Buongiorno follower, buon sabato!
Vera F. Waters ci parla di "Al di là del piatto", il suo nuovo romance ironico 😊
Titolo: Al di là del piatto
Autore: Vera F. Waters
Genere: Romance ironico
Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 8,00
Pagina autore: Vera F. Waters
TRAMA:
Danila lavora da poco più di un anno in una agenzia per il lavoro, sta per sposarsi con Dario ed è felice. O forse no.
Il suo lavoro le piace ma non è il sogno della sua vita, il suo rapporto con Dario non sta andando come vorrebbe e, ciliegina sulla torta, il suo capo - Tommaso Michieli, detto Thomas - ci prova spudoratamente con lei.
L'occasione di un viaggio di lavoro in Sardegna le farà finalmente capire chi è e cosa vuole dalla vita, portandola a prendere delle decisioni drastiche e a rimettersi completamente in gioco.
DICE L'AUTRICE:
“Al
di là del piatto” è un romanzo nato per caso a partire da mezze storie
ascoltate in treno o raccontatemi da amiche. Ho preso spunto dalla vita reale
per creare qualcosa che reale non è ma potrebbe essere.
Ammetto
che non è il mio primo romanzo ma è il mio primo romance: non so se ho trovato
la mia strada, ma scriverlo è stato semplice e divertente, come spero sarà
leggerlo per chi lo acquisterà.
La
trama è abbastanza lineare, forse banale, ma punto a far ricredere il lettore
con una protagonista ironica e a volte sarcastica e un pochino cinica. Danila,
che lavora da poco più di un anno in un'agenzia per il lavoro, sta per sposarsi
con Dario e cerca in tutti i modi di resistere alle avances di Tommaso “Thomas”
Michieli, il suo diretto superiore in agenzia: bello come un divo di Hollywood
e più che malizioso. Dario, invece, la tratta come una principessa, cosa che la
fa sentire sempre più inadatta al futuro matrimonio con lui. Proprio mentre
Danila è in preda a mille dubbi riguardo il suo fidanzamento a lei e Thomas
capita un'occasione particolare: un viaggio di lavoro in Costa Smeralda.
Durante il soggiorno Danila scoprirà che Thomas non è poi così tanto il suo
tipo, ma arriverà anche a comprendere che forse nemmeno Dario lo è. Inizierà
così un percorso di rinascita e crescita personale che la porterà a ripensare a
tutte le sue scelte e a rimettersi in gioco, provando a essere finalmente
quello che avrebbe sempre dovuto essere.
Sto
già impostando la trama di un seguito con la stessa protagonista ma... è ancora
presto per parlarne!
Ovviamente
Vera F. Waters è uno pseudonimo (serve dirlo?): se chi mi conosce sapesse che
scrivo rosa non ne uscirei viva, almeno per ora. Magari più avanti potrò
svelare la mia identità... chissà.
BREVE ESTRATTO:
«Maledizione!» La macchia di
caffè si allarga a vista d'occhio sulla mia camicetta bianca e al contempo si
restringono le mie pupille, in un impeto di rabbia.
«Dany, cosa succede?»
«Lascia perdere, Cri. Ho
appena rovesciato mezzo bicchierino di macchiato sulla camicia nuova. Hai
presente quelle giornate che iniziano male? Ecco.»
E tu? Hai presente quelle
giornate che iniziano male? Oggi lo è di sicuro. Innanzitutto è lunedì e, si
sa, il lunedì è di per sé una giornata da dimenticare; seconda cosa: è estate,
fa caldo, un caldo torrido, umido e fastidioso; terzo: non sono pronta per la
prova costume che – quarto – probabilmente nemmeno ci sarà, visto che non so se
e quando potrò passare qualche giorno al mare. Che poi nemmeno mi piace tanto,
il mare.
«La tua solita sfiga. A volte
sembra proprio che capitino tutte a te.»
«Cristina, Cristina» ci
interrompe una voce maschile, «Quella di Danila non è sfiga... è sbadataggine
pura e semplice.»
Lui. Tommaso detto Thomas, responsabile di
filiale dell'agenzia per il lavoro in cui sono impiegata da un anno, tre mesi,
due settimane e un giorno. Thomas perché bisogna essere international,
perché teme di non essere preso sul serio quando lavoriamo con l'estero, perché
il nome straniero “fa figo”. Che poi, come se gli servisse un nome del genere
per essere apprezzato: alto, fisico asciutto, spalle larghe, moro con gli occhi
verdi, una dentatura perfetta e tutto il carisma che un uomo possa mai
desiderare di avere. Tommaso “Thomas” Michieli, l'uomo più bello del mondo.
Beh, forse non proprio del mondo, ma di sicuro del mio entourage, se così lo si
può definire.
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