domenica 9 ottobre 2022

RECENSIONE "LOVE THERAPY" di Angelica Romanin

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Andrea Macciò ha letto per noi "Love therapy - Malati d'amore
dell'autrice Angelica Romanin.



Autore: Angelica Romanin

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 12,99

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TRAMA:

«Non sfottermi» mugugno. 
«Togli una esse.»
«Cosa?» aggrotto le sopracciglia, confusa.
«Togli la esse» insiste con un sogghigno. «Io non sfotto. Più facilmente fotto.»
La mascella mi cade, lasciandomi a bocca aperta, e la replica che avevo sulla punta della lingua evapora in un fioco gorgoglio. Non escludo che mi stia per venire un infarto.
«Tu…» farfuglio. «Tu sei…»
«Un porco» sorride furbescamente. «Lo so.»

La vita di Lola Martinez è più monotona di un giro sulla ruota del criceto. A ventiquattro anni suonati vive ancora con i suoi, insegna yoga part time a un gruppo di vecchiette, non beve, non fuma e non dice bugie. Praticamente una santa.
Maximilian Ward, invece, non aspira affatto alla santità, in compenso spedisce le tipe che si porta a letto dritte dritte in paradiso. Lui è ciò che si definisce un dispensatore di orgasmi, un copulatore compulsivo, uno sciupafemmine di categoria senior. In definitiva un inguaribile latin lover.
Apparentemente non hanno nulla in comune, a Lola quel tipo vizioso e autoritario non piace per niente e a Maximilian quella ragazzetta acqua e sapone mette solo una gran noia. Eppure, complice un medico dalle dubbie capacità e dalle improbabili teorie, si ritrovano a partecipare a una imbarazzante quanto bizzarra terapia di coppia: Lola dovrà aiutare Maximilian a resistere ai suoi impulsi e Maximilian dovrà spingere Lola a liberarsi delle sue paure.
Il dottor Smith ne è certo: il loro essere profondamente diversi è la chiave per il successo dell’esperimento!
Ma cosa accadrà quando l’antipatia che provano uno per l’altra inizierà a tramutarsi in attrazione?


Lola Martinez è un’insegnante precaria di yoga, lavora con un gruppo di anziani, vive ancora con i suoi, non ha vizi di alcun tipo e ha una relazione abbastanza monotona con Desmond, un avvocato. Nelle prime pagine del libro vediamo Lola impegnata fra l’altro a immaginare come vivacizzare la loro intesa erotica.
Per una circostanza casuale, Lola incontra un giorno Maximilian Ward, un promotore finanziario trentunenne, un personaggio bizzarro, vanesio e autoritario, ma anche noto per le sue grandissime abilità amatorie. Un “dispensatore di orgasmi” così viene definito.
L’incontro con Max Ward per Lola costituisce una svolta, personale e professionale. L’uomo le propone infatti di assumerla come personal trainer di yoga. Ward, dietro la maschera da amante sopraffino, nasconde (e neanche troppo…) una vera e propria dipendenza dal sesso.
Una condizione ai limiti del patologico che, assieme alla scarsa mancanza di tempo, gli impedisce di frequentare una palestra normale nella quale sarebbe esposto a troppe tentazioni e di mantenere per più di qualche giorno una relazione.
Due opposti che si incontrano. Lola è tuttavia ancora legata in maniera forte alla sua famiglia d’origine, bigotta e tradizionalista, che ne soffoca gli impulsi, e anche a Desmond.
Ma come spesso accadde, gli opposti, Lola e Max, tendono inevitabilmente ad attrarsi. L’amore potrebbe essere per il nostro protagonista una terapia che lo libera dalla sua dipendenza?
Love Therapy è l’ultimo libro di Angelica Romanin, a mio avviso una delle più interessanti autrici italiane di romance.
Anche in questo caso, riesce a trattare con leggerezza e ironia un tema delicato, come quello della dipendenza dal sesso: una condizione nella quale la sessualità non è vissuta in maniera piacevole, ma compulsiva. In romanzi precedenti aveva affrontato con la stessa efficacia il tema degli attacchi di panico e quello opposto del rifiuto del sesso, in quel caso da parte di una protagonista femminile.
Con Love Therapy l’autrice torna al romance dopo le parziali digressioni nel fantasy di Non Chiamarmi Biancaneve.
Come ho già notato nelle precedenti letture, lo stile di Angelica Romanin è molto poco “italiano” e affine a quello della commedia sentimentale americana. Per me un aspetto assolutamente positivo, visto che in alcuni casi lo stile delle autrici italiane di romance sembra voler imitare artificiosamente questo stile con risultati decisamente inferiori. Una lettura leggera, ma non superficiale, che può interessare anche chi non è strettamente appassionato di romance.
I personaggi sono caratterizzati da sfumature psicologiche accuratamente studiate, in particolare i due protagonisti, e la scrittura ha una forte componente visiva e cinematografica. 


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