sabato 10 settembre 2022

RECENSIONE "SOLO TRA LE TUE BRACCIA" di Grace Annie White

 

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Recensione: "Tra le tue braccia" dell'autrice Grace Annie White.
A cura di Daniela Colaiacomo.



Autore: Grace Annie White

Genere: Forbidden romance - Age gap 

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 9,99 o € 14,99

Contatti autoreInstagram 



TRAMA:

Lei è una diciassettenne con un passato difficile, nonostante questo, però, è una ragazza spensierata che vive la sua età nel miglior modo possibile. Almeno fino a quando inizia a provare qualcosa per Lui: la persona che non dovrebbe nemmeno guardare. Lui è un adulto con un passato da dongiovanni. La differenza di età e le altre complicazioni lo frenano dall’instaurare con Lei il rapporto che tanto vorrebbe. La brama in silenzio e la ama di nascosto standole più vicino di quanto dovrebbe. La notte di ferragosto, però, tutto cambia all’improvviso. Presi dalla passione, i due provano ad ignorare gli evidenti ostacoli che rendono il loro amore proibito, dando vita ad una catena di eventi che li porterà ad amarsi e a farsi del male a vicenda, ferendo anche chi li circonda. Tra segreti, bugie e confessioni ci troviamo catapultati in una storia in cui la differenza di età non è l'unico scoglio da superare.



È il primo libro che leggo di questa autrice, un age gup ben costruito su una trama originale che mi ha preso fin dalle prime battute. Legami familiari, senso di responsabilità, di protezione, amore incondizionato e una passione così grande da sfidare ogni convenzione sono i temi che Grace Annie White affronta nel suo libro, ricco di sentimenti, di felicità e sofferenza ma anche di speranza laddove sembra sia negata.
Un terribile incidente, dal quale è uscita miracolosamente viva, ha stravolto la vita di Emily - Nana -, privandola dei genitori. A distanza di dieci anni, è una diciassettenne serena, sua zia Patrizia - sorella della madre - e zio Marco l'hanno adottata e sono presenze amorevoli, ma alla vigilia di Natale i ricordi si riaffacciano alla mente con dolorose conseguenze. 

Avevo dieci anni quando ebbi il primo attacco di panico, l’anno successivo ebbi il secondo, sempre alla vigilia di Natale, e l’anno dopo ancora il terzo. In tutti e tre gli episodi Zio Marco e Zio Edoardo rimasero con me per aiutarmi, non che mia zia non si impegnasse per farmi stare meglio, sia chiaro, ma loro due mi davano un senso di protezione molto diverso. Di sicuro il fatto che fossero alti e massicci mi aiutava a vederli in modo più protettivo.

Da quel contatto, caldo e rassicurante, Emily ed Edoardo - fratello di Marco - hanno sviluppato un sentimento profondo, trasformato in attrazione, che nella notte di ferragosto sfocia in un bacio appassionato.
Emily è decisa e innamorata, ma Edoardo oppone resistenza ai suoi sentimenti.

«Questo tra noi non è mai accaduto e non accadrà mai più! Chiaro?»

«Non prendertela, ma questo è un fottuto casino! Spero tu ti renda conto di cosa abbiamo appena combinato. Abbiamo scoperchiato il vaso di pandora», si sfrega le mani sulla faccia, disperato «io sono...»
«Mio zio, lo so bene». Lo anticipo e continuo la sua frase prima che sia lui stesso a dirmelo in modo secco.
«Io non sono tuo zio, Emily, ficcatelo bene in testa!» Il suo sguardo è duro, arrabbiato e frustrato. «Sono dodici anni più grande di te e tu sei minorenne!» Dà un altro pugno al volante. «Cazzo! Che casino di merda!»

Edoardo è un bellissimo uomo apparentemente superficiale, dedito a rapporti occasionali e al lavoro che svolge negli alberghi - come recensore di qualità -, quasi sempre è lontano da casa. In realtà da quattro anni soffre l'inferno.

«Tredici anni. Ecco quanto avevi quando prendendoti in braccio durante uno dei tuoi attacchi di panico, ho sentito qualcosa di diverso. Tu tredici, io venticinque». Emetto un verso di frustrazione. «Fino a quel momento eri stata una specie di sorellina fastidiosa da controllare per evitare che ti facessi male, poi sei diventata la ragazzina da controllare, per evitare che qualcun altro ti facesse del male». Spero stia seguendo il mio discorso perché per me è importante che capisca che non è solo il suo corpo ad avermi fatto impazzire. «In questi quattro anni ho vissuto come la tua ombra, anche se non lo sapevi, non pensare io sia un maniaco, Emi, avevo solo paura per te»

Allontanarsi da lei e dalle proprie sensazioni è stata l'unica via di fuga.
Quando, finalmente, dà voce a ciò che prova, il rapporto con Nana prende una svolta significativa, ma Edoardo è determinato ad aspettare il compimento dei suoi diciotto anni per appagare il forte desiderio che provano reciprocamente.
Emily è matura per la sua età ma pur sempre un'adolescente con le sue insicurezze e fragilità, Edoardo è un uomo con tanta esperienza di vita, le incomprensioni e la gelosia portano sofferenza reciproca mentre la necessità di mantenere il segreto sulla loro relazione, soprattutto con Marco e Patrizia, aggrava la situazione già di per sé delicata.
La felicità è lontana e forse irraggiungibile.
È interessante come Grace Annie White nella sua storia tratteggi il quadro della famiglia che, nello stravolgimento dei ruoli al suo interno, cambia la sua struttura quando giovani spensierati, assumendosi la responsabilità di crescere una bambina, diventano all'improvviso adulti. 
L'amore di Pat e Marco per Emily è forte e sincero, protettivo e rassicurante, ed è così che Marco, quando scopre la relazione tra i due ragazzi, assume la posizione rigida di un padre di fronte alla figlia adolescente che non sa gestire: sarà motivo di sofferenza per tutti loro.
Ma fino a che punto è giusto porre limiti all'amore, tentare di forzare i sentimenti per adattarli ai desideri delle persone care?
Dal mio punto di vista, ho sempre sostenuto che l'amore, se onesto e sincero, non ha limiti, che siano di età o di sesso, il sentimento puro ha diritto di mettere radici e crescere libero dalle costrizioni sociali, non incasellato in moduli dettati dai preconcetti.
Per quanto riguarda la storia - presentata dai suoi protagonisti principali, in prima persona e tramite il loro punto di vista alternato -, a volte ironica, è ben scritta e coinvolgente, lo stile scorrevole, avvincente, soprattutto nel finale drammatico e appassionante. 
Sono molti gli estratti che avrei voluto riportare - non lo faccio per non spoilerare - perché il libro mi è piaciuto e lo consiglio. 


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