mercoledì 26 aprile 2023

RECENSIONE "UNO STRANO AMORE A PARIGI" di Maria Cristina Carioti

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Uno strano amore a Parigi" dell'autrice Maria Cristina Carioti, 
edito Land Editore. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Maria Cristina Carioti

Genere: Giallo - Rosa

Casa editrice: Land Editore

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 15,00

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Dietro le quinte della più celebre compagnia di danza di Parigi, amori travolgenti e misteri da risolvere sono all’ordine del giorno. Siete pronti a sbirciare dietro il sipario?

Giorgia, famosa ballerina di Parigi, resta sconvolta quando il suo ragazzo, Pierre, viene arrestato con un’accusa gravissima. Ripercorrendo le strade della città dell’amore, la giovane rivive la loro storia, dal primo incontro-scontro al drammatico momento dell’arresto, cercando risolvere il mistero legato al tentato omicidio del suo partner di ballo. Sebbene la polizia abbia accusato Pierre, Giorgia è sicura della sua innocenza, e con l’aiuto dell’originale Nancy, scrittrice-detective specializzata in indagini criminali, dovrà smascherare il vero colpevole e aiutare Pierre a uscire di prigione.

Tra una tappa nella famosa libreria Shakespeare and Company, appuntamenti d’amore sotto la Tour Eiffel ed escursioni improvvisate nell’assolata Puglia, Giorgia e Pierre riusciranno a coronare il loro sogno d’amore?

Una ballerina che della danza ha fatto il centro della sua vita.
Un ragazzo tormentato, con una famiglia difficile alle spalle.
Un amore ostacolato dalla prigione e da misteri tutti da svelare. 



Breve spaccato che vede come protagonista Giorgia e le persone intorno a lei.
Adottata da Parigi all’età di dieci anni, quando vi si trasferisce dalla Puglia insieme alla madre Maria dopo la morte del padre, si avvicina alla danza. Un talento innato che, unito a un duro allenamento, le vale la posizione di prima ballerina di Parigi, grazie a Madame Laramie con la quale si crea un rapporto che va oltre la danza. Fra le tre donne, infatti, si viene a instaurare uno strano sodalizio di reciproca convenienza che le porta a condividere gli spazi e il tempo, unendole materialmente e affettivamente. Sebbene la qualità della vita di madre e figlia migliori notevolmente nel corso degli anni, non dimenticano le loro umili origini. E sull’argomento l’autrice dedica diversi capitoli di cui, a mio parere, si poteva fare a meno, optando piuttosto per un riassunto di un paio di pagine, meno dispersivo e più significativo.
L’esistenza di Giorgia viene sconvolta dall’arresto del fidanzato Pierre, accusato di tentato omicidio.
Il ritorno in Puglia per allontanarsi dal fragore destato dalla notizia, in un contesto di pace e relax, fa sì che Giorgia, con l’aiuto della cugina Nancy - scrittrice famosa che collabora con le forze dell’ordine per smascherare autori di truffe e agguati -, analizzi la vicenda che l’ha vista coinvolta. Ripercorrerà la sua storia d’amore con Pierre, fatta di tenerezza, desiderio e separazione, e metterà in dubbio la sincerità delle persone a lei care. 
Il rientro a Parigi darà avvio alle indagini. 
Premesso che ho trovato un po’ assurde le motivazioni che hanno portato all’arresto di Pierre - forse trent’anni fa le cose potevano andare così, ma oggi non si mette in prigione una persona per degli indizi/sospetti non supportati da prove -, la mia perplessità è andata aumentando realizzando che le forze dell’ordine non sono state in grado di svolgere delle banalissime indagini e che per arrivare alla verità abbiano dovuto fare affidamento sulle intuizioni di una scrittrice con velleità di detective. 
In generale, la parte gialla non si può dire sia ben riuscita, quantomeno non per i canoni moderni. Se però si vuole leggere una storia alla Jessica Fletcher, allora è perfetta per il ruolo. 
Una lettura scacciapensieri che scorre veloce, utile per trascorrere un paio di ore spensierate.


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