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Recensione al libro "Le seconde possibilità" dell'autrice Chiara Verzulli,
edito ODE Edizioni. A cura di Silvia Cossio.
Autore: Chiara Verzulli
Genere: Romance
Casa editrice: ODE Edizioni
Disponibile in ebook a € 3,69
E in formato cartaceo a € 14,90
TRAMA:
Emma e Liam hanno dovuto ricostruire le proprie vite da adolescenti.
Lei con l’arrivo di Stella, lui con la morte dei genitori.
Emma si fa in quattro per poter dare alla sua bambina tutto quello di cui ha bisogno e per farlo ha chiuso in un cassetto il suo sogno: diventare una scrittrice di libri per bambini.
Liam è diventato fisioterapista e, nonostante una brutta esperienza di tradimento, crede ancora profondamente nell’amore e vuole creare una famiglia, un futuro con una donna che lo ami profondamente.
Due persone diverse e due età molto diverse, perché lei ha vent’anni, lui ne ha quasi il doppio.
Eppure, le loro anime si richiamano, il destino intreccia i loro fili e trama e ordito si legano.
Liam ed Emma si meritano una seconda possibilità, ma dovranno superare ostacoli e pregiudizi.
Emma Morris, giovane ventenne, divenuta madre all'età di sedici anni, ha imparato a rimboccarsi le maniche per mantenere la figlia.
Stella è la mia piccola peste, ma anche la parte più dolce di una vita diventata complicata.
Si destreggia tra lavoro e famiglia - la piccola ha la priorità su tutto -, ma trova il tempo per studiare e darsi la possibilità di realizzare quel sogno che ha dovuto chiudere in fondo a un cassetto.
Può contare sull'appoggio dei suoi genitori e su Maggie, la proprietaria del locale (diner) dove lavora, quasi una seconda madre per lei, e sui consigli della sua cara amica, Georgia.
Mi conosce come me stessa. Riconosce ogni mia mossa, espressione, sguardo, turbamento.
Liam, trentotto anni, fisioterapista e coach di nuoto di una squadra di bambini.
Nel tempo libero, lascio la mia divisa per indossare costume e fischietto e trasformarmi in un istruttore di nuoto per un gruppo ristretto di bambini che vanno dai tre ai sei anni.
Orfano dall'età di quindici anni, è stato cresciuto dagli zii, Sophia e Vince. I cugini, Ryan e Daniel, sono come dei fratelli. Nonostante sia stato tradito dalla fidanzata con il suo migliore amico, crede ancora nell'amore. Può fare affidamento su Blake, un rapporto nato ai tempi dell'università.
L’incontro tra Emma e Liam getta da subito le basi per un qualcosa in divenire. Tra i due è subito colpo di fulmine. La voglia di conoscersi, di stare insieme, di viversi, senza fretta.
Nonostante la giovane età, lei è molto matura…
Certo è giovane a livello anagrafico, ma per le esperienze accumulate è come se avesse la mia età e questo mi affascina.
… tuttavia, entrambi prendono il loro rapporto con calma. Quasi di comune tacito accordo, decidono sia meglio approfondire la conoscenza prima di fare il passo successivo, soprattutto dal momento che c’è una bambina di mezzo.
Una storia che mi ha suscitato tanta tenerezza e simpatia. Lei, con la sua goffaggine e il suo modo di fare genuino, senza filtri, mi ha fatto sorridere. Lui così vero.
Con il pov di entrambi i protagonisti, vengono descritte le incertezze e le paure a lasciarsi andare.
Siamo a un bivio, Emma: possiamo continuare a vivere con la testa e il cuore nel passato o scrivere insieme un nuovo futuro.
E fin qui tutto bene, non nego di avere avuto gli occhi a cuoricino, ma…
Per il finale mi aspettavo qualche attrito, qualche scaramuccia, invece mi sono ritrovata impreparata all’evoluzione degli ultimi due capitoli. Vorrei dire in senso positivo, ma la verità è che la scelta dell’autrice - per l’amor del Cielo, sua la storia, sue le decisioni - non incontra il mio favore. Sono rimasta oltremodo delusa. Ci tengo a sottolineare che non si tratta del fatto che il finale sia diverso da come me lo aspettassi, ma di andare fuori contesto, oserei dire quasi al limite dell’inverosimile, dal mio punto di vista. Dalla trama, ma anche per il 90% della lettura, mi ero fatta l’idea che l’autrice puntasse a raccontare una storia sulle seconde possibilità e sulla differenza d’età, invece, a un certo punto, prende questa piega inaspettata che mi ha fatto storcere il naso. Mi dispiace, ma ha guastato quello che reputavo un bel romanzo.
Chiaramente, trattasi di parere personale, invito i lettori a farsi un’idea propria del libro perché, come sono solita ripetere, i gusti sono soggettivi e quello che piace a uno può non piacere a un altro e viceversa.
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