domenica 24 giugno 2018

RECENSIONE "TALENT LOVE" di Rossana Lozzio



Buon pomeriggio amici lettori!
Flavia Fanelia ha letto per noi "Talent Love" di Rossana Lozzio, edito Literary Romance. 





Titolo: Talent Love
Autore: Rossana Lozzio

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 15,99

Pagina autore: Rossana Lozzio 




TRAMA:

Rebecca Armani è una trentenne all’apice della carriera. Conduce uno show televisivo da più di due anni e sa esattamente come pianificare la propria vita. L’ambiente in cui si muove è spesso chiassoso, fatto di istanti rubati in camerino. Gli scoop televisivi, i gossip, sono sempre all’ordine del giorno ed è difficile, se non estenuante, mantenere la calma e tutelare la propria privacy. È riservata, o almeno cerca di esserlo, non ha mai fatto parlare di sé e non è mai stata coinvolta in nessun tipo di scandalo. Proprio per questo non capisce l’atavica antipatia che Urbano Castoldi, attore di talento un po’ in là con gli anni, prova nei suoi confronti. Fin dall’inizio del Talent Show le mette i bastoni tra le ruote, riuscendo perfino a coinvolgerla, in diretta televisiva, in quello che si rivelerà lo scoop del momento. Rebecca è sconvolta anche perché a guadagnarci da quella messinscena è il suo ex, Tancredi Altavilla, il quale non si capacita di come lei abbia potuto lasciarlo più di quattro anni prima. L’unica a farne le spese è lei, lei che sta muovendo i primi passi verso una nuova relazione con Max, attore e cantante di successo, lei che finalmente può riaprire il proprio cuore con un uomo che si dimostra sincero e desideroso di amarla. Ma non sarà facile superare le continue chiacchiere legate al mondo dello spettacolo. Non sarà facile accettare gli sgambetti della vita… 





Intanto comincio con i complimenti per il lavoro dietro le quinte: bell'editing, scrittura fluida, dialoghi che ritmano bene la storia, trama ben sviluppata che segue il suo corso senza buchi o difetti. Però devo ammettere che non mi è piaciuto.
L'inghippo che fa perdere Max a Rebecca e viceversa è troppo inflazionato, ma soprattutto è troppo veloce la soluzione.
Lui, Max, mi piace, ho adorato il suo modo di esserci eppure di non essere invadente, i suoi gesti, le sue parole. Dà l'impressione di un uomo molto maturo (non parlo di età), di un uomo che sa quello che vuole ma non per questo ha fretta di afferrarlo, anche se vorrebbe viversi la sua Rebecca.
Simpatica l'idea del talent come sfondo, l'introduzione di Tancredi e il guaio che combina e devo ammettere che l'ho odiato, ma poi si è preso una bella rivincita.
Purtroppo a me il libro non è arrivato. Forse perché ci sono troppi personaggi e troppe storie, forse perché a mio avviso è veloce e i sentimenti mi sembrano essere rimasti da un'altra parte... non saprei come spiegarlo, ma non mi ha colpita, non mi ha presa e ho fatto davvero fatica a finirlo perché non mi sentivo coinvolta. Forse è colpa mia che non sono riuscita a entrarci in sintonia, perché non posso dire né che sia scritto male né che ci siano difetti oggettivi nella trama.
In bocca al lupo comunque e ricordo a chi legge le mie recensioni che sono solo pareri miei e questo non deve scoraggiarvi dal comprare i libri che io non sono stata capace di apprezzare. 



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