giovedì 16 febbraio 2023

RECENSIONE "LA BAMBINA DI BIANCA" di Francesco Santoianni

 

Buongiorno follower!
Ho parzialmente letto "La bambina di Bianca
dell'autore Francesco Santoianni.



Autore: Francesco Santoianni

Genere: Thriller

Disponibile in ebook a € 6,00

E in formato cartaceo a € 12,35 o € 17,68

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Una multinazionale disposta a tutto per carpire un prodigioso DNA.
Il culto di Ipazia: una eresia che si perpetua da duemila anni.
Ma l’unico obiettivo di Bianca è ritrovare la sua bambina.
Un thriller mozzafiato.
Un’altra avventura di Shan: nessun sistema di sicurezza è inviolabile

Sinossi: Una multinazionale farmaceutica tiene in pugno ministri, banchieri, magnati dei media… fingendo di curare, con le radiazioni di un “meteorite”, i bambini di questi che ha precedentemente infettato. In una delle sue cliniche per malattie rare, scopre una bambina capace di indurre modifiche nel DNA. Per acquisirla, la sostituisce con un’altra bambina: la figlia di Bianca Navarra, una terrorista all’ergastolo.
Otto anni dopo, Bianca evade e si mette alla ricerca della figlia.
In realtà, la prodigiosa bambina è un messaggero cosmico, un catalizzatore verso la divinità, consacrato nel culto di Ipazia, una astronoma uccisa dai cristiani nell’anno 415. Dopo una incursione di Shan, la bambina è liberata ma continua ad essere braccata anche dal Vaticano per preservare un segreto tenuto nascosto duemila anni… 



Attratta dalla trama e approfittando della promo gratuita, ho scaricato questo libro. L'ho cominciato con il solito entusiasmo che precede una nuova avventura, un nuovo viaggio nel mondo della fantasia, delle parole, ma ahimè mi sono arenata quasi subito. L'ho mollato e l'ho ripreso diverse volte nella speranza di ritrovare lo stimolo iniziale, ma nulla. 
Non è da me buttare giù un parere su un libro non ancora finito, ma è quello che mi ritrovo a fare: sono arrivata sì e no al 20% del testo facendo pressione su me stessa prima di decidermi a metterlo da parte. Troppe le imperfezioni che distraggono dal contenuto. Vedo che spesso si tende a sottovalutare questo aspetto - e probabilmente c'è una fetta di lettori a cui la cosa non dà fastidio - ma per quanto mi riguarda è fondamentale, la base dalla scrittura. Quindi, mi dispiace ma, sebbene da un lato la storia risulti coinvolgente sin dalle prime pagine, la mancanza di cura del testo smorza l'entusiasmo, controbilanciando in maniera sfavorevole il mio giudizio. 
Nella speranza che l’autore decida di affidare il libro a delle figure professionali, mi riservo di completarne la lettura in futuro. Peccato, perché prometteva bene.


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