Silvia Iside ha letto "Il cielo nella stanza" dell'autrice Luana D'Este,
edito Collana Dark Love.
Autore: Luana D'Este
Genere: Romanzo rosa
Editore: Collana Dark Love
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 22,80
TRAMA:
Perché i migliori inizi capitano sempre dopo i peggiori finali.
Dolore, passione, gelosia, delusione, invidia. Demoni che rischiano di annientare completamente qualcuno. Lo sa bene Arianna, giovane addetta stampa di una casa editrice di Bologna. Il suo cuore si è già rotto una volta in mille dolorosissimi pezzi. L'incontro con Gabriel, noto imprenditore di Milano, risveglia in lei quegli stessi demoni, ma soprattutto una pericolosa attrazione che non aveva decisamente messo in conto. Ma se oscuro è l'interesse verso quest'uomo complesso e criptico, lo è ancora di più il passato che lo tiene stretto in una morsa. In un intreccio incontrollabile di passione folle e scottanti rivelazioni, Arianna e Gabriel riusciranno a salvarsi a vicenda oppure il buio verrà a reclamarli entrambi? Quanto è labile il confine che divide il cielo dall'inferno e quanto in là ci si può spingere per non rimanerci incastrati?
Il cielo nella stanza è un romanzo rosa, ispirato al mito del filo di Arianna, con un buon intreccio, devo dire, perché non solo i protagonisti affrontano una serie di difficoltà per poter stare insieme, ma anche tutti i personaggi di contorno. I personaggi secondari giocano un ruolo equivalente a quello dei due ragazzi. Gabriele e Arianna hanno entrambi un passato burrascoso, di dipendenze da droga lei, di carcere lui. Naturalmente, all'inizio lei non ha nessuna intenzione di raccontare che cosa l'ha segnata, lui si sente inopportuno, si sente invadente e quindi non si allontana ma cerca di rispettare il confine. La coppia si forma lentamente, molto lentamente, quando lei viene assunta nella casa editrice dove lavora lui e poi vari avvenimenti creano del mistero: lettere minatorie, altri messaggi inquietanti anonimi… si verrà a scoprire soltanto alla fine chi è a fare tali manovre e perché.
Questo libro, presentato come un erotico dark, è molto molto lungo. Non so se è per via della prolissità che ha diluito le emozioni o se per la presentazione di un genere che secondo me non è quello a cui appartiene che mi ha impedito di apprezzarlo davvero.
Non ci trovo niente di erotico a parte la fantasia di farsi il capo alla quale si fa riferimento e del turpiloquio, che però non sono sufficienti a creare un'atmosfera erotica.
Forse ho letto questo libro aspettandomi altro, non so, forse meritava di essere velocizzato. 570 pagine sono troppe, resta comunque un romanzo con un buon intreccio.
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