domenica 16 luglio 2023

RECENSIONE "LE ATENIESI" di Alessandro Barbero

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "Le ateniesi" dell'autore Alessandro Barbero, edito Mondadori. 
A cura di Monica Burel.



Titolo: Le ateniesi
Autore: Alessandro Barbero

Genere: Novelle storiche

Casa editrice: Mondadori

Disponibile in ebook a € 6,99
E in formato cartaceo a € 11,88 o € 19,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Atene, 411 a.C. Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, Trasillo e Polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di Mantinea, che ha visto gli Ateniesi sbaragliati dagli Spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, Glicera e Charis, che però iniziano a mordere un po' il freno.

Per i due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino Eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto. Ma Charis e Glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane Cimone, figlio di Eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti.

È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di Aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di Cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l'ateniese Lisistrata e la spartana Lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di Eubulo prende una piega drammatica.

Con la sua straordinaria capacità di far rivivere per noi la storia tra le pagine, Alessandro Barbero compie un'operazione affascinante e spregiudicata: mette in scena nell'Atene classica un dramma sinistramente attuale e al tempo stesso porta sul palcoscenico una commedia antica facendoci divertire e appassionare come se fossimo i suoi primi spettatori.

Le Ateniesi è un romanzo sorprendente, a tratti durissimo, che narra con potenza visionaria la lotta di classe, l'eterna deriva di sopraffazione degli uomini sulle donne, l'innocenza e la testardaggine di queste ultime, la necessità per gli uni e le altre di molto coraggio per cambiare il corso della storia. 


Dopo un bel po' di tempo mi sono convinta a leggere qualcosa di questo autore. Ne sentivo le lodi un po' ovunque e dunque ho deciso di capire se fosse un autore che fa per me. La risposta, purtroppo, è no.
Il libro racconta due storie a capitoli alterni. Due storie che sono concatenate. Glicera e Charis sono due giovani povere che vivono ognuna con il proprio padre. Sono amiche e condividono le giornate, gli svaghi e i pensieri. Vicino a casa loro abita Eubulo, che è un proprietario terriero e in campagna ci va per riposare. Ha un figlio, Cimone, che è appassionato di cavalli.
La prima commedia di Aristofane fa arrivare a teatro uomini di qualsiasi estrazione sociale per ascoltare ciò che l'uomo ha composto. Un’altra "commedia" va in scena a casa di Cimone che è riuscito ad attirare Glicera e Charis. Assieme ad un paio di amici danno dimostrazione di ciò che vuol dire essere dei mostri.
Se la commedia di Aristofane l'ho trovata interessante nelle prime battute e poi noiosa nella parte finale, la seconda storia è stata di difficile lettura. Io rifuggo a tutto ciò che è violenza. Non riesco a leggere di questi argomenti. Perciò, nonostante sia arrivata alla fine, devo dire che avrei preferito evitare questa lettura. Non posso esprimere un’opinione positiva su questo autore, almeno non per quanto riguarda questo libro in particolare. La prossima volta mi informerò meglio così da evitare argomenti così cruenti.


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