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Nuova pubblicazione dell'autrice Nora June Peebles: "Le regole del gioco ", secondo volume della serie "Plan B series".
Titolo: Le regole del gioco
Autore: Nora June Peebles
Serie: Plan B Series Vol.2
Genere: Contemporary Romance
con un pizzico di football
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
A breve anche in formato cartaceo
TRAMA:
Cosa c'è di razionale nell'amore?
Dopo Gioco d'intesa, la serie Plan B prosegue con una storia d'amore dirompente e intensa.
Le apparenze ingannano.
Alec Reid vive e respira per il football. E per il sesso, meglio se privo di legami e con una buona dose di controllo esercitata da lui.
All'apice della carriera, Alec ha tutto: successo, donne, amici leali. Su quella facciata, però, serpeggiano delle piccole crepe: alcuni sacrifici sono necessari, quando si ha il privilegio di vivere il proprio sogno. Soprattutto se quel sogno porta il nome di NFA.
Sono le regole del gioco. Deve solo tenere duro e continuare a giocare.
Ma la sorte è tiranna e un infortunio a qualcuno a cui tiene cambierà tutto.
Un cuoco italiano, incontrato nel momento peggiore della sua vita, metterà in discussione ogni decisione presa fino ad allora.
E se le regole del gioco fossero altre?
Dan non ha bisogno dell'amore.
Al club, lo chiamano il gentiluomo di ghiaccio. A lui sta bene così.
Daniele Suardi ha tutto ciò che si possa desiderare: un ristorante di successo, una stella Michelin, una famiglia e degli amici fantastici.
E ha le idee chiare: mai frequentare un uomo che si nasconde da se stesso.
L'incontro con un gigante prostrato a terra dal dolore scombinerà le carte sul tavolo e risveglierà in lui un desiderio che credeva sopito.
Tra battibecchi, profonde amicizie e lezioni di cucina… originali, Dan e Alec verranno travolti da un amore capace di infrangere ogni scudo e ogni difesa.
A volte, la felicità è a portata di mano, basta stendere il braccio e afferrarla.
Sembra facile, vero?
Nota dell'autrice: Le regole del Gioco è il secondo volume della serie Plan B. Anche se compaiono alcuni dei protagonisti di Gioco d’intesa, può essere letto come uno standalone.
A differenza degli altri volumi della serie, Le regole del gioco è un romanzo M/M.
Data la presenza di scene esplicite, se ne consiglia la lettura a un pubblico consapevole.
DICE L’AUTRICE:
Le regole del gioco inizia prima di Solo quattro mesi. Non vi posso dire quando finisce, per non fare spoiler. 😁
Non mi sono mai piaciuti troppo gli eroi perfetti, gli uomini infallibili e sicuri di sé al punto da essere arroganti e tronfi. Alec è una star del football, ma ha perso il gusto del gioco. Un incidente sul campo ha segnato suo fratello con cicatrici sul corpo e nello spirito e per la prima volta Alec si è trovato a giocare senza di lui. Nel momento peggiore della sua vita, incontra un insopportabile cuoco italiano che, da un giorno all'altro, è diventato il migliore amico e confidente di suo fratello Nate, peggiorando solo le cose.
Durante la stesura di Gioco d’intesa, c’era un personaggio al quale mi sentivo particolarmente legata. Era forse il personaggio più reale, più genuino di tutti, quello che sono certa sarebbe diventato un mio caro amico, se solo ci fossimo incontrati di persona. Si tratta di Daniele Suardi, detto Dan.
Dan è il più caro amico di Sara e, dopo il loro incontro fortuito, diventa uno degli amici più stretti di Nate. È grazie a lui che Nate e Sara si conoscono a Londra.
Dan è un uomo che non ha paura di sporcarsi le mani e che non si spaventa davanti alle difficoltà. Arrivato a Londra dopo il liceo, si è dato subito da fare e, lavorando come un matto, è riuscito ad aprire il proprio ristorante e a vederlo insignito di una stella Michelin. L’abbiamo conosciuto quando era già un volto noto della televisione inglese e proprietario di uno dei ristoranti più famosi di Londra. La notorietà l’ha reso cauto e restio a parlare delle proprie relazioni, che a volte tiene nascoste anche a Sara, ma non ha scalfito il suo senso di lealtà verso gli amici, la sua impulsività nell’aiutare il prossimo, il suo senso dell’umorismo.
In Dan ci sono molti aspetti di alcuni miei amici della vita reale. Non è stato voluto. È qualcosa di cui mi sono accorta dopo aver scritto di lui. Forse, l’affetto che provavo per quel cuoco così aperto al mondo ha fatto sì che riversassi su di lui alcune delle caratteristiche di persone a cui voglio bene.
In Le regole del gioco non troverete il Dom e il sub, il top e il bottom, l’uomo che non deve chiedere mai e il fragile vergine che si affida a lui. Sono tutte storie molto belle e che leggo sempre con piacere, ma non era quello che volevo per Dan. In Le regole del gioco troverete due uomini che si incontrano e che si amano per come sono, sperimentando, commettendo errori, chiedendosi scusa.
Nella vita spesso l’antagonista è una parte di noi. Nei miei libri è presente questo aspetto. Tutti noi ci siamo trovati a destreggiarci con le aspettative del prossimo e a dover sacrificare parti di noi, pur di sentirci accettati. Alcuni più di altri. Le regole del gioco vuole essere un incoraggiamento e un invito ad ascoltare noi stessi, a cercare modi e luoghi sicuri per essere noi stessi, con persone di cui ci fidiamo e che ci rispettano per chi siamo, non per chi vorrebbero che noi fossimo. Sono convinta nel profondo che non sia mai troppo tardi per ascoltarci e interrogarci sulla vita che desideriamo vivere.
Il mondo del football ha due lati completamente opposti: quello luminoso e attraente delle partite e del gioco, e quello oscuro degli infortuni (prime tra tutti le commozioni cerebrali) e dell’ipermascolinità diffusa. Quest’ultima è il motivo per cui nessun giocatore di football attivo ha mai fatto coming out. In questo ambiente così rigido e chiuso, volevo un protagonista che si ponesse delle domande. Alec è bisessuale. Ne è certo sin dall’adolescenza, ma non ha mai osato seguire l’attrazione che prova per gli uomini per timore di rovinarsi la carriera. Non si è mai concesso nulla, nemmeno al club BDSM che frequenta, nel quale ha sempre avuto quasi solo sub donne, con pochissime eccezioni. L’ha sempre considerato un sacrificio necessario per poter giocare a football, lo sport che ama, con Nate, suo fratello e il suo più caro amico. Questo tema l’ho ritrovato anche nelle interviste ai pochi giocatori di football che abbiano mai fatto coming out (dopo aver concluso la propria carriera).
Per quanto riguarda il tema della bisessualità di Alec, c’è un grosso stigma nei confronti delle persone bisessuali, sia dentro che fuori la comunità LGBT. Ho una concezione molto fluida della sessualità e fatico a immaginarla come qualcosa di immobile. Come persone cresciamo, cambiamo, impariamo. Mi piace pensare che lo stesso valga per la nostra identità sessuale e per le pratiche che ci interessano. So che ci sono persone che hanno bisogno di caratteristiche precise e nette, per definirsi e per identificare loro stesse e non ci trovo nulla di male. La mia decisione di creare personaggi che non sono a proprio agio con le etichette è dettata dal fatto che io tendo spesso a trovarle strette e volevo dare spazio a personaggi che non trovo spesso nei romanzi.
BREVE ESTRATTO:
Le sue spalle sbatterono contro la parete, seguite dalla testa, e tutta l’aria lasciò i suoi polmoni all’istante. Per un tempo indefinito ma breve, vide solo bianco e non sentì più nulla. Inspirò a fondo. Spezie, caffè e pulito si mescolarono al respiro accelerato e caldo del suo aggressore, ai rumori dei monitor e all’odore di disinfettante.
«Cosa cazzo ci fai anche qui?» La voce di Alec vibrava per la frustrazione, mentre gli stringeva la maglia tra i pugni e lo schiacciava contro il muro della stanza di Nate.
«Intendi continuare per molto a entrare in una stanza nella quale sono da solo e attaccarmi verbalmente…» Dan non riuscì a trattenere un sorriso di sfida. «O fisicamente, come stai facendo ora?»
Sorpresa e rabbia si alternarono negli occhi di Alec. Rispondi,» tuonò. «Sei forse diventato la sua ragazza adesso?»
«Avresti qualcosa da ridire?»
Alec sbarrò gli occhi per un istante, prima di stringere ulteriormente i pugni e piantarglieli nel petto.
«Devi sapere che sono così a mio agio con la mia sessualità,» continuò Dan sprezzante, «da non aver problemi a definirmi il ragazzo o il compagno di un uomo, non la sua ragazza. A ogni modo, Nate non è il mio tipo.»
Sono cresciuta in una città ai piedi delle montagne e me le porto nel cuore ovunque io vada. Ho studiato Fisica e la passione per le stelle mi ha portato in giro per l'Europa. Le stelle mi hanno anche portato a conoscere il mio personale vichingo, alle nove di mattina del mio primo giorno di lavoro. Cinque giorni dopo il nostro primo appuntamento, mi sono trasferita da lui e da allora siamo inseparabili.
Undici traslochi dopo, ho lasciato la scienza, ci siamo sposati e ora ci godiamo il nostro lieto fine movimentato con un pulcino di sette anni che crede di essere un pompiere e parla tre lingue mischiandole tutte insieme e un piccolo gigante di tre anni che mangia senza pause da quando si sveglia a quando va a nanna, ama i gatti e inonda le nostre giornate di gioia.
In self ho pubblicato il romanzo Gioco d’intesa (2020) e la novella Solo quattro mesi (2021), entrambi disponibili anche in Kindle Unlimited.
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