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Recensione: "Mastslave" dell'autore Fiorenzo Catanzaro.
A cura di Silvia Cossio.
Titolo: Mastslave
Autore: Fiorenzo Catanzaro
Genere: Giallo/Thriller
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 9,90
TRAMA:
Un uomo è scomparso e un video, ritrovato nella sua casella di posta elettronica, mostra sevizie che culminano in un crudele omicidio.
L'investigatore privato John Profeti, rientrato in Italia da un anno dopo aver lavorato nella divisione di analisi comportamentale dell’FBI e titolare di un'agenzia investigativa a Roma, viene incaricato di ritrovare l'uomo.
Aiutato dal fratello Marco, Vice Commissario di Polizia, e dal suo team, l'investigatore si troverà ben presto di fronte a una serie di omicidi a sfondo sessuale che, oltre a essere perpetrati dalla stessa mano, hanno come unico comune denominatore il sito Internet Mastlave.it.
John sarà così catapultato all'interno del mondo della rete informatica, alla caccia di un serial killer che adesca nell'universo cybernetico uomini attratti da pratiche sadomaso e BDSM, giochi erotici trasformati in atti di violenza estrema.
In un susseguirsi di colpi di scena che ribaltano di continuo le piste investigative, il nostro protagonista non avrà a che fare solo con un assassino seriale, ma sarà costretto, suo malgrado, a rivivere gli incubi del suo passato e ad affrontare i suoi tormenti peggiori.
E tutto avrà il sapore amaro di qualcosa di già vissuto...
John Profeti, il cui vero nome è Giovanni, investigatore privato dotato di un buon intuito, si è da poco trasferito a Roma, nella speranza di lasciarsi alle spalle il passato nell’FBI e ritrovare un po’ di serenità. Un nuovo caso, tuttavia, lo porta nuovamente ad avere a che fare con l’orrore... amplificando i ricordi che non hanno mai smesso di tormentarlo.
Germano Pancali, freelance sempre in giro in cerca di notizie per il quotidiano per cui scrive, gli chiede aiuto per ritrovare suo figlio Nicola, ma subito dopo muore.
John porterà avanti le indagini. Qualcosa gli dice che c’è qualcosa di marcio in questa storia sebbene all’apparenza la sua morte sembri accidentale.
Mi sentivo un po’ spiazzato perché avevo deciso di indagare su un caso da cui non avrei ricavato un centesimo e senza un vero indizio che mi potesse indirizzare verso un’ipotetica pista. Nel tragitto percorso per andare verso casa mi chiesi più volte chi me lo faceva fare di continuare a perdere tempo. In realtà il motivo per cui non lasciavo perdere tutto lo sapevo: quella insistente sensazione di inquietudine.
Con l’aiuto del fratello Marco, vice commissario di polizia, di HackMan, alias Hacker Man, esperto cybernetico, Doc, medico legale, e Claudia, 26 anni, collaboratrice occasionale dell’agenzia investigativa fondata da John, il protagonista avvierà un’indagine personale per scoprire la verità, il cui esito li farà giungere alla conclusione di trovarsi di fronte a un serial killer. Altri omicidi, infatti, sembrano riconducibili alla stessa mano, il tutto supportato da troppe coincidenze: tutte le vittime hanno in comune la passione per le pratiche BDSM e l’assidua frequentazione al portale Mastslave, da cui prende il titolo del libro.
In un’alternanza tra passato e presente, con le sue similitudini, il protagonista dovrà affrontare i suoi demoni e mantenere la lucidità affinché tutti i tasselli del puzzle vadano al loro posto e poter così consegnare il colpevole alla giustizia prima che altre persone vadano incontro ad un atroce destino.
Secondo libro che leggo di Fiorenzo Catanzaro.
Come nel precedente romanzo, l’autore ha saputo creare personaggi di spessore, ben caratterizzati, e una storia avvincente che tiene incollati fino alle battute finali. Un po’ prevedibile il colpevole, tuttavia l’azione conclusiva compensa questo difetto, se così vogliamo definirlo, e fa sì che, una volta girata l’ultima pagina, si guardi al libro nella sua totalità e con piacere, nutrendo la speranza di leggere presto altri lavori di questo promettente scrittore.
Lettura consigliata.
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