano stati devastanti su di me. Avevo imparato che esistevano persone come mia madre, persone come chi le aveva fatto del male e persone come me, che ero stata ribattezzata Sunshine quando ero bambina e che adesso mi sentivo come un agglomerato inestricabile di nubi.
Mi scagliò addosso quel suo sorriso abbagliante e, per un attimo, mi sentii davvero come l’essere umano più fortunato della Terra e, allo stesso tempo, il più sconfitto. La odiai perché avevo improvvisamente scoperto di non essere affatto infrangibile come ero abituato a credere.
Forse sarebbe stato questo il solo modo in cui potevamo amarci io e lei, con disperazione. Era la nostra occasione di esistere, l’unica che avevamo.
Edo era il re del suo regno senza radici, radici che aveva aiutato a recidere lui stesso. Un regno silenzioso che lui aveva costruito con le proprie mani, mattone su mattone. Ci aveva messo anni a lasciare fuori il resto del mondo, senza rendersi conto che in questo modo si era murato vivo.
Fiona era stata una pianta rampicante che lentamente si era presa spazio, ossigeno, con le sue foglie, i suoi rami, i suoi fiori. Con le sue parole non richieste, i suoi maledetti sorrisi fatti con pezzi di sole. Con le sue lacrime fluorescenti. Con quei baci che mi avevano fatto agire da pazzo. Era una piccola strega, un demonio di cui proprio non riuscivo a liberarmi e di cui avevo addirittura creduto di aver bisogno.
No, non potevo assolutamente convivere con una fottuta pianta rampicante.
Forse il punto cruciale di tutta la questione non era che uno come me non potesse stare con una come lei, ma se uno come me fosse davvero certo di non “volere” una come lei.
Elle Eloise è una grande sognatrice e ama la vita tranquilla e all’aria aperta. È nata a Cuneo nel 1981 e vive in un paesino vicino a Torino, dove ogni sera può fare lunghe passeggiate in solitudine, sulle colline e in mezzo al bosco. Durante il giorno si occupa di sponsorizzazioni di eventi culturali per una famosa banca italiana, la sera, invece, veste i panni della scrittrice e appassionata lettrice. Ha scritto la serie “How to disappear completely”, di cui fanno parte “Cuore d’inverno”, “Come una tempesta”, “Voci nel vento”, “Fino alle stelle” e la raccolta di novelle “Bonus Track”. È l’autrice del romanzo autoconclusivo “Close to me” e di uno dei racconti della raccolta natalizia “Let it snow”, scritta insieme alle amiche Vera Demes e Paola Garbarino, con le quali ha fondato un gruppo Facebook chiamato “Il Club delle scrittrici e delle lettrici”. La sua pagina Facebook si chiama “Elle Eloise e le sue storie”.
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