domenica 17 settembre 2023

RECENSIONE "PRISMA" di Gianluca Morozzi

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Recensione: "Prisma" dell'autore Gianluca Morozzi, edito Tea.
A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Prisma
Autore: Gianluca Morozzi
Genere: Giallo con sfumature 
romance e fantasy

Casa editrice: Tea

Disponibile in ebook a € 6,99
E in formato cartaceo a € 13,30

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

In un vicoletto pressoché invisibile nel centro di Bologna, Vilo Vulcano mantiene in vita l'attività di famiglia: una libreria dalla scarsa clientela, ma ben conosciuta da chi ha problemi da risolvere. Sì, perché Vilo, per compensare le poche vendite, svolge lì una seconda, clandestina, attività: investigatore privato, impavido e decisamente a buon mercato. Lavoro per il quale può contare sull'aiuto di uno dei suoi pochi clienti abituali, ormai amico: l'Orrido. E quando, in uno dei tanti pomeriggi tutti uguali, entra in libreria una meravigliosa ragazza mora, e con la sua irresistibile voce roca chiede non un consiglio al libraio, ma un aiuto al detective, due cose sono certe: Vilo accetterà il caso, e finirà nei guai. La meravigliosa ragazza, Zelda Versalico, lo vuole assumere perché indaghi sulla morte del fratello, mago dalle dubbie qualità, trovato senza più vita dopo essersi murato nel sotterraneo della loro casa di montagna, con l'intenzione di compiere una sensazionale evasione e averla vinta sulla sua più grande rivale: quella maledetta pazza di Prisma.

Vilo Vulcano è un quarantenne bolognese, il proprietario di una libreria “alternativa”, La Boutique del Mistero, ereditata dalla famiglia. La sua ostinazione a non vendere, se non in casi eccezionali, i libri che fanno “cassetta” come quelli dei cuochi o i biopic di vip o calciatori mette in seria difficoltà la sua attività, che si trova in un vicoletto del quadrilatero di Bologna. Pochissimi i suoi fidati clienti, tra cui Orrido dotato di un per lui inspiegabile sex appeal. Vilo ha una strana relazione aperta con Chiara, una ragazza impegnata con un operaio di San Pietro in Casale di tredici anni più grande di lei che odia il caos della vita di città. Per arrotondare, Vulcano svolge una seconda attività clandestina di detective.
Un giorno fa il suo ingresso in libreria una bellissima ragazza mora, Zelda Versalico, una bella ragazza ti entra in ufficio, ti assume per risolvere un caso e ti caccia nei guai, un classico delle storie di detective. Zelda è molto particolare, odia la tecnologia e gira con un vecchissimo telefonino Nokia degli anni Novanta, ed è la sorella di un mago che cerca ostinatamente di emulare le imprese di Houdini, sempre in competizione con la misteriosa Prisma.
Il mago è morto dopo essersi murato vivo nella loro casa di montagna, per tentare poi una rocambolesca evasione. Per la polizia è un incidente, ma Zelda non ne è convinta e incarica Vilo Vulcano di scoprire la verità. Il detective, nel frattempo, è anche perseguitato da un cliente insoddisfatto.
Inizia così un’avventura mistery con accenti talora comici e surreali, senza sdegnare un accenno al fantastico e al soprannaturale nascosto nella realtà caratteristico di questo autore. In una Bologna underground e alternativa, notturna e magica, piena di personaggi bizzarri e stravaganti come appunto la misteriosa e seducente maga Prisma, una Bologna che ricorda per atmosfere e spirito narrativo tra il surreale e l’ironico quella della serie televisiva “Ispettore Coliandro”, al quale anche il personaggio di Vulcano assomiglia, Vulcano cerca di dipanare la matassa della scomparsa del mago, ammaliato dal fascino della misteriosa Zelda.
Morozzi è molto abile a giocare con gli stereotipi del genere mistery e giallo, dal detective scalcinato alla donna fatale, il tutto con il dovuto distacco ironico e ottima conoscenza dei riferimenti letterari. Come nel suo ultimo libro “Gli annientatori”, si ride anche spesso e, nonostante l’autore non si prenda mai troppo sul serio, la lettura di queste opere ha un effetto inquietante e perturbante superiore a quella della letteratura horror e fantastica vera e propria. Eccellente, anche se caricato, il ritratto della città notturna di Bologna e in particolare del suo “quadrilatero” in centro storico. Un romanzo che piacerà sicuramente a tutti i fan di Morozzi e a chi ama il genere giallo mischiato a un pizzico di romance e fantastico.
Prisma si annuncia come il primo romanzo di una serie dedicata a questo personaggio.


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