lunedì 12 luglio 2021

SPAZIO AGLI AUTORI: ANDREA ANSEVINI

 

Buongiorno follower, buon lunedì!

Torna la nostra rubrica "Spazio agli autori", una sorta di vetrina che dà la possibilità agli scrittori di far conoscere le loro opere e che aiuta i visitatori del nostro blog nella scelta dei libri da leggere. 
Oggi facciamo la conoscenza dell'autore Andrea Ansevini e dei suoi romanzi 😊


Andrea Ansevini nasce ad Ancona il 30 aprile 1979 e risiede a Polverigi (AN) con sua moglie Adele. 
Ha la passione per la scrittura dal 1990. 
Fino a oggi infatti ha scritto oltre millesettecento poesie, più di centocinquanta racconti e pubblicato cinque libri. 
Il suo esordio come autore risale al 2010 pubblicando il suo primo libro, una silloge poetica intitolata “Poesia nel diario - 50 pensieri nel tempo” edita da Marcelli Editore.
Nel 2015 pubblica in self il suo primo romanzo “La porta misteriosa”.
Nel 2016 conosce Rita Angelelli e pubblica nel 2017 “Oltre la porta”, libro con il quale ha ottenuto numerosi premi, tra cui quello come migliore scrittore emergente a una serata con ospiti nazionali.
Nel 2019 esce il giallo “Delitto in casa Le Mezzelane” scritto assieme ad Alessandra Piccinini.
Nel 2020 ritorna al self con “Vietato dormire (20 racconti per restare svegli)” una raccolta di racconti scritti negli anni precedenti.
Moltissime sue poesie e racconti si possono leggere in diverse raccolte antologiche.
Grazie alla passione per la scrittura ha ricevuto numerosi premi letterari sia a livello regionale che nazionale.
Appassionato di fotografia, prende spesso parte a esposizioni fotografiche presso vari circoli culturali di cui è socio.
Ha svolto anche il ruolo da giurato per associazioni culturali e ideato serate benefiche.
Attivissimo anche nel mondo della musica incide CD, i quali ogni tanto sono trasmessi in varie radio regionali e nazionali.
Molte delle sue opere possono essere ascoltate tramite il canale YouTube dell’autore a suo nome oppure dalla sua pagina Facebook a proprio nome e cognome.
Non chiamatelo però poeta, scrittore o rapper, ma “artista”, perché ci tiene a precisare che non lo fa di professione, ma per il fatto che tutti siamo artisti, dove ognuno è portato per fare qualcosa e quel “qualcosa” si chiama “Arte”. 



Autore: Andrea Ansevini 
Genere: Poesia
Disponibile in ebook a € 1,99
Contatto autore: Andrea Ansevini 

Trama: Su queste pagine che seguiranno riporto il mio cammino, la mia vita, i momenti più belli, quelli che non vorrei mai dimenticare, i miei amori, le mie amicizie, le mie paure più grandi, quelle che non vorrei affrontare mai.
Ci saranno anche i miei segreti, poesie varie e canzoni, quelle piccole cose quotidiane che compongono me, la gente intorno a me, la mia fantasia pura e reale… nelle pagine di questo ipotetico “diario”. 

Breve estratto: Notte d’amore in riva al mare

Ci amiamo in questa notte scura, ammirati da luna e stelle che osservano con stupore l’armonioso movimento.

Ci amiamo senza paura con il vento sulla pelle in un’estate di calore nel segreto di un incanto.

Noi due sdraiati in riva, senza timore ne vergogna, con l’acqua di quel mare che ci bagna, accarezza i nostri corpi ci solletica, ci sfiora, fa di tutto per distrarci è invidiosa del nostro amore.

Adesso fermi ad ascoltare il leggiadro suono delle onde unito ai battiti del cuore in un celestiale canto.

L’alba ormai ci raggiunge, all’orizzonte il suo rossore, luna e stelle se ne vanno a largo la barca d'un pescatore.

Il cielo quasi si colora, uno stormo di gabbiani lo attraversa, qualche nuvola timida riaffiora dopo la notte appena trascorsa.

Noi seduti sulla sabbia, abbracciati a completare l’opera, il disegno, soddisfatti ed estasiati a godere del magico momento.

Ci rispecchiamo nei nostri occhi, poi con un timido sorriso accarezziamo i nostri volti e il bacio esplode d'improvviso.

Labbra nelle labbra ad occhi chiusi ci nutriamo del nostro profumo e immaginando il nostro tempo diventa eterno senza fine. 




Autore: Andrea Ansevini 
Genere: Narrativa contemporanea
Disponibile in ebook a € 5,99
e in formato cartaceo a € 23,99
Contatto autoreAndrea Ansevini 

Trama: Questa è la storia di Michele Rovito che, come dice la canzone, è uno di noi, perché si ritrova a vivere esperienze, belle e brutte, che sono comuni a tutti i mortali. Certo, magari lui le vive un po' più intensamente, per lui tutto è bianco o nero, almeno all'inizio della sua storia, perché poi si apre a tutta una tavolozza di colori per accogliere le emozioni che la vita gli riserva. Un romanzo che, se apparentemente può sembrare un thriller, è in realtà un inno tenero e romantico alla vita.

Breve estratto: Questa storia, tra il romanzo e la poesia, la novella e il verosimile, l’ho iniziata scrivere sedici anni dopo l’uscita del film “Al di là dei sogni” e mi sono domandato: 
“Chissà se riuscirei anche io, ispirandomi in parte a questo film di Robin Williams per la regia di Vincent Ward, a farne un romanzo avvincente?”.
Non avrò mai questa risposta, ma sono certo che l’anima rinchiusa dentro l’inchiostro di una penna non ha padroni!
In questo libro che andrete a leggere, non serve aggiungere un’immagine, un video o un dipinto, perché il pennello in alcuni punti, lo dovrete usare voi con la vostra fantasia…!
C’è qualcosa che va al di là del sogno, che non è l’inconscio e tanto meno l’interpretazione dello stesso, ma è semplicemente un’emozione nella quale il sognatore dormiente si perde nel buio colorato del sonno.



Autore: Andrea Ansevini 
Genere: Narrativa per ragazzi
Casa editrice: le Mezzelane
Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 13,57
Contatto autoreAndrea Ansevini 

TramaQuesto romanzo racconta le nuove avventure di Michele Rovito. Il ragazzo, una volta tanto pauroso e insicuro, ormai è cambiato, diventando un marito esemplare e il padre di due meravigliosi gemelli. Ma, “Oltre la porta”, lo attendono sempre nuovi problemi, accidenti della vita e ricordi penosi, che lo porteranno fuori dal mondo che conosce attraverso situazioni al limite del paranormale; in un vorticoso turbinio di eventi e riflessioni sulla vita e sulla morte, dal quale non gli sarà facile uscire. 

Breve estratto: Come ho già detto, un giorno di diversi mesi fa un libro mi cambiò la vita. Non so spiegarmi come mai mi sia tornato in mente solo, forse per il fatto che Doriana una mattina mi suggerì di leggere “Oltre la porta”. Non sapevo di cosa si trattasse, non sapevo nemmeno che lo aveva scritto Michele.
Mi sembrò subito di avere tra le mani qualcosa di magico, una specie di diario, o di testamento, non saprei bene come classificarlo.
Aprii il libro e vidi che, verso la fine, un foglio sporgeva tra le pagine, ma, prima di andare vedere di cosa si trattasse, mi misi a leggere.
Una volta iniziato, mi ritrovai a divorare le pagine e in poco tempo arrivai al capitolo 13, dal titolo “In volo”, e mi rimasero impresse le parole:
“Vorrei potermi innamorare di nuovo per starti accanto, per tenerti per mano, per poterti dire in ogni istante ‘Ti amo’.
Vorrei potermi innamorare per passeggiare sulla spiaggia e poi nuotare, mentre i pesci, attratti dalla luce dei nostri corpi, cantano la nostra canzone.
Vorrei potermi innamorare ed essere sempre felice accanto a te.”

All’improvviso vedo tutto bianco e sento addosso il calore del sangue che perdo, poi la mia anima inizia a fluttuare fuori da me, si innalza verso il cielo e comincia a volare… 
Da lì in avanti le pagine erano bianche, ad eccezione dell’ultima, al fondo della quale c’era scritto: “Sta a te scrivere la storia della tua vita, non scordarlo.”, e, poco più sotto, la parola "FINE", ma...



Autore: Andrea Ansevini 
Genere: Narrativa
Casa editrice: le Mezzelane
Disponibile in ebook a € 3,14
e in formato cartaceo a € 11,40
Contatto autoreAndrea Ansevini 

TramaIl 29 giugno 2019 Rita Angelelli, affermata scrittrice ed editrice, sparisce misteriosamente dalla spiaggia di Palombina, dopo uno spettacolo che lei stessa aveva ideato. Il ritrovamento dei suoi oggetti personali e le scarpe insanguinate non lasciano spazio ai dubbi: Rita Angelelli è stata assassinata. Il Sostituto Procuratore Marco Polo non si darà pace fino a che non troverà il colpevole, ma le indagini si riveleranno tutt’altro che semplici: Rita ha molti nemici, ogni autore ha un segreto da nascondere, il corpo e l’arma del delitto non si trovano. Quel giorno e durante le indagini avvengono dei fatti strani: al cimitero di Tavernelle si verificano insoliti movimenti e una delle autrici presenti allo spettacolo si toglie la vita in circostanze misteriose. Roberto Ricci, detto "il parrucchiere del brivido", è il principale sospettato del rapimento e dell’omicidio. Anche lo stesso Sostituto Procuratore Polo, all’apparenza integerrimo, forse nasconde un segreto inconfessabile. Ma che cosa c’entrano in tutto questo la capo editor Maria Grazia Beltrami e il famoso occultista Alister Crowley?

Breve estratto: Quel giorno, su una spiaggia del lungomare di Palombina, a metà strada tra Torrette di Ancona e il confine di Falconara Marittima, dove allora si trovava lo stabilimento balneare “Maracas Cafè”, accadde qualcosa di sconvolgente, che nessuno poteva prevedere.
Era una giornata calda di fine giugno. All’apparenza una normale giornata di prima estate: al largo alcune imbarcazioni solcavano il mare calmo che pareva invitare i bagnanti a immergersi in quelle acque limpide e trasparenti; altri se ne stavano tranquilli sui loro lettini e si crogiolavano al sole; i bambini giocavano felici sulla spiaggia dorata; i vucumprà camminavano avanti e indietro lungo la spiaggia libera invitando clienti ad acquistare le loro mercanzie, i più tenaci zigzagavano tra gli ombrelloni dello stabilimento balneare.
Alcune persone, vestite di tutto punto, che non sembravano c’entrare nulla con il luogo in cui si trovavano, erano lì per uno spettacolo unico nel suo genere, che era stato battezzato, da chi l’aveva ideato, “Dodici piccoli marchigiani in scena”.
La serata consisteva nell’esibizione di un gruppo di dodici persone, quattro uomini e otto donne, che erano tutti autori e autrici della stessa casa editrice, la famosa “Le Mezzelane Casa Editrice”, il cui direttore editoriale era la signora Rita Angelelli. Uno degli autori, per via di un impegno improvviso, non poté prendere parte alla serata, e il suo ruolo fu ricoperto proprio dal direttore.
Ogni scrittore, per quell’occasione, si era trasformato in attore e doveva recitare una parte, permettendo di far conoscere al pubblico uno dei personaggi del proprio libro. L’idea era carina, la fattibilità un po’ meno, perché ognuno di loro di attore aveva ben poco. Il regista Luca Guerini aveva scritto il copione e le battute destinate a ogni singolo scrittore/attore.
Avevano speso con lui anche una mezz’ora per fare le prove, ma Guerini aveva più volte ripreso l’intonazione di ognuno scuotendo la testa, come per dire: ma chi me l’ha fatto fare? Questi, oltre a non saper recitare, non conoscono nemmeno la dizione.
Al termine della loro esibizione, per tutta una serie concatenata di contrattempi e fraintendimenti riguardo alla loro presenza o meno per la cena con i gestori dello stabilimento, ne uscì un vero e proprio caos. Insulti e litigi che finirono per coinvolgere buona parte dei presenti e rispettivi amici e familiari al seguito degli scrittori. 
Quando la situazione sembrava essere ritornata alla normalità, si erano seduti tutti a tavola a parlare tra loro in attesa che venisse servita la cena. E proprio su questi ultimi si concentrarono i principali sospetti, vista la stranezza: la signora Angelelli era scomparsa.  
Il titolare dello stabilimento intanto si era avvicinato alla tavolata degli ospiti, che ormai aveva perso la loro allegria e anche l’euforia della “prima volta” come attori. Si apprestò a parlare con un certo timore e con la faccia disegnata da un ghigno afflitto, che in quell’omone faceva anche un po’ ridere, vista la stazza. Fatto sta che dopo un primo momento l’uomo disse al gruppo di aver trovato vicino alla porta della loro cucina un paio di scarpe imbrattate di sangue, sotto le quali c’era anche una piccola pozza vermiglia.
«Ragazzi venite qua a vedere, mi sa che al vostro capo è successo qualcosa! Non so se sia sparita o cosa, ma dovete vedere se queste scarpe sono le sue.» 
Si alzarono di scatto, nessuno escluso, e si diressero verso il punto indicato dal titolare. Sul posto, con occhi sbarrati e increduli, riconobbero le scarpe della loro editrice, quelle che aveva tenuto in mano per tutta l’esibizione per fare scena, in accordo con il personaggio che interpretava.
Concetta Colussi, una delle autrici, esclamò: «Si, sono di Rita, le riconosco, sono le sue!»
Il titolare aggiunse: «Non toccate nulla! Ho già chiamato io la polizia e tra poco saranno qui.»
Tra loro, intanto, si era insinuato un dubbio atroce che lasciava ben poco spazio all’immaginazione: Ma dove sarà finita Rita? E perché ha lasciato lì le sue scarpe? Soprattutto,dato che sono insanguinate, cosa può esserle successo? Mistero...



Autore: Andrea Ansevini 
Genere: Racconti 
Casa editrice: le Mezzelane
Disponibile in ebook a € 7,54

Contatto autoreAndrea Ansevini 

TramaMattia è un bambino molto intelligente, dotato di un quoziente intellettivo al di fuori del normale per la sua giovane età. Ogni sera, prima di addormentarsi chiede a suo nonno Goffredo di leggergli alcune storie tratte dal libro "Vietato dormire", le quali desteranno sempre più la sua curiosità, al punto tale di scrivere anche lui alcuni racconti.
Tra racconti di vario genere, alla fine di ogni storia, ognuna delle quali con una morale ben precisa, Mattia capirà gli insegnamenti che il nonno vuole comunicargli e sarà sempre più consapevole del mondo degli adulti. Un libro che ti farà viaggiare con la mente e al tempo stesso riflettere, sorridere, commuovere ed entusiasmare, portandoti in un’altra dimensione, per cui resterai sveglio fino alla fine, così anche per te che lo leggerai non ti sarà concesso chiudere gli occhi, perché sarà... "VIETATO DORMIRE!"

Breve estratto: Aperti gli occhi, compresi che quello che mi era capitato poco fa, altro non era un sogno.
Forse sarà stata una storia che mi ha raccontato mio nonno Goffredo una sera di qualche giorno fa prima di potermi addormentare, oppure qualche scena vista in qualche film horror, chi lo sa!
Che cosa sia non saprei, ma la cosa certa è che ho voluto metterla per iscritto nella precedente pagina come incipit, perché questo libro che ti è capitato tra le mani e stai leggendo, unisce passato, presente e futuro, dove nel bel mezzo di esso, ci sono appunto le storie di nonno Goffredo che mi racconta tutte le sere.
Anche se sono molto giovane, mi piace vedere i film di orrore, una passione che mi ha trasmesso la mamma da quasi due anni. Anche se molti sono vietati ai minori, però ormai non riesco più fare a meno di smettere, anzi stimolano la mia fantasia e da alcuni ci prendo anche spunto poi, per creare dei miei racconti che ogni tanto scrivo, poi con lo stesso cambio tutta la trama.
Ah, non mi sono presentato ancora.
Mi chiamo Mattia, ho nove anni, frequento la scuola elementare e sono figlio unico, molti mi ritengono un ragazzino molto sveglio e intelligente, infatti, durante un questionario in cui si valutava a quanto fosse il mio quoziente intellettivo, ho fatto il punteggio di centoventicinque, cosa che per un bambino della mia età è già molta.
Mio padre fa il pilota di aerei e da grande anch’io vorrei fare lo stesso lavoro, mentre mia madre è impiegata in banca, quindi buona parte della giornata la passo con il nonno.
Anche lui da giovane è stato pilota, con l’unica differenza tra lui e mio padre, che mio nonno era pilota di guerra, mentre mio padre di aerei internazionali, quindi lo vedo poco, dato che è sempre il più delle volte sempre in giro per il mondo.
Mio nonno oltre a raccontarmi le storie, ha anche la passione per l’astronomia e spesso con lui guardo le stelle e i pianeti al telescopio.
Ricordo una sera di qualche anno fa, mio nonno mi lesse un libro che a lui era sempre rimasto impresso dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, altro non era “Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry di cui ci avevo visto anche i cartoni animati alla tv.
Alla fine della storia mi ricordo che mi disse: 
«Devi sapere Mattia che questo libro, altro non è una raccolta di racconti vari che affrontano temi argomenti sul senso della vita, sul significato dell’amore e dell’amicizia. In ogni capitolo si narra un incontro che il Piccolo Principe fa su diversi pianeti, e ogni personaggi lo lasciano stupito e incredulo della stranezza degli adulti.
Quello che conta alla fine può essere interpretato come un concetto di vita e della società moderna, come se fosse una specie di educazione sentimentale!»
Così, pure io, come il Piccolo Principe, che prendeva le comete per spostarsi dal suo pianeta verso un altro, m’immaginavo di fare la stessa cosa e un racconto di mio nonno mi rimase impresso...
«Ricordati Mattia, con la fantasia puoi volare in ogni luogo che vuoi, in ogni posto, perché è bello sognare e fantasticare, quindi non permettere mai a nessuno di rubare i tuoi sogni!»
«Non preoccuparti nonno, lo farò. Da grande vorrei scrivere un libro con questi tuoi racconti e metterne anche dei miei, perché sei un nonno speciale!»



Autori: Andrea Ansevini e Viviana Nobilini
Genere: Fantasy
Casa editrice: Le Mezzelane
Collana: La mia strada
Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 14,00
Contatti autoriAndrea Ansevini - Viviana Nobilini

Trama: Cosa succederebbe se l'Italia fosse governata da Pinocchio diventato adulto e noi fossimo tutti burattini al suo servizio?
E se qualcuno, a sua insaputa, tramando alle sue spalle muovesse i fili?
Pinocchio Anno Zero è un romanzo "fuori di testa", volutamente caotico e ricco di equivoci, contraddizioni e situazioni, alcune al limite dell'assurdo.
Tra varie avventure, più o meno divertenti , non sarà facile per Pinocchio cavarsela, perché, si sa, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.
Pur essendo il protagonista Pinocchio adulto, il romanzo non ha la presunzione di dare un seguito all' intoccabile favola di Collodi, da cui ha soltanto preso in prestito i personaggi.
Tra avventure rocambolesche, colpi di scena e imprevisti il libro presenta uno spaccato della nostra società, dove la realtà odierna e la fantasia si fondono e oltre il quale non ci potrà essere un seguito.
È un romanzo ironico e divertente che vuole fare sorridere e divertire grandi e piccini.

Breve estratto: Pinocchio indossò il suo abito più elegante per andare a Firenze, alla Facoltà di giurisprudenza. Dopo un’ora e mezzo di viaggio in treno, scese in fretta dal vagone, fece il tragitto di corsa e arrivò all’università trafelato, con la camicia bianca incollata addosso. Dal momento che si vergognava di dire la verità, prima di varcare l’ingresso pensò a qualche scusa per giustificare la sua richiesta.
Attese a lungo, poiché il Rettore era molto impegnato.
Dopo un paio d’ore la segretaria finalmente lo mandò in ufficio, che si trovava al terzo piano. Mezzo intontito, Pinocchio si alzò e salì le scale. Bussò alla porta e dall’altra parte rispose una vocina stridula: «Si accomodi pure!»
Contro ogni aspettativa, Pinocchio si trovò di fronte un omone.
«È lei il signor Rettore?» domandò, dubbioso.
«Certo che sì, il magnifico Rettore in persona. Cosa posso fare per lei?»
«Io sono il dottor Pinocchio, laureato in questa facoltà con il massimo dei voti.»
«Mmmmm, non mi ricordo di lei», commentò il Rettore.
«Mi è accaduta una cosa alquanto strana: mi hanno rubato il diploma di laurea. Io lavoro al parco di Collodi, dove racconto storie ai bambini; un giorno ho mostrato loro la pergamena e poco dopo è misteriosamente sparita. Sono disperato, la prego, mi aiuti, ho bisogno della mia laurea», disse con tono lamentoso.
«Suvvia, non è mica un bambino. Ora cercherò di trovare una soluzione al suo problema», lo tranquillizzò il Rettore. 
Picchiettando le dita sulla scrivania disse tra sé: è la prima volta che sento una cosa simile. Furto di laurea…
A Pinocchio iniziò a prudere il naso. Temendo che potesse ricominciare ad allungarsi come quando era bambino si mise a piangere e a battere i pugni sulla scrivania.
«Pinocchio, si dia un contegno! È sicuro di essere laureato?»
«E lei è sicuro di essere il Rettore?» domandò Pinocchio, pentendosene subito.
«Come si permette? Lei mi ha mancato di rispetto. Se ne vada immediatamente!» urlò infatti il Rettore, infuriato.
Pinocchio cominciò a singhiozzare.
«Perdono, perdono, la prego, la supplico. Sono disperato per il mio diploma.»
Il Rettore gli fece segno di tacere, prese dalla libreria l’albo dei laureati e cominciò a sfogliare le pagine. 
«Dottor Pinocchio, lei ha conseguito la laurea con il voto finale di 110 collodi. Complimenti!» disse, scuro in viso.
«Mi scusi, magnifico Rettore, ma Grillo e Fata mi hanno detto che si scrive 110 e lode», osservò Pinocchio in tono pacato.
«Dottor Pinocchio, io ho tre lauree e so scrivere perfettamente. Lei comincia a stancarmi!» disse il Rettore, spazientito....
Chiamò la sua segretaria e le chiese di stampare la pergamena. Dopo dieci minuti quella rientrò con il foglio in mano.
«Pinocchio, dottore in giurisprudenza, 110 collodi.»




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