martedì 3 giugno 2025

RECENSIONE "MEMORIE DI UN GIOVANE FANTASMA" di Stefania De Prai Sidoretti

 

Buongiorno follower!
Recensione "Memorie di un giovane fantasma" dell'autrice 
Stefania De Prai Sidoretti. A cura di Silvia Cossio.



Autore: Stefania De Prai Sidoretti

Genere: Paranormal storico

Disponibile in ebook a € 0,99 

E in formato cartaceo a € 10,99

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Che succede quando un signor Nessuno muore prima del tempo?

Ve lo racconterò io, orfano senza famiglia deceduto nel Cinquecento per uno scherzo della Nera Mietitrice.

Se vorrete seguire le mie disavventure, vi accompagnerò in un viaggio ultraterreno tra Uffici Reclami Celestiali, fantasmi famosi e personaggi famigerati.
Tutto sempre narrato con un certo spirito. Perché, se non ha spirito uno spettro, chi lo deve avere?

Attenti, però, quella che vi aspetta è una storia che parla di anime defunte, ma anche di amore. Un sentimento che, si sa, riesce a vincere perfino la morte e può donare seconde possibilità.

Siete pronti per ascoltare il modo in cui ho sfidato l'Oscura Signora e mi sono fatto beffe del destino?



Il 21 aprile 1513 ha fine la vita terrena del protagonista, il cui nome resta un mistero.
Nelle vesti di fantasma, sotto forma di diario, ci racconta la sua vita e la sua morte. 
Uno sfogo per le ingiustizie subite: sempre bistrattato, un poveraccio senza valore, figlio di nessuno. La sua rivincita verso quella categoria di nobili che in vita lo avevano disprezzato, ma che non sono diversi da lui dopo la morte, dura poco. La verità è che è un fantasma di indole buona.

Sono fantasmi il cui compito è proteggere e indirizzare sulla giusta via, vigilare particolarmente sui bambini, assistere le persone in pericolo e trarle a salvamento.

Nell’attesa che il suo “ricorso alla Cancelleria Celeste” venga accettato, nei secoli a venire, gira tutto il mondo e fa la conoscenza di molte entità spettrali autoctone delle località attraversate. 

Quando si diradava la bruma, c’era sempre una sorpresa che m’aspettava. Paesaggi stranieri si dispiegano alla mia vista, anche se condito dall’allarmanti incontri.

Inutili i tentativi di trasformarlo in uno spettro spaventoso, negli anni diventa solo uno spirito più consapevole e più saggio.

Aveva forse una meta tutto quel mio girovagare tra spettri e ombre? Oppure, diventando fantasma aiutare avevo raggiunto il mio scopo e non avrei più riavuto un corpo?

Passato, presente e futuro... Certe cose non cambiano.

Il mondo non era cambiato, aveva solo fatto un’orbita su se stesso. 

Grande entusiasmo per questo libro, davvero una piacevole scoperta. 
Risate garantite fin dalle prime battute. 
Riconosco all’autrice grande fantasia, indubbie capacità ironiche e conoscenza della materia. Il tutto condito da un’ottima esposizione. 
Mi sono fatta una cultura sui fantasmi, che l’autrice elenca con le loro “prodezze” ultraterrene. Considerando il gran numero di riferimenti, si evince il considerevole lavoro di ricerca e documentazione. 
Non mancano le note sui personaggi storici a fine paragrafo. 
Per essere una a cui non piace la storia, mi sono ritrovata a fare una sorta di full immersion in questa materia a me ostica. Devo ringraziare l’ironia e la leggerezza con cui l’autrice ha trattato il tutto, altrimenti non ce l’avrei fatta 😅
Come sottolineato dalla scrittrice nelle battute finali, nonostante l’argomento alquanto macabro, il presente racconto tenta d’essere una piccola riflessione sulla vita e di come dobbiamo sempre renderci degni di questo immenso dono.

E in effetti gli spunti di riflessione non mancano.
Come già detto, molti i “personaggi” che fanno la loro “apparizione” - qualunque vocabolo decida di usare ha risvolti dubbi, visto il contesto 😆 -, impossibile elencarli tutti, tuttavia alcuni meritano di essere citati: 
Clarence, l’angelo custode distratto, in attesa di guadagnarsi le ali; Il molto onorevole giudice sir Jeffreys, dalla forca facile, nonché ubriacone, che prende il protagonista sotto la sua ala protettiva, il cui solo pronunciarne il nome provoca cambiamenti negli eventi; E naturalmente la signora Morte, con falce e mantello nero. 
Bene, non aggiungo altro, ormai è chiaro che questo libro è entrato nelle mie grazie, inutile dire che ne consiglio la lettura. 


domenica 1 giugno 2025

RECENSIONE "A NOTTE FONDA" di Riley Sager

 

Buongiorno e buona domenica, amici lettori!
Recensione: "A notte fonda" dell'autore Riley Sager, 
edito Time Crime. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Riley Sager 

Genere: Thriller

Casa editrice: Time Crime

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 16.06

Contatti autore Facebook - Instagram 



TRAMA:

In questo coinvolgente thriller dell’autore bestseller del New York Times, Riley Sager, un uomo deve fare i conti con la scomparsa avvenuta da tempo del suo migliore amico d’infanzia, e con gli oscuri segreti che si nascondono appena oltre i confini sicuri del suo quartiere “perfetto”.

La cosa peggiore mai accaduta a Hemlock Circle ebbe luogo nel giardino di Ethan Marsh. Una sera di luglio, quando avevano dieci anni, lui e il suo migliore amico Billy si addormentarono in una tenda montata nel cortile di un tranquillo quartiere nel New Jersey. Al mattino, Ethan si risvegliò da solo. Durante la notte, qualcuno aveva aperto la tenda con un coltello e rapito Billy, che non venne più ritrovato.

Trent’anni dopo, Ethan è tornato a malincuore nella casa d’infanzia. Afflitto da incubi e insonnia, inizia a notare che a notte fonda accadono cose strane. Qualcuno sembra aggirarsi nella stradina senza uscita del suo cortile a orari improbabili, e in giardino si manifestano i segni della presenza del suo amico scomparso. È forse uno scherzo crudele architettato da qualcuno del posto? O è proprio Billy che, a lungo creduto morto, è in qualche modo ricomparso a Hemlock Circle?

I misteriosi avvenimenti spingono Ethan a indagare su ciò che è accaduto davvero quel giorno, una ricerca che lo riunisce a vecchi amici e lo conduce nei boschi circostanti. Gli stessi boschi che Billy credeva infestati da fantasmi, in cui uno strano istituto svolge delle ricerche clandestine. Più la verità si fa vicina, più diventa chiaro che nessun luogo è sicuro e nessuno si lascia veramente il passato alle spalle. 

Ethan Marsh, all’età di dieci anni, in una calda estate del 1994, in un tranquillo giardinetto di periferia, si risveglia in un incubo: il suo migliore amico, Billy Barringer, è stato rapito. 
Questo evento lo perseguiterà per tutta la vita, innescando fobie e paure, oltre a un’insonnia cronica dovuta, stando al parere dei terapeuti, a una combinazione di senso di colpa e ansia.

“Non riesci a dormire” mi aveva spiegato “perché pensi che potresti perdere un’altra occasione per impedire che accada qualcosa di terribile. E che chi ha preso Billy alla fine tornerà a prendere anche te.”

A quarant’anni, Ethan, dopo la separazione dalla compagna Claudia, si trasferisce nella casa in cui era vissuto da piccolo, l’ultimo posto al mondo dove vorrebbe trovarsi.
L’inizio di strani episodi, eventi forse di natura sovrannaturale, innescano nel protagonista il timore di stare impazzendo. Ci deve essere una spiegazione razionale, ma difficile definire quello che gli sta succedendo. 

È possibile che una parte di tutto questo sia semplicemente frutto della mia immaginazione, alimentata dal senso di colpa, dal dolore e da una forma di pensiero magico.

E le ricerche che fa sembrano intensificare queste paranoie.
Il ritrovamento del corpo di Billy apre nuovi scenari... 

La certezza della morte di Billy non fa che ingenerare un mistero ancora più grande: chi è stato? Perché? Senza queste risposte non rimane che una lugubre disillusione.

Il caso viene affidato all’Anticrimine della polizia di stato. A capo dell’indagine c’è Cassandra Palmer, che ritiene che l’assassino appartenga alla cerchia di conoscenze del bambino.
Il protagonista ripercorre il giorno del rapimento sperando di ricordare qualcosa, nel timore di aver rimosso qualche dettaglio importante: gli amici - compagni di bravate -, i vicini di casa e naturalmente Billy.
Billy era un bambino un po’ eccentrico, con difficoltà a integrarsi.

Iniziò così la sua attenzione per i fantasmi di ogni tipo. Alla fine, si affezionò a loro. Perfino a quelli spaventosi che urlano nella notte o a quelli che si dice possano rubare l’anima. Billy si rende conto che non vogliono altro che essere visti, riconosciuti, notati. Proprio come lui.

La storia, quindi, si snoda tra passato e presente, con il pov principale di Ethan, ma anche di altri personaggi.
La presenza di elementi sovrannaturali, come nel precedente libro di Riley Sager, contribuisce a creare una sorta di irrealtà, dove tutto è possibile. E il “non sapere” è da sempre fonte di inquietudine, almeno per me. E l’autore punta proprio su questo, ma, a parte la tensione generata dal contesto appena descritto, non ho percepito particolare suspense durante la lettura. In pratica, c’è un bel mistero da risolvere che, una volta ripulito dai dubbi legati agli aspetti ultraterreni, che come detto fungono da diversivo, non desta particolare interesse, proprio come sottolineato dall’autore stesso…

Per un po’ c’era stato un gran caos, con i giornalisti che sciamavano per la loro stradina come vespe…
Quell’attenzione, fortunatamente, non era durata a lungo una volta che la gente aveva capito che non c’era niente di sensazionale in quello che era successo. In qualche spiacevole recesso di internet, qualcuno aveva perfino espresso il proprio disappunto per quella verità così banale, così noiosamente umana. 

E a mio parere sta proprio qui la forza di questo libro: l’aver trasformato un evento “normale” in una storia che appassiona, capace di tenere alta l’attenzione fino alle battute finali. 
Nonostante l’abilità dell’autore nel gettare fumo negli occhi, innescando dubbi nel lettore su quella o quell’altra persona, il colpevole era in cima alla mia lista, insieme a una teoria che viene vagliata e scartata nella parte finale e ad un’altra ancora che non viene proprio considerata dall’autore (la mia mente è andata oltre con le congetture 😅).  Diciamo che avevo intuito qualcosa, sebbene non avessi elementi per capire motivazioni e dinamiche. E qui devo fermarmi, leggete il libro, troverete le spiegazioni esaurienti. 
L’unico colpo di scena che posso definire tale e che sì, non lo nego, mi ha spiazzata, è quello legato alla vita privata del protagonista, ma anche qui non posso aggiungere altro. 
Concludendo, il libro è scritto bene e la storia risulta di piacevole lettura, dunque lo consiglio.

PS: L’autore deve avere una predilezione per le profondità dei laghi, con i loro segreti e le acque che avvolgono e nascondono. Questo, unito a una zona isolata ai confini di un bosco… il gioco è fatto.