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Recensione: "La strada di casa" dell'autrice Annalisa Baeli,
edito Pav Edizioni. A cura di Franca Poli.
Autore: Annalisa Baeli
Genere: Romance
Casa editrice: Pav Edizioni
Disponibile in ebook a € 4,49
E in formato cartaceo a € 22,00
TRAMA:
Tess Stevens ha tutto dalla vita: figlia di miliardari repubblicani, prossima al matrimonio con il suo fidanzato storico Josh, ricopre una posizione di prestigio nella fiorente azienda di famiglia. Eppure, una vecchia ferita del suo cuore, le impedisce di essere felice in questa gabbia dorata, e il suo mondo si sgretola in una sola notte.
Il suo nuovo cammino incrocia quello di Connor Lynch, “bifolco” campagnolo tuttofare della piccola cittadina di Forks. I battibecchi tra i due sono inevitabili, così come lo è la loro attrazione nonostante anche Connor sia prossimo alle nozze con Beth.
Il loro incontro segna un punto di svolta, nelle loro vite e nel loro modo di guardare il mondo. Una storia di riscatto verso i più semplici desideri, la voglia di essere se stessi senza alcuna sovrastruttura, l’accettazione dell’altro in nome della fiducia, il riconoscere gli sbagli umani dai veri tradimenti, questi sono gli elementi che segnano la strada di Tess; un mix di gusti e sapori, che seppur così diversi, come fragola e menta, il rosa e il verde, la dolcezza e la freschezza, fanno riscoprire qualcosa che in realtà, è sempre stato in loro, sul loro percorso, la differenza tra ciò che ha un costo e ciò che ha valore.
Strade che si incrociano, si sovrappongono e si separano, ma solo una è quella che ci riporta sempre a casa: quella del cuore.
Strade che si incrociano, si sovrappongono e si separano,
ma solo una è quella che ci riporta sempre a casa: quella del cuore.
Dopo aver letto la trama e l’estratto, mi sono convinta ad
acquistare questo libro e devo dire di essere soddisfatta della mia decisione.
La storia è piuttosto lunga, circa seicento pagine, ma l’autrice è riuscita a tenere desta l’attenzione del lettore con alcuni colpi di scena, proprio nel momento in cui sembrava che per i due protagonisti fosse giunto il momento di festeggiare il loro lieto fine, di aver trovato finalmente la strada di casa.
La scrittura accurata, il ritmo narrativo incalzante, i dialoghi talmente realistici che sembra di sentire parlare i protagonisti e i vari imprevisti rendono la lettura piacevole. L’esposizione dei fatti avviene in seconda persona, per me un’assoluta novità; non ricordo, infatti, di aver letto altri libri con questa tipologia di narrazione. Anche se era la prima volta non ho avuto difficoltà a immergermi nella storia.
I protagonisti sono ben delineati sia caratterialmente che fisicamente, non solo i protagonisti ma anche i personaggi secondari.
È proprio vero che a volte gli opposti si attraggono. Ne sanno qualcosa Tess Stevens e Connor Lynch. Loro due non possono essere più diversi di così.
Lei figlia di papà super viziata, snob all’inverosimile, vive a Seattle dove lavora nell’azienda di famiglia ed è prossima alle nozze con il fidanzato Josh. A pochi mesi dal matrimonio, a causa di alcuni avvenimenti, il suo mondo si sgretola. Aiutata dalla sorella MaryClaire si rifugia a Forks, nella vecchia casa di un prozio.
Sarà proprio in quello sperduto paesino che Tess fa la conoscenza di Connor.
Lui, un semplice campagnolo con un caratteraccio, poca fiducia in sé stesso e poca pazienza, è il tuttofare della piccola cittadina. Anche Connor è prossimo alle nozze con Beth, una ragazza che nessuno ama in paese.
Fin dal loro primo incontro, si avverte una certa tensione, si sentono attratti, ma allo stesso tempo cercano di mantenere le distanze. Perché, diciamocelo, cos’hanno in comune un “bifolco” e una “stronzetta” snob? Niente direte voi. Eppure quell’incontro segnerà una svolta notevole nella vita di entrambi. Metteranno in discussione tutte le loro certezze, sapranno riconoscere gli errori umani dai veri tradimenti, capiranno la differenza tra ciò che ha un costo e ciò che ha valore.
All’inizio Tess non riuscivo a farmela piacere. Risultava troppo antipatica, altezzosa e con la puzza sotto al naso. Poi piano piano è uscito il suo vero carattere e a quel punto ho iniziato a fare il tifo per lei, a sperare in un suo lieto fine con il bifolco.
Connor invece mi è risultato simpatico fin da subito. Un gran lavoratore che ha messo da parte i suoi desideri per aiutare la famiglia. Famiglia composta da Trix, la nonna con problemi di memoria, ma anche saggia e lungimirante, uno stralunato e bizzarro fratello più giovane, Martin, che ha messo incinta la fidanzatina Hanna la quale ora vive assieme a loro.
Oltre alla famiglia Lynch mi sono piaciuti gli altri personaggi secondari, in particolare MaryClare e Josh, rispettivamente sorella ed ex fidanzato di Tess e gli abitanti di Forks.
Una storia con un mix di emozioni uniche. Piena di amore e
di tanti insegnamenti, che fanno riflettere molto. E anche a tratti divertente
grazie ai battibecchi continui dei due, a Martin e il suo linguaggio poco
comprensibile e all'adorabile e calcolatrice nonna Trix.
Tra fidanzati gelosi, fratelli sgrammaticati, nonne fuori di testa e genitori che tengono di più all’apparenza che al benessere dei propri figli, il libro risulta un’avvincente saga familiare che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina.
La storia è piuttosto lunga, circa seicento pagine, ma l’autrice è riuscita a tenere desta l’attenzione del lettore con alcuni colpi di scena, proprio nel momento in cui sembrava che per i due protagonisti fosse giunto il momento di festeggiare il loro lieto fine, di aver trovato finalmente la strada di casa.
La scrittura accurata, il ritmo narrativo incalzante, i dialoghi talmente realistici che sembra di sentire parlare i protagonisti e i vari imprevisti rendono la lettura piacevole. L’esposizione dei fatti avviene in seconda persona, per me un’assoluta novità; non ricordo, infatti, di aver letto altri libri con questa tipologia di narrazione. Anche se era la prima volta non ho avuto difficoltà a immergermi nella storia.
I protagonisti sono ben delineati sia caratterialmente che fisicamente, non solo i protagonisti ma anche i personaggi secondari.
È proprio vero che a volte gli opposti si attraggono. Ne sanno qualcosa Tess Stevens e Connor Lynch. Loro due non possono essere più diversi di così.
Lei figlia di papà super viziata, snob all’inverosimile, vive a Seattle dove lavora nell’azienda di famiglia ed è prossima alle nozze con il fidanzato Josh. A pochi mesi dal matrimonio, a causa di alcuni avvenimenti, il suo mondo si sgretola. Aiutata dalla sorella MaryClaire si rifugia a Forks, nella vecchia casa di un prozio.
Sarà proprio in quello sperduto paesino che Tess fa la conoscenza di Connor.
Lui, un semplice campagnolo con un caratteraccio, poca fiducia in sé stesso e poca pazienza, è il tuttofare della piccola cittadina. Anche Connor è prossimo alle nozze con Beth, una ragazza che nessuno ama in paese.
Fin dal loro primo incontro, si avverte una certa tensione, si sentono attratti, ma allo stesso tempo cercano di mantenere le distanze. Perché, diciamocelo, cos’hanno in comune un “bifolco” e una “stronzetta” snob? Niente direte voi. Eppure quell’incontro segnerà una svolta notevole nella vita di entrambi. Metteranno in discussione tutte le loro certezze, sapranno riconoscere gli errori umani dai veri tradimenti, capiranno la differenza tra ciò che ha un costo e ciò che ha valore.
All’inizio Tess non riuscivo a farmela piacere. Risultava troppo antipatica, altezzosa e con la puzza sotto al naso. Poi piano piano è uscito il suo vero carattere e a quel punto ho iniziato a fare il tifo per lei, a sperare in un suo lieto fine con il bifolco.
Connor invece mi è risultato simpatico fin da subito. Un gran lavoratore che ha messo da parte i suoi desideri per aiutare la famiglia. Famiglia composta da Trix, la nonna con problemi di memoria, ma anche saggia e lungimirante, uno stralunato e bizzarro fratello più giovane, Martin, che ha messo incinta la fidanzatina Hanna la quale ora vive assieme a loro.
Oltre alla famiglia Lynch mi sono piaciuti gli altri personaggi secondari, in particolare MaryClare e Josh, rispettivamente sorella ed ex fidanzato di Tess e gli abitanti di Forks.
Tra fidanzati gelosi, fratelli sgrammaticati, nonne fuori di testa e genitori che tengono di più all’apparenza che al benessere dei propri figli, il libro risulta un’avvincente saga familiare che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina.
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